BRACCIALETTO ELETTRONICO

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BRACCIALETTO ELETTRONICO

La copertura normativa Il cosiddetto “Braccialetto elettronico” trova piena copertura normativa come “Sistema per il controllo elettronico delle persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari” nei casi previsti dall'art. 275-bis del codice di procedura penale e dall'art. 47-ter, comma 4-bis, della legge 26 luglio 1975, n. 354 Codice di Procedura Penale - Art. 275-bis (Particolari modalità di controllo) - Legge 19 gennaio 2001, n. 4 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 341, recante disposizioni urgenti per l'efficacia e l'efficienza dell'Amministrazione della giustizia“ Nel disporre la misura degli arresti domiciliari anche in sostituzione della custodia cautelare in carcere, il giudice, se lo ritiene necessario in relazione alla natura e al grado delle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto, prescrive procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici, quando ne abbia accertato la disponibilità da parte della polizia giudiziaria. L'imputato accetta i mezzi e gli strumenti di controllo di cui al comma 1 ovvero nega il consenso all'applicazione di essi, con dichiarazione espressa resa all'ufficiale o all'agente incaricato di eseguire l'ordinanza che ha disposto la misura. L'imputato che ha accettato l'applicazione dei mezzi e strumenti di cui al comma 1 è tenuto ad agevolare le procedure di istallazione e ad osservare le altre prescrizioni impostegli. Su altri utilizzi tecnologicamente possibili (in particolare sull’outdoor tracking via GPS) la copertura normativa non è ancora presente

La procedura (prima parte) Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero della Giustizia, nel Decreto del 2 febbraio 2001 definisce le “Modalità di installazione ed uso e descrizione dei tipi e delle caratteristiche dei mezzi elettronici e degli altri strumenti tecnici destinati al controllo delle persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei casi previsti dall'art. 275-bis del codice di procedura penale e dei condannati nel caso previsto dall'art. 47-ter, comma 4-bis, della legge 26 luglio 1975, n. 354.” Al comma 2 del succitato decreto viene nominato come referente provinciale per la Verifica della disponibilità dei mezzi elettronici e degli strumenti tecnici di controllo il Comandante del Reparto Operativo, che dovrebbe curare l'organizzazione delle attività, sulla base delle richieste dell‘Autorità Giudiziaria, per il controllo sul funzionamento degli apparati, nonché per la regolarità degli interventi di installazione/ disinstallazione. Di concerto con Telecom (fornitore del servizio e del controlla tramite le centrale BETI), è stata formalizzata una procedura che supporta le attività di: Attivazione a seguito di ordinanza del Giudice Trasferimento presso altro domicilio Cessazione della detenzione agli arresti domiciliari con Braccialetto Elettronico Gestione dei permessi di uscita del detenuto (occasionali o ricorrenti) Richiesta di intervento Esistono, a questo proposito, moduli standard a disposizione dei Giudici, delle cancellerie e delle FF.OO. (allegati da n.1 a n.8) Per l’assistenza telefonica in ogni fase del processo è disponibile in orario H24 il numero telefonico 06333401 della Centrale Operativa BETI di Telecom Italia.

La procedura (seconda parte) Alla ricezione del provvedimento che dispone l'applicazione dei sistemi di controllo in argomento, il reparto incaricato dall'autorità giudiziaria: informa il Comandante del Reparto Operativo, che verifica la funzionalità degli apparati fornendo risposta sta nel senso; provvede a far sottoscrivere la dichiarazione di consenso di cui all'art 275-bis (modello in Allegato 7-0) da trasmettere all'autorità giudiziaria procedente, nonché una scheda notizie (Allegato nota informativa) che invia al Comandante del Reparto Operativo (per la custodia presso la centrale operativa); provvede a richiedere l'intervento alla società Telecom, curando tutti i flussi di comunicazione secondo le indicazioni contenute nella circolare del Ministero dell' Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale (STLGP) datata 4 febbraio 2014 e relativi moduli, informando il Comandante del Reparto Operativo degli interventi predisposti; si assicura che vengano effettuati i controlli di funzionalità degli allarmi installati presso la centrale operativa; redige il verbale delle operazioni e lo trasmette, ai sensi dell 'art. 293 c.p.p., al giudice che ha emesso l'ordinanza, al pubblico ministero, nonché al Comandante del Reparto Operativo. Cura l’inserimento del provvedimento di arresto in banca dati SDI, con codice ARDOM-E come da notiziario SDI-295.

La procedura (terza parte) Nella fase di disattivazione, il reparto procedente: cura le comunicazioni previste con la società Telecom secondo le procedure di cui alla citata circolare del Ministero dell’Interno - Direzione Centrale STLGP; informa il Comandante del Reparto Operativo; redige il previsto verbale delle operazioni da trasmettere all'Autorità Giudiziaria e al Comandante del Reparto Operativo. Gli interventi dei tecnici della società incaricata della gestione degli apparati dovranno avvenire alla presenza di personale del reparto procedente, al fine di garantire la sicurezza delle operazioni. In attesa dell'attivazione del dispositivo e a ogni interruzione del servizio, dovranno essere attuate le ordinarie procedure di sorveglianza. È opportuno prevedere, anche in fase di piena funzionalità del sistema, saltuari controlli presso il domicilio, al fine di verificare l'integrità degli apparati e le condizioni generali di fruizione della misura restrittiva. In caso di allarme, la centrale operativa: dispone tempestivamente il controllo presso il domicilio; ove sia accertata l'evasione: avvia con immediatezza le ricerche sulla base della nota informativa predisposta; informa dell'avvenuto allontanamento anche la sala operativa della Questura e la centrale operativa del Comando provinciale della Guardia di Finanza.

ATTIVAZIONE PER DETENUTO IN CARCERE : le Forze di polizia ricevono la comunicazione da parte della Magistratura per l'applicazione della detenzione con Braccialetto Elettronico agli arresti domiciliari di persona detenuta in carcere; le Forze di polizia compilano il modulo fax "FAX-RIC-NDISP" (Allegate 1) e lo inviano alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia al fax. 06.33219964 o alla casella di posta certificata braccialettoelettronico@pec.telecomitalia.it; la Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia. dopo aver coordinato interamente le attività necessarie per la messa a disposizione del materiale occorrente per l'attivazione, concorda e poi conferma al reparto procedente l'appuntamento per l'installazione del Braccialetto Elettronico mediante l'invio del documento "FAX-APP-DISP-FO "(Allegato 2 ); la comunicazione deve essere inviata all’AG ed alla Casa Circondariale dove il soggetto è detenuto, per la successiva traduzione agli arresti domiciliari (lettera appuntamento All.2-1) la Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia, dopo aver coordinato le attività realizzative, comunica la data di attivazione della linea telefonica fissa con documento "FAX-APP-LTEL-FO" (Allegato 3) - solo nei casi in cui sia risultata carente la copertura GSM presso l'abitazione di detenzione; a seguito dell'esito positivo dell’installazione del braccialetto elettronico il reparto procedente, presente nella fase realizzativa, trasmette alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia il documento"FAX-INST-OK"(Allegato 4); al termine di tutte le operazioni si compila un verbale di esecuzione degli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico (Allegato n.7) e si invia con lettere all’AG ed agli altri Uffici interessati per la vigilanza (Allegato n.8)

ATTIVAZIONE PER SOGGETTO LIBERO: le Forze di polizia ricevono il provvedimento da parte della Magistratura per l'applicazione della detenzione con Braccialetto Elettronico agli arresti domiciliari di persona non detenuta in carcere; Le forze di polizia procedono alla notifica del provvedimento alla persona da arrestare, chiedendo il consenso del medesimo all’applicazione del braccialetto elettronico in sostituzione della misura della detenzione in carcere, in caso di consenso, compilare relativo verbale di consenso (Allegato 0) e procedere di seguito alla compilazione del verbale di esecuzione del provvedimento di arresto ( Allegato 7-1), che dovranno essere trasmessi senza ritardo all’AG mandante. le Forze di polizia compilano il modulo fax "FAX-RIC-NDISP" (Allegate 1) e lo inviano alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia al fax. 06.33219964 o alla casella di posta certificata braccialettoelettronico@pec.telecomitalia.it; la Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia. dopo aver coordinato interamente le attività necessarie per la messa a disposizione del materiale occorrente per l'attivazione, concorda e poi conferma al reparto procedente l'appuntamento per l'installazione del Braccialetto Elettronico mediante l'invio del documento "FAX-APP-DISP-FO "(Allegato 2 ); la comunicazione deve essere inviata all’AG (lettera appuntamento All.2-1) (cancellare l’indirizzo della Casa Circondariale); la Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia, dopo aver coordinato le attività realizzative, comunica la data di attivazione della linea telefonica fissa con documento "FAX-APP-LTEL-FO" (Allegato 3) - solo nei casi in cui sia risultata carente la copertura GSM presso l'abitazione di detenzione; a seguito dell'esito positivo dell’installazione del braccialetto elettronico il reparto procedente, presente nella fase realizzativa, trasmette alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia il documento"FAX-INST-OK” (Allegato 4); al termine di tutte le operazioni si compila un verbale di applicazione del braccialetto elettronico (Allegato n.7-2) e si invia con lettere all’AG ed agli altri Uffici interessati per la vigilanza (Allegato n.8)

IN CASO DI TRASFERIMENTO DI DETENUTO: le Forze di polizia ricevono la comunicazione da parte della Magistratura per il trasferimento della detenzione agli arresti domiciliari con Braccialetto Elettronico presso altro domicilio; le Forze di polizia compilano il modulo fax "FAX-RIC-NDlSP" (Allegato 1) e lo inviano alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia al fax. 06.33219964 o alla casella di posta certificata braccialettoelettronico@pec.telecomitalia.it la Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia, dopo aver coordinato interamente le attività necessarie per la messa a disposizione del materiale occorrente per l'attivazione, concorda e poi conferma al reparto procedente l'appuntamento per l'installazione del Braccialetto Elettronico mediante l'invio del documento "FAX-APP-DISP-FO"(Allegato 2 ); la comunicazione deve essere inviata all’AG competente; la Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia, dopo aver coordinato le attività realizzative, comunica la data di attivazione della linea telefonica fissa con documento “FAX-APP-LTEL-FO" (Allegato 3) - solo nei casi in cui sia risultata carente la copertura GSM presso l'abitazione di detenzione; a seguito dell'esito positivo dell’installazione del Braccialetto Elettronico il reparto procedente, presente nella fase realizzativa, trasmette alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia il documento "FAX-INST-OK"(Allegato 4). al termine di tutte le operazioni si compila un verbale di riapposizione per trasferimento del braccialetto elettronico (Allegato n.7-3) e si invia con lettere all’AG ed agli altri Uffici interessati per la vigilanza (Allegato n.8-1).

CESSAZIONE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI CON BRACCIALETTO: le Forze di polizia ricevono la comunicazione da parte della Magistratura per la cessazione della detenzione agli arresti domiciliari con Braccialetto Elettronico; le Forze di polizia compilano il modulo fax "FAX-RIC-NDlSP" (Allegato 1) e lo inviano alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia al fax. 06.33219964 o alla casella di posta certificata braccialettoelettronico@pec.telecomitalia.it; a seguito dell'avvenuta disinstallazione il reparto procedente, presente nella fase operativa, trasmette alla Centrale Operativa "BETI"' di Telecom Italia il modulo fax compilato "FAX·DINST·OK" (Allegato 5). al termine di tutte le operazioni si compila un verbale di cessazione e smontaggio del braccialetto elettronico (Allegato n.9) e si invia con lettere all’AG e si da comunicazione della cessazione degli arresti agli altri Uffici interessati per la vigilanza (Allegato n.8).

IN CASO DI PERMESSO DEL DETENUTO : le Forze di polizia ricevono la comunicazione da parte della Magistratura per autorizzare, in regime occasionale o ricorrente, l'uscita del detenuto sottoposto agli arresti domiciliari in regime di detenzione domiciliare; le Forze di polizia compilano il modulo PERMESSI (Allegato 6 ) con la data e l'ora di inizio e fine permesso e lo inviano - almeno mezz'ora prima dell’inizio dello stesso - alla Centrale Operativa "BETI" di Telecom Italia al fax.06.33219964 o alla casella di posta certificata braccialettoelettronico@pec.telecomitalia.it; nel caso in cui la Magistratura disponga la revoca o la modifica di un permesso già accordato, le Forze di polizia compilano il documento PERMESSI (Allegato 6) con la data e l'ora di inizio e fine permesso e lo inviano - almeno mezz'ora prima dell'inizio dello stesso - alla Centrale Operativa BETI al fax. 0633219964 o alla casella di posta certificata braccialettoelettronico@pec.telecomitalia.it.

FOTO DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO – CHE DEVE ESSERE APPOSTO ALLA CAVIGLIA DESTRA

CENTRALINA DI CONTROLLO GSM - PREDISPOSTA ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE

In caso di persona detenuta Allegato n.7

Consenso all’applicazione del braccialetto elettronico Allegato n.7-0

In caso di persona libera Allegato n.7-1

Allegato n.7-2

In caso di revoca Allegato n.9

In caso di trasferimento Allegato n.7-3

Allegato n.8

Allegato n.8-1 Trasferimento