3 dicembre 2014 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITA’
AI BAMBINI VIENE PRESENTATA LA STORIA DI BECCO DI RAME
Quando è nata Becco di rame si chiamava Ottorino è un'oca Tolosa (maschio) che vive nella fattoria di Alfredo e Gisella, sulle colline toscane. Nella fattoria si trova subito bene, vive nel pollaio, starnazza e cresce, fino a diventare un animalone che a un anno pesa 8 chili e se la spassa con le altre anatre della fattoria. Ma una notte di febbraio una volpe piomba nel pollaio. Becco di rame oca coraggiosa, difende i suoi amici. Nessuno sarà sbranato dalla volpe, ma lui nella battaglia ci rimette il becco. Senza il suo becco l'oca non riesce più a mangiare. Neppure se Alfredo e Gisella provano a imboccarla. Vista la situazione critica decidono allora di portarla dal veterinario del paese vicino. Si chiama Alberto Briganti. Di lui raccontano storie che hanno dello straordinario. Quando Ottorino arriva col suo becco sbeccato. Briganti, ci pensa e ci ripensa. «Il tipo di lesione non permetteva nessun tipo di cure e neppure interventi chirurgici. L'unica strada era una protesi ma non ne esistevano ...» Poi l'idea. Recupera una lastra di rame, la modella. Fa l'impronta al becco di Ottorino. L'oca viene addormentata, il medico monta il becco di rame, arriccia i bordi, calcola esattamente i fori in corrispondenza di quelli che servono per respirare. Lo fissa con dei cerchiaggi chirurgici. E attende il risveglio. E qui la favola, diventa una vera fiaba. Becco di Rame si sveglia e appena apre gli occhi con la sua nuova protesi cerca di bucare la scatola in cui era stata adagiata. «Ha mostrato subito di avere accettato il suo nuovo becco artificiale», racconta il medico. La sera stessa ha ricominciato a mangiare, senza dimostrare alcun fastidio. Dopo quattro mesi Gisella e Arturo raccontano che l'oca rincorre a becco aperto le auto che passano e l'impressione è che sia diventato addirittura più forte e più sicuro di sé. A tal punto che strizza l'occhio ad un'altra oca e ben presto diventa papà di tanti piccoli anatroccoli che non si stancano mai di ascoltare la sua storia.
<<..La storia di Becco di Rame ci educa al concetto di condivisione e concentra l’attenzione sul fatto che tutti gli esseri viventi possiedono anche in condizioni disperate nuove energie e grande positività..>>
PER COMPRENDERNE MEGLIO IL SENSO COSTRUIAMO COLLABORANDO TRA PICCOLI, MEDI E GRANDI LA FATTORIA
OGNUNO NELLA VITA PUO’ TROVARSI NEI PANNI DI BECCO DI RAME E DIFRONTE ALLE DIFFICOLTA’ DOVRA’, COME LUI, ESSERE CORAGGIOSO E SPERARE DI AVERE VICINO PERSONE CHE LO POSSANO AIUTARE
PER RICORDARCELO COSTRUIAMO I NOSTRI BECCHI
I BAMBINI GIGANTI HANNO LA POSSIBILITA’ DI ANDARE A VEDERE E CONOSCERE BECCO DI RAME
POI BECCO DI RAME VIENE A TROVARCI A SCUOLA
FACCIAMO UNA FOTO CON IL VETERINARIO CHE HA SALVATO BECCO DI RAME