ammortizzatori sociali/politiche attive

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
FONDO DI SOLIDARIETA’ SETTORE ABI
Advertisements

Indennità di disoccupazione 2009 (scheda aggiornata con le modifiche apportate dalla Legge 247/07 di attuazione del protocollo sul Welfare del 23 luglio.
Ammortizzatori Sociali e loro Riforma
Lavoro. 1 PRINCIPALI MISURE IN MATERIA DI LAVORO Importo sanzioni amministrative (commi ) Comunicazioni relative ai rapporti di lavoro (commi.
Il nuovo contratto di lavoro intermittente La fattispecie del contratto di lavoro intermittente (o a chiamata) già disciplinata dal D.Lgs. 276/2003 è stata.
MODELLO DS22 Dichiarazione del Datore di Lavoro per la concessione dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola o di mobilità INCA CGIL.
Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.
IL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA DISOCCUPAZIONE LART. 38 C.2 COST.: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi, adeguati alle loro esigenze.
Seminario Toscana/ Umbria 1 I fondi e la crisi. Seminario Toscana/ Umbria 2 I fondi e la crisi.
Dem. economica fisco e previdenza Le basi istitutive negoziali dei Fondi pensione nel pubblico impiego Accordo ARAN OO.SS. 29/07/1999 Accordo ARAN OO.SS.
UST CISL TORINO FINANZIARIA 2010 PACCHETTO LAVORO TUTTE LE NOVITA IN MATERIA DI LAVORO.
DOTE FORMAZIONE E DOTE LAVORO 2009 Milano, 30 marzo 2009.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 5 – STABILIZZAZIONE CONTRATTI A TERMINE E ATIPICI a cura di Antonio.
Mario Guarnone Responsabile Vendite Lombarda Vita Imperia, 11 Maggio 2007 La nuova fiscalità della previdenza complementare.
IL LAVORO INTERMITTENTE
Accordo su modifica scalone. dal 1° gennaio 2008 Lav. dipendentiLav. autonomi Anni di contributi Età anagrafica Anni di contributi Età anagrafica
Assicurazione Sociale per IImpiego Introdotta dalla legge n. 92 del 28 giugno 2012 «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva.
Cosa cambia per i precari? a cura di Il protocollo sul welfare.
Intesa col Governo in materia previdenziale PENSIONI DI ANZIANITA…ed altro A cura dellUfficio Studi e formazione Cisl Toscana –23 Luglio 2007.
INDICE Gli ammortizzatori sociali Cosa sono gli ammortizzatori sociali
Riforma del mercato del lavoro Ammortizzatori sociali Tutele per i lavoratori anziani Collocamento obbligatorio 3 aprile 2012.
Le pensioni in Germania
1InpdapTFR. 2 TFR per i dipendenti delle PP. AA.
ASPI Assicurazione Sociale per l'Impiego - legge 92/2012, art.2.
Determinazione delle prestazioni ASpI e mini ASpI da liquidarsi in funzione dell'effettiva aliquota di contribuzione Attuazione dell’articolo 2, comma.
Le misure per favorire il rilancio dell’occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele.
LEGGE N. 92 DEL 28 GIUGNO 2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita 1.
Riforma del mercato del lavoro Loredana Casati 25 luglio 2012.
Riforma del mercato del lavoro Legge Fornero (l. 92/ 28/06/2012)
In Italia quasi metà della disoccupazione è cncentrata al SUD
Servizio Tirocini Aggiornamento di maggio contenuti Legge Regionale n°7 del 2013 Deroghe 1471/2013 e 1472/2013 alla LR n°7 Deroga 2024/2013 Deroga.
Misure volte a ridurre il cuneo fiscale dei lavoratori dipendenti ed assimilati; Erogazione di un bonus irpef mensile BONUS IRPEF ART.1 D.L. 66/2014.
Cassa integrazione, licenziamenti collettivi e ammortizzatori sociali
FEMCA CISL Veneto Maternità Paternità conciliazione delle esigenze di cura, vita e lavoro JOBS ACT – Legge 183/2014 art. 1 - commi 8 e 9 della legge n.
D.LGS. AMMORTIZZATORI SOCIALI – LA NASPI (slides aggiornate al )
PIANO GIOVANI SICILIA – PRIORITÀ 2 «GIOVANI IN IMPRESA»
Il D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 22 N.A.S.p.I., A.S.D.I. e DIS-COLL
ANZIANITA’ E VECCHIAIA
1 Ammortizzatori Sociali in deroga Nuove regole di concessione per gli anni Firenze, 11 dicembre 2014.
JOBS ACT E LEGGE DI STABILITA': TUTTE LE NOVITA’
A cura di Metello Cavallo e di Simone Lauria. INCA CGIL MILANO
COLLOCAMENTO MIRATO ADEMPIMENTIEINCENTIVI PER I DATORI DI LAVORO 17 Dicembre 2014.
Segreteria Generale - Uil Post Comunicazione Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione.
SINTESI DEI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI. Il Fondo di Finanziamento Ordinario-FFO globale si riduce del 19,1% passando da a Milioni di Euro nel.
Inas Cisl - Area Politiche sociali GESTIONE SEPARATA Tutela della maternità Art.59 comma 16 L.449/1997 estensione della tutela relativa alla maternità.
Jobs Act riforma del mercato del lavoro
Dalla Legge di Stabilità al Jobs Act: una riforma ambiziosa!
Cassa integrazione, licenziamenti collettivi e ammortizzatori sociali
Somministrazione e lavoro accessorio nel Jobs Act
LA TUTELA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA
IL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER IL PERSONALE DEL CREDITO ABI
Disoccupazione.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
L’apprendistato L’apprendistato è un contratto regolato originariamente dalla legge n. 25 del Oggi la disciplina è dettata dal D. Lgs n. 167 del.
“JOBS ACT” Riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati.
Tutela della disoccupazione e ammortizzatori sociali Messina Simonetta Renga.
Rapporto giuridico contributivo
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO ALTRE MISURE DEL D.LGS. N. 148/2015
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
Ammortizzatori sociali e misure anticrisi Simona Montagnana Milano 21 Ottobre 2013.
1 CGIL Dipartimento Mercato del Lavoro Le Leggi 2 e 33 del 2009 La Fata Carabina ovvero Come trasformare i tizi in fiori A cura di : Fabrizio Samorè.
Pensione di vecchiaia anticipata Pensione di anzianità: evoluzione verso il superamento e attuali requisiti Pensione di vecchiaia anticipata: Requisito.
Art. 38, co. 2: adeguatezza Significato e contenuto dei “mezzi adeguati alle esigenze di vita” Metodo retributivo e metodo contributivo evoluzioni e metodi.
IL RUOLO DEL T.F.R. E GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI.
Indennità di disoccupazione Mini-ASpI COSA È È una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1°
I DECRETI LEGISLATIVI DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 10/12/2014, n. 183 (il «Jobs Act») Dott. Manuel Sartori Responsabile Area Legale D.T.L. Piacenza 12 maggio.
1 AMMORTIZZATORI SOCIALI 2016 NASPI / ASDI / Dis-Coll A cura di M. Mascarella CENTRO STUDI
Tabella riassuntiva delle erogazioni di Cigs e Mobilità/NASpI
1 AMMORTIZZATORI SOCIALI 2016 Contratti di Solidarietà A cura di M. Mascarella CENTRO STUDI
Transcript della presentazione:

Il Jobs Act: la nuova Aspi A cura di Livia Ricciardi Dipartimento lavoro formazione contrattazione

ammortizzatori sociali/politiche attive La Naspi nel sistema ammortizzatori sociali/politiche attive La delega relativa agli ammortizzatori sociali è composta di due parti: Ammortizzatori in costanza di rapporto di lavoro (cig e cds / fondi bilat.solid.) Ammortizzatori in caso di disoccupazione (Aspi►Naspi) Essa è strettamente collegata alla delega relativa ai servizi per l’impiego Da agosto 2014 è operativo l’intervento restrittivo sugli ammortizzatori in deroga, destinati a sparire dal 2017 Dunque una valutazione più compiuta sarà possibile quando avremo il quadro complessivo sia delle tutele monetarie che delle tutele in chiave di riqualificazione / ricollocazione

La Naspi e i problemi di finanziamento del sistema ammortizzatori sociali ANNO 2013 (mln di euro) Spesa per prestazioni contr.figur. Contributi incassati Saldo Cigo 1132 788 2670 750 Cigs 1952 1550 1070 -2432 Cigd 786 540 29 -1297 Ind.mobilità 1915 1390 575 -2730 Aspi 2725 2431 3978 -1178 MiniAspi 1447 1036 - -2483 Tratt. Disoccupaz. 4554 1346 700 -5200 Fonte: elab. su Rapporto annuale Inps 2013 La legge di stabilità 2015 ha stanziato per l’attuazione del Jobs Act 2,2 mld per ciascuno degli anni 2015 e 2016 e 2 mld dal 2017

La nuova Aspi Riduzione del requisito soggettivo Ampliamento Operativa dal 1 maggio 2015 Riduzione del requisito soggettivo Ampliamento dei beneficiari Creazione della Dis.coll. (in attesa degli interventi di modifica o superamento di alcune tipologie contrattuali) Correlazione della durata all’anzianità contributiva Aumento della durata Unificazione Aspi e MiniAspi Aumento del massimale Aumento dell’importo Per le retribuzioni elevate penalizzata la contribuzione figurativa Creazione dell’Asdi Spetta dopo la Naspi in base ai valori Isee

Ambito di applicazione La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), sostituirà, unificandole, le prestazioni di ASpI e miniASpI introdotte dalla legge n. 92/2012 Beneficiari saranno i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente l’occupazione, fatte salve le dimissioni per giusta causa e le risoluzioni consensuali intervenute nell'ambito della procedura di conciliazione obbligatoria per i licenziamenti economici introdotta dalla legge n.92/2012 La NASpI non riguarderà gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato, per i quali continuerà a trovare applicazione il regime specifico di cui alla legge n. 247/07. L’ambito di applicazione rimane invariato rispetto ad Aspi e miniAspi, fatta salva l’estensione ai lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto, per i quali viene introdotta la DIS-COLL

Requisiti soggettivi stato di disoccupazione ai sensi del decreto legislativo n. 181/2000 almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione almeno 30 giornate di lavoro effettivo o equivalenti nei dodici mesi precedenti. I requisiti soggettivi sono fortemente migliorativi (e calcolati su 4 anni). infatti per avere diritto alla attuale Aspi il lavoratore deve far valere almeno 2 anni di anzianità assicurativa e almeno 1 anno di contribuzione nel biennio precedente, e per avere diritto alla mini Aspi deve far valere almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi.

Importo della prestazione La NASpI è rapportata alla retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni (retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33) Per retribuzioni mensili pari o inferiori, nel 2015, a 1195 euro, l'indennità è pari al 75 % della retribuzione. Per retribuzioni mensili superiori l’indennità è incrementata del 25 % del differenziale. L’indennità mensile non può superare un massimale pari, nel 2015, a 1300 euro. L’indennità verrà ridotta progressivamente del 3% al mese a partire dal quarto mese di fruizione. Viene portato da due a quattro anni anche il periodo di riferimento per il calcolo della retribuzione media alla quale rapportare l’importo. Non viene, di fatto, modificato (tenendo conto della rivalutazione che sarebbe scattata per il 2015) il limite di retribuzione mensile. Viene significativamente migliorata la misura del massimale (dagli attuali 1165 a 1300 euro). La decurtazione progressiva inizia prima ma è più graduale.

Contribuzione figurativa La contribuzione figurativa sarà rapportata alla retribuzione di riferimento per il calcolo della Naspi, con un limite di retribuzione pari a 1,4 volte il massimale della NASpI (1300*1.4 = 1820 euro). Rispetto alla situazione attuale si avrà una situazione peggiorativa per la parte di retribuzione eccedente i 1820 euro, sulla quale non verrà accreditata la contribuzione figurativa.

Durata Fino a tutto il 2016, la NASpI è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, detratti i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione della prestazione, dunque per una durata massima di 24 mesi (nel caso in cui il lavoratore abbia i quattro anni di contribuzione piena). Dal 2017 viene introdotta una durata massima di 78 settimane. (che equivalgono a 18 mesi, attuale durata massima dell’Aspi per gli over 55). Positivo l’aumento della durata massima a 24 mesi, ma vale solo fino al 2016, dal 2017 la durata massima sarà pari a 18 mesi (comunque ancora migliorativa rispetto alla attuale) Per coloro che hanno un requisito contributivo compreso tra 12 e 24 mesi (e nella situaz. attuale arriverebbero a 12-18 mesi di durata), si avrà una penalizzazione, dato che per avere diritto al trattamento per 12 mesi si dovranno far valere almeno due anni di contribuzione.

Condizionalità L’erogazione della NASpI è condizionata, a pena di decadenza: alla permanenza dello stato di disoccupazione alla regolare partecipazione alle iniziative di attivazione e ai percorsi di riqualificazione proposti dai Servizi competenti. Con il decreto legislativo attuativo della delega in materia di servizi per il lavoro verranno introdotte ulteriori misure di condizionalità. Le norme sulla condizionalità sono le stesse già previste nella attuale normativa relativa all’Aspi. Si tratta di norme positive, ma di scarso impatto senza un sistema di servizi all’impiego efficiente. La scommessa vera sarà il rafforzamento dei servizi per l’impiego.

Altre norme relativa alla Naspi Liquidazione in unica soluzione dell’importo complessivo della NASpI come incentivo all’avvio di un’attività di lavoro autonomo Compatibilità e cumulabilità con rapporto di lavoro subordinato e autonomo Decadenza in caso di perdita dello stato di disoccupazione, inizio attività lavorativa senza le comunicazioni previste, raggiungimento requisiti pensionamento, acquisizione del diritto all'assegno di invalidità, violazione delle regole di condizionalità.

Comparazione Aspi - MiniAspi / Naspi Ambito di applicazione Tutti i lavoratori dipendenti, compresi apprendisti, soci di cooperativa con contratto subord, pers. artistico Tutti i lavoratori dipendenti, compresi apprendisti, soci di cooperativa con contratto subord, personale artistico Requisiti contributivi 2 anni di anzianità assicurativa almeno 52 sett. di contribuzione nell’ultimo biennio 13 settimane di contribuzione nell’ultimo anno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti Importo 75% della retribuzione di riferimento, fino a 1.192,98 euro + 25% per la parte eccedente decurtazione del 15% dopo il 6° mese e dopo il 12° mese massimale di 1165,58 euro 75% della retribuzione di riferimento, fino a 1.192,98 euro +25% per la parte eccedente 75 % della retribuzione di riferimento fino a 1195 euro + 25% per la parte eccedente massimale di 1300 euro decurtazione del 3% al mese a partire dal 4° mese limite alla contribuzione figurativa Durata 12 mesi per i lavoratori con meno di 55 anni 18 mesi per i lavoratori con almeno 55 anni metà delle settimane di contribuzione nell’ultimo anno metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, detratti i periodi che hanno già dato luogo ad erogazione della prestazione dal 2017 durata massima di 78 settimane (18 mesi)

Indennità di disoccupazione per co.co.co. e co.co.pro. DIS-COLL Indennità di disoccupazione per co.co.co. e co.co.pro. Operativa dal 1 maggio 2015 Beneficiari Co.co.co. e co.co.pro., iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, privi di partita IVA, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione, e che presentino i seguenti requisiti: a) siano, al momento della domanda, in stato di disoccupazione b) possano far valere almeno tre mesi di contribuzione dal primo gennaio dell’anno solare precedente c) possano far valere, nell’anno in cui si verifica la cessazione dal lavoro, un mese di contribuzione oppure un rapporto di collaborazione di durata pari almeno ad un mese e che abbia dato luogo a un reddito almeno pari alla metà dell’ importo che dà diritto all’accredito di un mese di contribuzione. Importo 75% del reddito imponibile ai fini previdenziali, derivante da rapporti di collaborazione, relativo all’anno in cui si è verificato l’evento di cessazione dal lavoro e all’anno precedente, diviso per il numero di mesi di contribuzione; per redditi medi mensili superiori a 1195 euro, l'indennità è pari al 75% del predetto importo, incrementata di una somma pari al 25% del differenziale, con un massimale di 1300 euro. L’indennità è ridotta progressivamente del 3%al mese dal quinto mese. Non sono riconosciuti i contributi figurativi.

Indennità di disoccupazione per co.co.co. e co.co.pro. DIS-COLL Indennità di disoccupazione per co.co.co. e co.co.pro. Durata Numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione presenti nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno solare precedente, detratti i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione della prestazione, entro una durata massima di sei mesi. Condizionalità L’erogazione è condizionata alla permanenza dello stato di disoccupazione nonché alla regolare partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa e ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai Servizi competenti.

Indennità di disoccupazione per co.co.co. e co.co.pro. DIS-COLL Indennità di disoccupazione per co.co.co. e co.co.pro. Attuale indennità di fine lavoro Nuova DIS-COLL Beneficiari Co.co.pro. iscritti alla gestione separata Inps, escluse partite Iva Co.co,pro. e co.co.co. iscritti alla gestione separata Inps, escluse partite Iva Requisito soggettivo monocommittenza; reddito lordo complessivo nell’anno precedente non superiore a 20.000 euro periodo di disoccupazione ininterrotta di almeno 2 mesi nell’anno precedente; accreditate almeno 3 mensilità nell’anno precedente accreditata almeno una mensilità nell’anno di riferimento dal primo gennaio dell’anno precedente almeno tre mesi di contribuzione nell’anno solare in cui si verifica la cessazione dal lavoro un mese di contribuzione Importo 7% del minimale annuo di reddito di cui all’art. 1, comma 3, legge 233/90, moltiplicato per il minor numero tra le mensilità accreditate l’anno precedente e quelle non coperte da contribuzione 75% del reddito relativo all’anno in cui si è verificata la cessazione dal lavoro e all’anno precedente, diviso per il numero di mesi di contribuzione (per redditi mensili superiori a 1195 euro, è incrementata del 25% del differenziale) con un massimale di 1300 euro. L’indennità è ridotta progressivamente del 3% dal quarto mese. Durata Una tantum Numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione presenti dal primo gennaio dell’anno solare precedente

Assegno di disoccupazione ASDI Assegno di disoccupazione Operativo dal 1 maggio 2015 Beneficiari Coloro che hanno ricevuto la NASpI per l’intera sua durata ma non hanno ancora trovato un’occupazione e si trovino in una difficile condizione economica, in base a soglie Isee da definire con decreto, con priorità a famiglie con minori ed a lavoratori in prossimità del pensionamento Importo e durata 75% del trattamento NASpI, con incremento in base ai carichi familiari, secondo modalità da definire con apposito decreto, ma non oltre l’importo dell’assegno sociale, per una durata massima di sei mesi. Condizionalità Il trattamento è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di reinserimento lavorativo redatto dai servizi per l’impiego Pur non potendosi definire uno strumento organico di sostegno alla povertà, costituisce un’interessante novità sia per la sua consistenza che per le modalità applicative. Manca il necessario collegamento con le attuali sperimentazioni sulla Social Card e con la proposta del Reddito d’Inclusione Sociale (REIS) sostenuta anche dalla Cisl nell’ambito dell’Alleanza contro la povertà.