La cosiddetta legge finanziaria (chiamata anche semplicemente finanziaria) è una legge ordinaria recante, secondo una formula ricorrente, "Disposizioni.

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Transcript della presentazione:

La cosiddetta legge finanziaria (chiamata anche semplicemente finanziaria) è una legge ordinaria recante, secondo una formula ricorrente, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato"; insieme a quella di bilancio, è il principale documento giuridico previsto dall'ordinamento della Repubblica italiana per regolare la vita economica del Paese. leggequella di bilanciodocumento giuridicoRepubblica italiana

In particolare, mentre la legge di bilancio è lo strumento previsto dall‘art. 81 della costituzione attraverso il quale il Governo comunica al Parlamento le spese e le entrate della vigente legislatura (cioè tira le somme delle entrate e delle uscite dell'anno così come sono previste dalle leggi in vigore). In base al citato art. 81, la legge di bilancio non può introdurre nuovi tributi e nuove spese. Viceversa, ogni altra norma che introduca nuove spese, deve indicarne la copertura finanziaria. In base a questo articolo, il Presidente della Repubblica può rifiutare la firma di leggi prive di copertura finanziaria. Con la legge finanziaria il Governo ha la facoltà di introdurre delle innovazioni normative in materia di entrate e di spesa, fissando anche il tetto massimo dell'indebitamento dello Stato.‘ La legge finanziaria deve essere presentata dal Governo al Parlamento entro il 30 settembre. Il Parlamento ha tempo di esaminarla ed emendarla entro il 31 dicembre. Qualora si vada oltre la scadenza di fine anno, ovvero in mancanza di approvazione del bilancio prima dell’inizio dell’anno, la Costituzione all’art. 81 c. 2, stabilisce che è possibile superare il limite del 31 dicembre per non più di quattro mesi (cioè entro il 30 Aprile), ma solo con legge apposita che conceda l’esercizio provvisorio del bilancio (contenendosi per ciascun mese nei limiti di un dodicesimo della spesa dell’anno precedente).

A seguito dell'approvazione da parte del Parlamento, la legge finanziaria regola la vita economica del Paese nell'arco di un anno solare. Gli obiettivi economici su un periodo più lungo sono invece definiti dal Governo nel Documento di programmazione economico finanziario (DPEF). Dal 2003 la legge finanziaria, nel linguaggio ufficiale, viene anche denominata legge di stabilità. Infatti, l'introduzione di elementi di federalismo nell'ordinamento degli enti locali territoriali (realizzata dalla riforma costituzionale 2001), richiede che l'attività finanziaria statale venga coordinata con quella locale. Pertanto, la nuova legge di stabilità deve ogni anno adottare norme di coordinamento della finanza pubblica dei vari livelli di governo, allo scopo di rispettare i requisiti di convergenza economico-finanziaria imposti dal trattato di Maastricht. Nella legge finanziaria per l'anno 2008 è stato aggiunto il collegato sul welfare (contenente norme su previdenza, lavoro e competitività). Lo stesso provvedimento inoltre è stato scritto secondo una classificazione per missioni e programmi, ritenendo l'Esecutivo che una tale struttura avrebbe reso il documento più trasparente e leggibile.

Nella legge finanziaria deve essere specificato: -Il saldo netto da finanziare, ovvero il disavanzo tra spese e entrate finali -Il saldo del ricorso al mercato, ossia il deficit complessivo da coprire mediante prestiti -L'importo dei fondi speciali di bilancio -L'importo massimo per il rinnovamento dei contratti del pubblico impiego -Gli stanziamenti per il rifinanziamento di spese in conto capitale previste da leggi in vigore -Le previsione di spesa a lungo termine, le quali vengono a ricollegarsi con le risorse disponibili in ogni anno

Oltre al DPEF, essenziale nella definizione della Legge finanziaria è il trattato di Maastricht, il trattato sull‘Unione europea sottoscritto anche dall'Italia il 7 febbraio In particolare nella sua parte III definisce l‘Unione Economica e monetaria(UEM). L'UEM individua i principali obiettivi economici e monetari da perseguire per la progressiva realizzazione dell'Ue. Alcuni di questi riguardano anche la finanza pubblica. I più importanti sono certamente i criteri di convergenza noti come parametri di Maastricht: il 3% per il rapporto fra disavanzo pubblico, previsto o effettivo, e prodotto interno lordo (PIL);  il 60% del rapporto fra debito pubblico e PIL (può non essere soddisfatto, a condizione però che il valore si riduca in misura significativa e si avvicini alla soglia indicata con ritmo adeguato);  il tasso medio di inflazione che non può superare di oltre 1,5 punti percentuali quello dei tre Stati membri che, durante l'anno precedente a quello in esame, hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi;  il tasso d'interesse nominale a lungo termine che non deve eccedere di oltre 2 punti percentuali quello dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi.

E' composta di soli due articoli, ma ben 247 commi, il testo della Finanziaria per il 2010 approvato con la legge n. 191 del 23 dicembre 2009 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre Con la manovra varata l’azione del Governo prosegue nel percorso avviato per stimolare la crescita mantenendo al contempo la stabilità dei conti pubblici. Sono previsti in particolare i seguenti stanziamenti: adeguamento antisismico delle scuole: 300 milioni di euro; sostegno al settore dell'autotrasporto: 400 milioni di euro; costruzione di nuove strutture carcerarie e/o ampliamento di vecchie strutture: 500 milioni di euro; incremento del fondo 2010 per il finanziamento dell'università: 400 milioni di euro; incremento del fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio: 50 milioni di euro; stabilizzazione di lavoratori Asu: 370 milioni di euro; finanziamento di emittenti radiotelevisive locali: 50 milioni di euro; scuole private: 130 milioni di euro. Tra le principali novità in arrivo: creazione della c.d. Banca del Mezzogiorno S.p.a.; proroga della detassazione dei contratti di produttività per tutto il 2010; assessori e consiglieri comunali: taglio del 20%; norme di attuazione del Patto per la Salute (triennio ); invalidità civile: incremento di 100 mila verifiche Inps al fine di prevenire le frodi; acconto Irpef 2009: riduzione del 20%.