L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il potere della preghiera
Advertisements

La Messa.
il progetto di Dio sugli uomini
Dal Catechismo della Chiesa Cattolica
“Da Lui, il Maestro, tutta la luce….”
Conversione? chiamata ! san Paolo
NATALE DEL SIGNORE ANNO B
SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO
Parola di Vita Gennaio 2006.
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
ANNO DELLA FEDE: GIORNATA MARIANA 12 OTTOBRE 2013
“Nessuno ha amore più grande di
Parola di Vita Novembre 2009.
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIII Domenica del Tempo Ordinario /c 30 giugno 2013.
Annunceremo Che TU.
Matteo 5,13-16 L'ora della Lectio Divina
La missione dei dodici Fratelli di Gesù «LECTIO DIVINA »
Le virtù teologali si riferiscono direttamente a Dio Sono specifiche della morale cristiana. Non sono il frutto di un impegno umano, ma sono virtù infuse.
Parola di Vita Aprile 2010.
Ti sei mai chiesto… Perché sono al mondo? C’è qualcosa dopo la morte?
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XX Domenica del Tempo Ordinario.
Abbiate in voi gli stessi sentimenti. Abbiate in voi gli stessi sentimenti.
Alcuni buoni motivi per conoscere Gesù.
10.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus Dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella II Domenica dopo Natale.
La magia del presepe Prof.ssa Noemi Sollima.
L’AMORE DI DIO È IN MEZZO A NOI
Parola di Vita Aprile 2012.
Parola di vita Febbraio2006.
Parola di Vita Dicembre 2007.
Le Beatitudini sono la nuova Legge dell’Amore
Quando il cuore parla al cuore…….. Mi dici: aiutami a conoscere la Trinità, il Dio in cui credono i cristiani! Lo faccio volentieri perché è il Dio della.
13.00.
Parola di Vita Ottobre 2014.
6.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di.
Indicazioni per la progettazione didattica
Riflessioni sulla preghiera
Rendere a Dio (moltiplicati) i sui doni
Sposarsi in chiesa vuol dire avviare - iniziare una nuova vita?
Parola di Vita Maggio 2011.
Li riceviamo con il Sacramento della Cresima.
Dio ha posto la sua dimora…
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
L’amore realizzato di Gesù
LA BELLEZZA DI ESSERE IN LUI
Il Matrimonio nel disegno di Dio
9.00.
Il grido del Cristo e il silenzio del Padre compongono insieme la suprema armonia, quella di cui ogni musica non è che un’imitazione (S. Weil)
La Parabola della Matita.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXI Domenica del Tempo.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella III c Domenica del Tempo.
Se lo vuoi, anche tu puoi celebrare il Natale così come ti trovi, essendo quello che sei e non diverso né migliore, poiché il Dio infinito é eternamente.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXII a domenica del Tempo.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXV a domenica del Tempo.
“Qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione…?” (Deut 4, 8).
La missione dell’artista cristiano Nella prospettiva del magistero della Chiesa By don Mimmo Iervolino.
“Chi osserverà [questi precetti] e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli” (Mt 5, 19).
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella V a domenica del Tempo.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella XII c Domenica del Tempo.
In coena Domini Parrocchia “Madonna di Pompei”
La religione e la fede *.
La Speranza della Croce
Più abbracciamo la croce, più strettamente abbracciamo Gesù che vi è inchiodato.
I DIECI COMANDAMENTI.
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESOCOVO BANZANO DI MONTORO (AV)
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 16 dicembre 2015 in piazza San Pietro I segni del Giubileo Papa Francesco Udienza.
La Madonna di Michelangelo Testo: Chiara Lubich Elaborazione grafica: Anna LolloAnna Lollo.
 La preghiera è l’elevazione dell’anima a Dio o la domanda a Dio di beni conformi alla sua volontà. Essa è sempre un dono di Dio che viene ad incontrare.
"Lo Spirito di verità (…) vi guiderà alla verità tutta intera" (Gv 16, 13).
Transcript della presentazione:

L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio

Lettera agli artisti GPII L’artista partecipa dell’atto creativo di Dio, divenendo ARTEFICE e capace di manifestare, la scintilla creatrice che Dio gli ha donato. Sa che il dono ricevuto è un barlume, dell’atto creativo di Dio. Per questo ha anche una grande responsabilità rispetto al talento ricevuto e rispetto a Dio, deve metterlo in DONO, come Dio è tutto in Dono L’artista partecipa dell’atto creativo di Dio, divenendo ARTEFICE e capace di manifestare, la scintilla creatrice che Dio gli ha donato. Sa che il dono ricevuto è un barlume, dell’atto creativo di Dio. Per questo ha anche una grande responsabilità rispetto al talento ricevuto e rispetto a Dio, deve metterlo in DONO, come Dio è tutto in Dono

«Per questo l’artista, quanto più è consapevole del suo “dono”, tanto più è spinto a guardare a se stesso e all’intero creato con occhi capaci di contemplare e ringraziare, elevando a Dio il suo inno di lode. Solo così egli può comprendere a fondo se stesso, la propria vocazione e la propria missione » (Lettera artisti 1)

L’artista sa che la sua arte è un medium di straordinaria grandezza capace di manifestare e comunicare le profondità e la bellezza di Dio. «La bellezza è l’espressione visibile del bene (…) l’artista vive una peculiare relazione con la bellezza. In un senso molto vero si può dire che la bellezza è la vocazione a lui rivolta dal Creatore col dono del “talento artistico”. E, certo, anche questo è un talento da far fruttare, nella logica della parabola evangelica dei talenti (cfr. Mt 25, 14-30)» (Lettera artisti 3) «La bellezza è l’espressione visibile del bene (…) l’artista vive una peculiare relazione con la bellezza. In un senso molto vero si può dire che la bellezza è la vocazione a lui rivolta dal Creatore col dono del “talento artistico”. E, certo, anche questo è un talento da far fruttare, nella logica della parabola evangelica dei talenti (cfr. Mt 25, 14-30)» (Lettera artisti 3)

Chiara Lubich: Dio Bellezza e il Movimento dei Focolari «Ogni opera d’arte è come una sorta di INCARNAZIONE. Le opere di un vero artista, rimangono perché in loro c’è qualcosa di eterno: segno evidente che esse sono in relazione con la bellezza suprema ed eterna, con Dio, o con l’anima umana, creata da lui immortale. Così scrive Simon WEIL: “Nell’arte vera c’è quasi una specie d’incarnazione di Dio nel mondo, di cui la bellezza è il segno. Il bello è la prova sperimentale che l’incarnazione è possibile”» «Ogni opera d’arte è come una sorta di INCARNAZIONE. Le opere di un vero artista, rimangono perché in loro c’è qualcosa di eterno: segno evidente che esse sono in relazione con la bellezza suprema ed eterna, con Dio, o con l’anima umana, creata da lui immortale. Così scrive Simon WEIL: “Nell’arte vera c’è quasi una specie d’incarnazione di Dio nel mondo, di cui la bellezza è il segno. Il bello è la prova sperimentale che l’incarnazione è possibile”»

Chi può conoscere la bellezza di Dio? Chi la può rivelare? Gesù Crocifisso, è colui che ha saputo perdere la sua bellezza esteriore, umana, per mostrarne un’altra più elevata, quella divina, che consiste nel dono totale di sé, ossia l’AMORE. E’ Gesù Crocifisso, la rivelazione della bellezza di Dio, una bellezza non esteriore (Non ha apparenza né bellezza – dice Isaia – per attirare i nostri sguardi, né splendore per provare in lui diletto. Eppure è chiamato: il più bello tra i figli degli uomini). Gesù Crocifisso, è colui che ha saputo perdere la sua bellezza esteriore, umana, per mostrarne un’altra più elevata, quella divina, che consiste nel dono totale di sé, ossia l’AMORE. E’ Gesù Crocifisso, la rivelazione della bellezza di Dio, una bellezza non esteriore (Non ha apparenza né bellezza – dice Isaia – per attirare i nostri sguardi, né splendore per provare in lui diletto. Eppure è chiamato: il più bello tra i figli degli uomini).

Chiara Lubich: Dio Bellezza e il Movimento dei Focolari «Egli, Il Verbo di Dio, Artista Sommo (…), Crocifisso e gridante l’abbandono del Padre, è il modello di tutti gli artisti (cristiani)»

Sulla croce Dio ha mostrato il suo volto eterno d’amore infinito, ricollegando il cielo alla terra: il divino è entrato nell’umano e l’umano nel divino.

L’opera dell’artista cristiano deve avere il volto dell’amore rivelato dal Crocifisso, deve essere frutto dell’amore a Dio e al prossimo, deve poter mostrare “la bellezza” che salva, che contenga tutto DIO, compresa la verità e la bontà… L’opera dell’artista cristiano deve avere il volto dell’amore rivelato dal Crocifisso, deve essere frutto dell’amore a Dio e al prossimo, deve poter mostrare “la bellezza” che salva, che contenga tutto DIO, compresa la verità e la bontà…

Chiara Lubich: Dio Bellezza e il Movimento dei Focolari «Il vero artista non può considerare il bello staccato dal bene e dal vero. Così afferma Vladimir Soloviev: “la bellezza senza verità e il bene è solo un idolo” » «Il vero artista non può considerare il bello staccato dal bene e dal vero. Così afferma Vladimir Soloviev: “la bellezza senza verità e il bene è solo un idolo” »

In che modo la missione di evangelizzare si collega all’essere artista? Se Gesù Crocifisso e poi Risorto è il modello, l’artista cristiano che vuole anche essere evangelizzatore deve guardare a Lui per divenire altro Gesù. Egli è il “testimone fedele”. Così l’artista cristiano. È colui che ha donato tutto di sé mostrando l’amore del Padre nell’obbedienza della croce. Così l’artista cristiano aderendo alla Volontà di Dio attimo per attimo. Se Gesù Crocifisso e poi Risorto è il modello, l’artista cristiano che vuole anche essere evangelizzatore deve guardare a Lui per divenire altro Gesù. Egli è il “testimone fedele”. Così l’artista cristiano. È colui che ha donato tutto di sé mostrando l’amore del Padre nell’obbedienza della croce. Così l’artista cristiano aderendo alla Volontà di Dio attimo per attimo.

Gesù è la Parola del Padre che va ascoltata. L’artista cristiano deve confrontarsi con la PAROLA, in ogni occasione della giornata. Secondo la propria tradizione ecclesiale, saprà fare la volontà di Dio che richiede l’appartenenza alla propria Chiesa: preghiere, riti, sacramenti … Gesù è la Parola del Padre che va ascoltata. L’artista cristiano deve confrontarsi con la PAROLA, in ogni occasione della giornata. Secondo la propria tradizione ecclesiale, saprà fare la volontà di Dio che richiede l’appartenenza alla propria Chiesa: preghiere, riti, sacramenti …

Gesù sapeva accogliere tutti senza guardare l’apparato ideologico di provenienza, perché guardava nel profondo e l’aspetto più propriamente umano. Così l’artista cristiano non è un settario, un ideologo, un integralista, ma sa accogliere chiunque al di là delle idee, dell’appartenenza, del credo ecc.

Gesù sulla croce è divenuto ponte, specchio e finestra per il Cielo. Così un artista cristiano con la sua vita e le sue opere fa trasparire il Cielo. Le su opere saranno ponti verso chi crede o chi non crede, specchio per chi saprà rispecchiarvici, finestre attraverso cui scorgere l’oltre.

Nella tradizione cattolica riconoscendo la forte presenza della vita stessa di Gesù nei sacramenti, sappiamo che attraverso di essi diventiamo per dono e per partecipazione altri Gesù. «L’Eucaristia -ci insegna il Concilio Vaticano II – ci trasforma in quello che prendiamo». Nella tradizione cattolica riconoscendo la forte presenza della vita stessa di Gesù nei sacramenti, sappiamo che attraverso di essi diventiamo per dono e per partecipazione altri Gesù. «L’Eucaristia -ci insegna il Concilio Vaticano II – ci trasforma in quello che prendiamo». L’Eucaristia

Sappiamo che l’Eucaristia è il Corpo di Gesù, che venendo in noi ci trasforma in Lui. Così trasformati, la nostra testimonianza diventa la testimonianza di Gesù in noi e, se c’è anche tra noi, le nostre opere ne riceveranno una elevazione che farà leva sui doni personali e quelli comunitari. Sappiamo che l’Eucaristia è il Corpo di Gesù, che venendo in noi ci trasforma in Lui. Così trasformati, la nostra testimonianza diventa la testimonianza di Gesù in noi e, se c’è anche tra noi, le nostre opere ne riceveranno una elevazione che farà leva sui doni personali e quelli comunitari.

Un artista che non vive in, con e per Dio, dalla mattina alla sera, sforzandosi di entrare per la “porta stretta” della croce quotidiana, non potrà produrre opere cristiane evangelizzatrici. “L’albero infatti, si giudica dai frutti” così l’artista. La croce

Infine, l’artista cristiano mai metterà la sua arte prima di Dio. Prima viene Dio e poi tutto il resto. Quante volte noi artisti amiamo la nostra arte più di Dio. Gesù chiede un salto di qualità. Se si ama alla Dio: fino a dare la vita, si sarà capaci di fare scelte coraggiose. Per Gesù conviene sacrificare il facile successo che promette glorie effimere e che poi finisce per svalutare il nostro amore per lui… Infine, l’artista cristiano mai metterà la sua arte prima di Dio. Prima viene Dio e poi tutto il resto. Quante volte noi artisti amiamo la nostra arte più di Dio. Gesù chiede un salto di qualità. Se si ama alla Dio: fino a dare la vita, si sarà capaci di fare scelte coraggiose. Per Gesù conviene sacrificare il facile successo che promette glorie effimere e che poi finisce per svalutare il nostro amore per lui… Prima Dio poi l’arte

Se l’artista cristiano vuole evangelizzare essendo missionario, deve avere anche il mandato di una comunità. La missione esige che alle spalle ci sia un’esperienza concreta, una testimonianza non solo singola ma comunitaria. Se l’artista cristiano vuole evangelizzare essendo missionario, deve avere anche il mandato di una comunità. La missione esige che alle spalle ci sia un’esperienza concreta, una testimonianza non solo singola ma comunitaria. Il mandato missionario

Non è di secondaria importanza Serve per qualificarsi come evangelizzatori Per chi è già suora o sacerdote o facente parte di una comunità, la cosa potrebbe sembrare ovvia e consequenziale, ma secondo me occorrerebbe un vero discernimento dei talenti artistici per l’evangelizzazione e l’istituzione di un ministero vero e proprio. Non è di secondaria importanza Serve per qualificarsi come evangelizzatori Per chi è già suora o sacerdote o facente parte di una comunità, la cosa potrebbe sembrare ovvia e consequenziale, ma secondo me occorrerebbe un vero discernimento dei talenti artistici per l’evangelizzazione e l’istituzione di un ministero vero e proprio. Il mandato missionario

E’ ovvio che la testimonianza è un dovere di ogni cristiano e che le persone che pur essendo artisti, però non vogliono essere missionari, sono liberi di esprimere la loro arte senza per questo ricevere un mandato. Quest’ultimo sarebbe auspicabile per chi vuole essere un artista evangelizzatore ossia un missionario che porta Cristo attraverso la sua vita prima, e poi con la sua arte. E’ ovvio che la testimonianza è un dovere di ogni cristiano e che le persone che pur essendo artisti, però non vogliono essere missionari, sono liberi di esprimere la loro arte senza per questo ricevere un mandato. Quest’ultimo sarebbe auspicabile per chi vuole essere un artista evangelizzatore ossia un missionario che porta Cristo attraverso la sua vita prima, e poi con la sua arte. Il mandato missionario

Sazia, Signore, questa sete di bellezza che il mondo sente: manda grandi artisti, ma plasma grandi anime, che col loro splendore avviino gli uomini verso il più bello tra i figli degli uomini (Chiara Lubich) Sazia, Signore, questa sete di bellezza che il mondo sente: manda grandi artisti, ma plasma grandi anime, che col loro splendore avviino gli uomini verso il più bello tra i figli degli uomini (Chiara Lubich) Preghiera