IL “ROMANZO” DI GIUSEPPE GENESI 37-50
ORIGINE DELLA STORIA EPOCA DI SALOMONE (971-930 A.C.) - Fiorisce una letteratura per giustificare l’autorità del re
2. DIFFUSIONE DEL ROMANZO: Collegamento con la storia dei Patriarchi: I figli di Giuseppe (Gen.41) Giacobbe erede delle promesse di Abramo (Gen.46,1-5) La benedizione dei figli di Giuseppe (Gen.48) Giuseppe e l’Esodo
3. INNESTO DI DUE NARRAZIONI SUCCESSIVE: Gen. 38 e Gen. 49,1-28
4. ELEMENTI NUOVI che rimandano all’Esodo e alla liberazione e benedizione della terra 5. REDAZIONE FINALE intorno al 400 A.C.
Qual è il valore storico della narrazione Qual è il valore storico della narrazione? IL NUCLEO centrale è storico, ambientato nel periodo egiziano del 1300 A.C. sotto il faraone Sethi I°
ELEMENTI TEOLOGICI Dio è sempre presente e guida la storia Tale presenza è dentro le libere scelte dell’uomo La sua azione è molto discreta e sa trarre il bene anche dal male Il tutto rientra nel piano di salvezza di Dio Si legga Sap.10,13s.
Qui Giuseppe fu gettato nella cisterna..
STRUTTURA DELLA STORIA Prologo: presentazione dei personaggi: A. L’invidia dei fratelli (37,2-4) B. I due sogni (37,5-1) A’. Giuseppe venduto in Egitto (37,12-36). - Giuda e Tamar (38,1-30).
Atto primo: dalla miseria alla gloria A. L’innocente punito (39,1-23) B. Giuseppe interpreta il sogno del capo dei coppieri (40,1-23) B’. Giuseppe interpreta i sogni del faraone (41,1-36) A’. La gloria di Giuseppe in Egitto (41,37-45). Avveramento della parola di Giuseppe e nascita di Manasse ed Efraim (41,46-57).
Atto secondo: Giuseppe e i suoi fratelli A Atto secondo: Giuseppe e i suoi fratelli A. Primo viaggio: i fratelli accusati di essere spie (42,1-38) B. Secondo viaggio: con Beniamino (43,1-34) B’. La prova per Beniamino (44,1-34) A’. Giuseppe si fa riconoscere e si riconcilia con i fratelli (45,1-28). - I figli d’Israele in Egitto (46,1-27).
Atto terzo: Giacobbe in Egitto A Atto terzo: Giacobbe in Egitto A. I figli di Giacobbe in Egitto (46,28-47,12) B. il successo del “saggio” Giuseppe (47,13-26) A’. Giacobbe fa giurare Giuseppe (47,27-31) C. Adozione di Efraim e Manasse (48,1-22). - Le “benedizioni” di Giacobbe (49,1-28).
Epilogo: morte di Giacobbe e di Giuseppe A Epilogo: morte di Giacobbe e di Giuseppe A. Ultime volontà di Giacobbe (49,29-32) B. Morte, imbalsamazione e sepoltura di Giacobbe (49,33-50,14) A’. I fratelli si appellano alla volontà di Giacobbe (50-15-21) B. Morte, imbalsamazione e sepoltura di Giuseppe (50,22-26).
Prima sezione: i sogni di Giuseppe Gen.37,1-11 Alcuni elementi dal testo: a) Giuseppe non è uno stinco di santo: - fa scelte preferenziali - è un pettegolo b) Giacobbe “ama” Giuseppe: - per lui è un “piccolo principe” - si comporta come una madre (la tunica) - con il suo atteggiamento provoca l’odio degli altri figli - odio che si esprime nel togliere il saluto
c) I sogni: tra mistero e rivelazione - sogno/messaggio: in vista di un comando - sogno/simbolo: per prevedere il futuro L’interpretazione è data dai fratelli fomentata dall’odio E dal padre... che si sente “oltraggiato...” - l’invidia dei fratelli (ebr:qanà) prelude la vendetta
Seconda sezione: Giuseppe venduto Gen.37,12-36 Intenzione “sospetta” di mandare Giuseppe dai fratelli Disorientamento di Giuseppe ... Ma l’uccisione del Sognatore non risolve il problema dei “sogni”...
Terza sezione: ingiustamente condannato. Gen 39,1-23 Ma Dio dov’è? Dio è con Giuseppe A) Giuseppe rifiuta la tentazione: Per non tradire il padrone Per non commettere adulterio Per non andare contro Dio B) Fugge “nudo” l’ebreo! C) Descrizione della donna non appagata D) “in prigione”
Quarta sezione: Giuseppe uomo nuovo Gen.41,33-57 CAPOVOLGIMENTO DELLA SITUAZIONE La saggezza di Giuseppe: dono di Dio e non frutto della scuola dell’uomo Ammirazione del Faraone e “suo tormento” per motivi politici C) Faraone riconosce in Giuseppe l’azione di Dio
I segni: Anello: simbolo del potere Abiti di lino: simbolo di libertà Collana: lega Giuseppe al faraone Il carro: indica il potere militare Il nome nuovo: la dignità, ma anche la sottomissione al Faraone La moglie egiziana: è la piena integrazione con l’Egitto
Quinta sezione: Giuseppe e i fratelli I° incontro Cap.42 Voi siete spie (viene a galla tutto il passato) Giuseppe chiede un ostaggio (Simeone) Rientro a casa con il “denaro nel sacco”
Cap.43: prima Ruben, poi Giuda si offrono come “garanti” presso il padre per portare Beniamino in Egitto. Pranzo imbandito per i fratelli, con notevole imbarazzo Giuseppe chiede informazioni sul padre. Sguardo su Beniamino, che viene abbondantemente servito
Cap.44 La coppa del re nel sacco di Beniamino, che verrà scoperto e condannato ad essere schiavo Giuda fa presente tutta la storia per discolpare il fratello e si offre in schiavitù al suo posto
Sesta sezione: i fratelli ritrovati Gen.45,1-15 Giuseppe può essere riconosciuto da chi ha vissuto con lui Il pianto di Giuseppe: grido di liberazione Dal v.5 c’è l’interpretazione teologica di tutta la vicenda: Dio ha tratto dal male un grande bene A questo punto emerge il riconoscimento della gloria di Dio e di conseguenza la riconciliazione
Settima sezione: I figli di Giacobbe in Egitto cap.46,28ss. Assegnazione della terra di Gosen V.13s. Politica agraria di Giuseppe: in cambio del cibo il faraone diventa padrone del bestiame e delle terre degli egiziani che sono suoi servi V.27s. Le ultime volontà di Giacobbe: non seppellirmi in Egitto!
Ottava sezione:Benedizioni Gen.48,8-20 Rituale liturgico di benedizione: Giacobbe adotta i figli di Giuseppe (li prende sulle ginocchia) Le mani incrociate: Il primo diventa ultimo Nella lode a Dio egli È il Dio dei padri È il Dio pastore È il liberatore
APPENDICE CAP.49-50 1.BENEDIZIONI DI GIACOBBE AI SUOI FIGLI. Viene tratteggiato il destino futuro delle tribù di Israele 2.In particolare la benedizione alla casa di Giuda, da cui sorgerà Davide e il futuro Messia 3. Sepoltura di Giacobbe a Macpela. 4. Funerali di Giacobbe (50,1-14) 5. Promessa con giuramento di Giuseppe di non far del male ai fratelli.
CONCLUSIONE Gen.24-25 Dio verrà a visitarvi e vi farà uscire da questa terra verso la terra che egli ha promesso ad Abramo, Isacco e Giacobbe.... Allora voi porterete via di qui le mie ossa.
NOTE FINALI AL LIBRO DELLA GENESI -Storia della salvezza Lode a Dio, creatore e redentore dell’uomo, che non ci abbandona, ma nella sua misericordia a tutti viene incontro per poterlo trovare Egli cammina (è solidale) con l’uomo per condurlo all’incontro definitivo (Terra.. Il Riposo) Dio scrive dritto nelle righe storte degli uomini
d) I peccati degli uomini e le loro tristi conseguenze non possono impedire l’attuarsi del progetto di Dio e) Nelle sue scelte Dio predilige sempre l’ultimo, il piccolo, il perseguitato, la donna sterile f) La professione di fede non può mai ignorare la storia di Dio con l’uomo g) La risposta dell’uomo a Dio è l’obbedienza della fede