La formazione continua con i Fondi Paritetici Interprofessionali I vantaggi per le aziende che vi aderiscono.

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La formazione continua con i Fondi Paritetici Interprofessionali I vantaggi per le aziende che vi aderiscono

Indice I Fondi Paritetici Interprofessionali consentono di finanziare i Piani formativi aziendali, aderirvi non costa nulla La diversa tipologia dei Fondi di riferimento e le principali differenze I differenti ruoli con i Piani formativi a valere sul Conto Formazione aziendale: una proposta I differenti ruoli con i Piani formativi a valere su Bandi comuni: una proposta

I Fondi Paritetici Interprofessionali consentono di finanziare i Piani formativi aziendali, aderirvi non costa nulla – 1/2 La Legge 388 del 2000 ha istituito i cosiddetti Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua, ovvero organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Sono stati istituiti Fondi Paritetici Interprofessionali per ciascuno dei settori economici dell’industria, dell’agricoltura, del terziario e dell’artigianato. Gli Accordi Interconfederali possono prevedere l’istituzione di Fondi anche per settori diversi, nonché, all’interno degli stessi, la costituzione di un’apposita sezione per la formazione dei dirigenti. Dal 2003 le imprese possono chiedere all’INPS, mediante indicazioni sul DM10/02 di trasferire lo 0,30% dei contributi obbligatori, comunque versati all’INPS stessa (il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” previsto dalla Legge 845 del 1978), ad uno dei molteplici Fondi nazionali. I Fondi Paritetici Interprofessionali cofinanziano Piani formativi aziendali, interaziendali o settoriali e territoriali che le imprese in forma singola o associata direttamente o per tramite di Istituzioni formative accreditate, decideranno di proporre per i dipendenti, anche dirigenti, di imprese iscritte al Fondo di riferimento. Tali finanziamenti includono anche le attività propedeutiche alla formazione o attività individuali con la forma del voucher formativo.

I Fondi Paritetici Interprofessionali consentono di finanziare i Piani formativi aziendali, aderirvi non costa nulla – 2/2 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche per tramite dell’ISFOL, è chiamato a a svolgere, accanto a compiti di vigilanza e controllo, una funzione di monitoraggio delle attività finanziate. L’Azienda può aderire indicando sul DM10/2 in un qualsiasi mese dell’anno l’adesione al Fondo di propria preferenza specificando la sigla prevista dall’INPS. L’adesione non comporta alcun onere o costo per l’Azienda ed ha il significato di “ordinare” all’INPS il versamento, a proprio nome al Fondo prescelto del proprio corrispondente ammontare contributivo per la percentuale prevista. Ogni Azienda può aderire contemporaneamente solamente ad un Fondo per i dirigenti e ad un Fondo per i restanti dipendenti diversamente inquadrati. Ciascuna Azienda può aderire ad uno dei Fondi esistenti indipendentemente dal settore primario di riferimento o dall’Associazione di Categoria cui aderisce. Per le Società che non aderiscono ai Fondi Paritetici Interprofessionali resta fermo l’obbligo di versare all’INPS il contributo previsto secondo le consuete modalità.

La diversa tipologia di Fondi e le principali differenze Le modalità di erogazione dei contributi e l’importo del finanziamento erogato dipendono dal tipo di Fondo a cui l’Azienda si riferisce. Tra i Fondi Paritetici Interprofessionali si distinguono infatti: 1. Fondi che prevedono l’erogazione di finanziamenti sia a fronte di un Conto formazione aziendale che a bando (es: FONDIMPRESA – FONDIRIGENTI) 2. Fondi che prevedono l’erogazione di finanziamenti solo a bando (sostanzialmente tutti gli altri). Conto formazione aziendale Bando L’Azienda deve percepire direttamente dal Fondo le risorse disponibili a fronte di un Piano Formativo che soddisfa il Regolamento di riferimento. Soggetto percipiente i contributi L’Azienda può incaricare un ente accreditato di percepire direttamente dal Fondo le risorse disponibili e di erogarle anche secondo proprie disposizioni Tali Fondi consentono con certezza all’Azienda di poter finanziare i propri Piani Formativi nei limiti di quanto versato con un cofinanziamento obbligatorio aziendale (costo lavoratori) di almeno 1/3 Ammontare dei contributi Tali Fondi consentono di poter finanziare i propri Piani Formativi indipendentemente da quanto versato ma sulla base delle risorse complessive del Fondo ancora disponibili e con un cofinanziamento obbligatorio fino al 50% L’Azienda deve percepire direttamente dal Fondo le risorse disponibili a fronte di un Piano Formativo che soddisfa il Regolamento di riferimento.

I differenti ruoli con i Piani formativi a valere sul Conto formazione aziendale: una proposta Azienda Presenta il/i Piani Formativi Nomina il Responsabile del Progetto Formativo Percepisce le risorse disponibili SMILE Ipotizzando un ammontare di 70 Euro per dipendente ne consegue che una Azienda con 100 dipendenti accumula 7000 Euro per ciascun anno di versamento. Una volta terminato il Piano e rendicontato l’azienda stessa percepisce il finanziamento previsto L’azienda aderente ad un Fondo che prevede il Conto formazione aziendale presenta Piani formativi da finanziare a fronte di quanto effettivamente già versato ed accumulato dalla specifica Azienda o Gruppo. L’Azienda, come previsto dai Fondi, nomina un Responsabile aziendale e rappresentante della stessa per le attività di direzione e gestione del Piano ed interfaccia con il Fondo. Viene anche nominato un referente SMILE. Il Responsabile si assume la responsabilità personale delle attività nei confronti del legale rappresentante aziendale e della azienda o aziende beneficiarie e del Fondo di riferimento Il Responsabile si assume la Responsabilità Eroga le attività “gestionali” connesse al/i Piani Formativi SMILE viene incaricata dalla Azienda di erogare per i Piani di riferimento: –attività di predisposizione del Piano sulla base delle proprie indicazioni, –monitoraggio, –coordinamento, –gestione eventuali verifiche, –interfaccia con il Fondo, –rendicontazione e controlli complessivi, e si assume la responsabilità delle attività svolte per il buon fine del progetto. Le attività del Responsabile e di SMILE rientrano totalmente all’interno dei costi che vengono rendicontati al Fondo. Formatori identificati dall’Azienda Formatori identificati dall’Azienda Erogano la formazione Le attività formative vengono erogate dai soggetti identificati dall’Azienda e già fornitori qualificati della stessa nel rispetto del regolamento del Fondo.

I differenti ruoli con i Piani formativi a valere sui Bandi: una proposta SMILE Presenta il/i Piani Formativi Azienda SMILE assume direttamente ed esclusivamente il ruolo di Ente Attuatore definendo e presentando il/i Piani Formativi definiti sulla base delle esigenze della Azienda/e. SMILE presenta Piani formativi indipendentemente da eventuali Conti formazione aziendali e da quanto eventualmente versato ma sulla base della semplice adesione al Fondo da parte dell’Azienda Percepisce le risorse disponibili Eroga le attività formative Partecipa alla progettazione del Piano Formativo L’Azienda partecipa alla Progettazione, in termini di valori, priorità e bisogni specifici aziendali per la stesura del/i Piani Formativi. Esprime a SMILE i fabbisogni formativi L’Azienda esprime i propri fabbisogni formativi e quelli di eventuali altre aziende del Gruppo di riferimento e incarica un ente di formazione accreditato di presentare al Fondo un Piano Formativo Le risorse vengono assegnate a fronte di bandi regolarmente aperti che verificano tra l’altro la qualità dei Piani presentati e dei Soggetti Attuatori. I fondi erogano i finanziamenti a SMILE che li impiega per pagare i fornitori ed i soggetti concordati con le aziende beneficiarie SMILE assume direttamente gli obblighi contrattuali con i fornitori delle attività formative sulla base di specifiche ed indicazioni aziendali. Inoltre potendoerogare anche percorsi di qualsiasi disciplina attraverso i propri consulenti e personale a progetto può soddisfare ogni tipo di specifico bisogno integrando consulenti e fornitori identificati dall’Azienda. Ente Formatore identificato Ente Formatore identificato