Relatore: ing. Francesco Italia Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Direzione Regionale Sicilia Gestione delle Emergenze Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati Palermo Relatore: ing. Francesco Italia Palermo 10 luglio 2014
Gestione delle Emergenze Cosa è una EMERGENZA? Condizione critica che si manifesta in conseguenza del verificarsi di un evento inatteso e indesiderato che mette a rischio l’incolumità delle persone e la integrità dei luoghi.
Gestione delle Emergenze Piano di emergenza Il Piano di emergenza costituisce l’insieme delle misure, procedure e azioni da attuare per fare fronte ad un’emergenza e ridurne gli effetti. La complessità del piano di emergenza è funzione della tipologia e molteplicità dei rischi presenti e dell’entità dell’area potenzialmente interessata
Gestione delle Emergenze Normativa Le norme che impongono la redazione di piani di emergenza sono numerose e sono riferite a vari tipi di attività.
Gestione delle Emergenze Decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono contemplate le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato (art. 15 Misure generali di tutela)
Gestione delle Emergenze Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Art.5 Gestione dell'emergenza in caso di incendio All'esito della valutazione dei rischi d'incendio, il datore di lavoro adotta le necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio riportandole in un piano di emergenza elaborato in conformità ai criteri di cui all'allegato VIII
Gestione delle Emergenze ALLEGATO VIII PIANIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DA ATTUARE IN CASO DI INCENDIO GENERALITÀ In tutti i luoghi di lavoro dove ricorra l'obbligo di cui all'art. 5 del decreto, deve essere predisposto e tenuto aggiornato un piano di emergenza, che deve contenere nei dettagli: a) le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di incendio; b) le procedure per l'evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e dalle altre persone presenti;
Gestione delle Emergenze ALLEGATO VIII PIANIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DA ATTUARE IN CASO DI INCENDIO GENERALITÀ c) le disposizioni per chiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco e per fornire le necessarie informazioni al loro arrivo; d) specifiche misure per assistere le persone disabili. Il piano di emergenza deve identificare un adeguato numero di persone incaricate di sovrintendere e controllare l'attuazione delle procedure previste.
Gestione delle Emergenze Edifici storici ed artistici (musei, mostre, ….) (D.M. 20 maggio 1992, n. 569) 11. Piani di emergenza e istruzioni di sicurezza. 1. Prima dell'inizio dello svolgimento delle attività all'interno degli edifici disciplinati dal presente regolamento, devono essere predisposti i piani di intervento da attuare se si verificano situazioni di emergenza…. Scuole (Decreto Ministeriale 26 agosto 1992) 12.0. Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell'anno scolastico.
Gestione delle Emergenze Alberghi (Decreto Ministeriale 9 aprile 1994) In diversi punti del decreto viene richiamato il piano di emergenza Edifici di interesse storico (biblioteche, archivi, …) (D.P.R. 30 giugno 1995) 10. Piani di intervento e istruzioni di sicurezza. 1. Nelle attività di cui al comma 1 dell'art.1 devono essere predisposti adeguati piani di intervento da porre in atto in occasione delle situazioni di emergenza ragionevolmente prevedibili….
Gestione delle Emergenze Impianti sportivi (Decreto Ministeriale 18 marzo 1996) Art.19 GESTIONE DELLA SICUREZZA Per garantire la corretta gestione della sicurezza deve essere predisposto un piano finalizzato al mantenimento delle condizioni di sicurezza, al rispetto dei divieti, delle limitazioni e delle condizioni di esercizio e da garantire la sicurezza delle persone in caso di emergenza. Ospedali (Decreto Ministeriale 18 settembre 2002) 10.2 PROCEDURE DA ATTUARE IN CASO DI INCENDIO Oltre alle misure specifiche definite secondo i criteri di cui al precedente punto 10.1, deve essere predisposto e tenuto aggiornato un piano di emergenza,…….
Gestione delle Emergenze Uffici (Decreto Ministeriale 22 febbraio 2006) In diversi punti del decreto viene richiamato il piano di emergenza Attività commerciali (D. M. 27 luglio 2010) 10. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO Presso il locale o il punto di gestione delle emergenze, presidiato durante l’orario di attività, devono far capo le segnalazioni di allarme e deve essere disponibile il piano di emergenza ed una planimetria generale………
Gestione delle Emergenze Attività a rischio di incidente rilevante D. L. vo 21 settembre 2005 n. 238 Il Rapporto di Sicurezza, redatto dal gestore, deve evidenziare, tra l’altro, che: “sono stati predisposti i piani d'emergenza interni e sono stati forniti all'autorità competente di cui all'articolo 20 gli elementi utili per l'elaborazione del piano d'emergenza esterno al fine di prendere le misure necessarie in caso di incidente rilevante”.
Gestione delle Emergenze CONTENUTI Dati salienti dell’azienda e ciclo di produzione Dati relativi ai lavoratori e loro mansioni Numeri di telefono utili Valutazione del rischio Analisi delle eventuali certificazioni Programma degli interventi Programma di formazione ed informazione
Gestione delle Emergenze Presidi sanitari, antincendi, antinfortunistici. Redazione planimetrie orientate Distribuzione degli incarichi Notifica agli interessati Procedure operative standard Procedure di evacuazione
Gestione delle Emergenze Mansioni Addetti all’emergenza (sanitaria, antincendio) Manutentori R.S.P.P. Preposto
Gestione delle Emergenze Valutazione del rischio Valutazione qualitativa attraverso l’analisi del tempo di ritorno dell’evento e la gravità dell’evento stesso: R = f • M NB: Tale valutazione va condotta per ogni tipologia di rischio
Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Grazie per l’attenzione ing. Francesco Italia francesco.italia@vigilfuoco.it 339 4725969