IL DIALETTO MARCHIGIANO CLASSE 2D SC.MED.”G.LEOPARDI” MONTE URANO Curiosità,parole,libri,film,personaggi... TUTTO SUL DIALETTO MARCHIGIANO
Il nostro dialetto è un po' particolare, può far ridere, ma lo amiamo molto! Ecco alcune parole che usiamo frequentemente del nostro dialetto:
Ci sono anche alcuni poeti che hanno usato il dialetto monturanese o fermano per scrivere i loro versi, come per esempio Antonio Angelelli. Antonio Angelelli, poeta marchigiano, nativo di Montegiorgio, è anche conosciuto come N'Tunì de Tavarrò.
ANTONIO ANGELELLI ('NTUNì DE TAVARRò) 'Ntunì de Tavarrò nacque il 16 Gennaio 1916 ed era figlio di contadini. Arrivò a studiare fino alla quarta elementare. Aveva forte attrazione per lo scrivere, tanto da vincere nel 1926, a dieci anni, un premio alle “OLIMPIADI DEI PICCOLI” a Fermo. Cominciò a scrivere poesie dialettali durante la guerra, mettendo in rima la nostalgia di casa durante la campagna d'Albania. Tornato a Montegiorgio raccontò in versi una nuova nostalgia, quella per i tempi andati, per la vita dura dei campi, per il quotidiano della povera gente. Questa” Poesia della memoria” come la definì più tardi Sandro Baldoncini, fece di Antonio Angelelli un vero fenomeno d'interesse ed un punto di riferimento per tutta la gente marchigiana.
ECCO UN LIBRO SCRITTO DA 'NTUNì DE TAVARRO' (poesia di 'Ntunì de Tavarrò) ECCO UN LIBRO SCRITTO DA 'NTUNì DE TAVARRO'
Muore a Lecce il 12 giugno del 1969 ed è a Porto San Giorgio. CARLO CONTENTI Un altro poeta dialettale, stavolta monturanese, è Carlo Contenti. Egli nasce nel 1898 da Maria Marini, donna di casa, e da Casimiro. Dedica molto del suo tempo al lavoro e alla lettura dei quotidiani. Adora lo spettacolo e dedica anche alcune ore di svago e di riflessione al cinema, soprattutto di Totò, di cui apprezza la forza comica e il carisma. Nell’ottobre del 1946 per il Comune di Monte Urano detta parole scritte in una lapide affissa all’esterno che chiunque ancora oggi può leggere: “Il Proletariato/ di Monte Urano/ Ai gloriosi caduti/ Nella lotta antifascista/ Perché i posteri sappiano/ Quanta virtù e sacrificio/ Occorsero per liberare l’Italia/ Dal regime più obbrobrioso/ Che la storia ricordi/ 27-10-1946”. Muore a Lecce il 12 giugno del 1969 ed è a Porto San Giorgio.
Un nostro concittadino, Stefano Paoletti, è balzato agli onori delle cronache locali! Questo ragazzo infatti ha doppiato PEPPA PIG in dialetto fermano e anche in altri dialetti marchigiani e ha inserito le sue divertenti parodie su YOUTUBE, ottenendo subito ottimi riscontri. Di questo cartone, chiamato “PEPPA LU PORCU”, sono state realizzate 20 parodie circa, che hanno ottenuto oltre 100mila visualizzazioni. IO SO PEPPA LU PORCU
Settentrionale: Pesarese e Pergolese e Fanese. Tuttavia nelle Marche non esiste solo il nostro dialetto Fermano, ma ne esistono molti altri... Settentrionale: Pesarese e Pergolese e Fanese. Centrale:Fermano,Maceratese e Fabrianese. Meridionale: Ascolano, Sanbenedettese ed altri simili. QUATTRO MICROREGIONI DIALETTIALI
Un dato significativo che ci riguarda molto da vicino è questo... Le Marche si contraddistinguono dalle altre regioni dell'Italia centrale per l'utilizzo del proprio dialetto in famiglia, rispetto alla media nazionale, precisamente il 56,1% contro il 48,5% della media italiana e il 52,6% di quella umbra.
Su questo argomento, abbiamo lavorato in tanti e ci siamo molto divertiti e abbiamo imparato cose che non sapevamo. Ecco i nostri nomi: IACOPINI MARIA ELISA MANDOZZI FEDERICA MACIUCA ANCA WU YU FENG MONTERUBBIANESI MARCO D'AMBROGIO CATERINA ZHAO HANLONG