Il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) leadership gestione del perso- nale strategia e politiche risorse sistemi operativi soddisfa-

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Gli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM)
Advertisements

Food & Beverage Manager
PERCORSO AUTOVALUTAZIONE CAF CALABRIA
A.s. 2004/2005 MISSION A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
LA PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
La documentazione nel Sistema Gestione Qualità
DOCUMENTO FINALE Verso la pratica del bilancio sociale
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
FSE 2000/2001 QUALITA, AUTONOMIA, INNOVAZIONE DEL SISTEMA SCUOLA ITC SCHIAPARELLI – GRAMSCI Fondo sociale europeo.
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Tipologie di cambiamento.
Il caso De Cecco: crescere con profitto in un mercato maturo massimizzando la crescita sostenibile 24 Novembre 2006 Agenda La Sustainable Sales Maximization.
Lezione di economia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
Lapproccio condiviso per lo sviluppo delle competenze della P.A. C. Penati Roma – 13 dicembre 2007.
SEMINARIO FARO CATANIA 19/11/2007 A CURA DI SALVO FERRARO.
La valutazione di sistema nella scuola dellautonomia Riflessione sul Report di Rete e sul sistema di valutazione e sul sistema di valutazione nella/della.
Progetto PERGAMON Sviluppo delle competenze della PA locale a sostegno della progettazione integrata PERCORSO FORMATIVO DELLA PROVINCIA DI LECCE “Il ruolo.
Economia e direzione delle imprese
I DSS – Decision Support System
I Principi dellEccellenza Livorno, 18 – 19 ottobre 2012.
I Principi: una sintetica autovalutazione Concetto Posiz. ini- ziale non raggiunta Posizione iniziale Posizione intermedia Posizione matura Leadership.
PIANIFICARE I RISULTATI VOLUTI 1. Lorganizzazione definisce esplicitamente i risultati cui mira nellambito del processo di elaborazione delle proprie politiche.
Il modello EFQM e l’Autovalutazione
MISSION La MISSION definisce la finalità primaria dell’Istituzione Scolastica, la sua ragion d’essere in quel tempo e come l’ Istituzione Scolastica organizza.
Controllo strategico nella Regione Abruzzo
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi
ISTITUTO COMPRENSIVO “RONCALLI – GALILEI”- PISTOIA
PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF – Webinar 4
Introduzione Il processo di software selection che precede il cambio del sistema informativo aziendale è fondamentale e complesso Esso richiede alcune.
GENERALITA’ E STRUTTURA
L’autovalutazione della scuola
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
DIRIGERE UN’IMPRESA COOPERATIVA: UNA RAGIONE DI ORGOGLIO
GRUPPO LAVORO TECNICO SU LA QUALITA’ TELEVISIVA Ipotesi per un Modello di Misurazione della Qualità Televisiva Presentazione in pp.
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro Il dirigente valutatore e il rapporto con il valutato nell’Ateneo della riforma Pietro.
Le politiche retributive
LE ATTESE DEL CLIENTE NOI IL CLIENTE B D A
Il Gruppo di Lavoro.
Corso di Comunicazione d’impresa
Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit Il D.Lgs. 150/09: i valori della riforma Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza.
ISTITUTO COMPRENSIVO G. VERGA PONTINIA A.S. 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO G. VERGA PONTINIA A.S. 2013/2014 UNIVERSO: PERSONALE ATA.
1 Galgano & Associati “E-government: l’impatto sull’organizzazione” Una ricerca sulla ricaduta organizzativa negli Enti Pubblici dell’E-government Maggio.
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Il macro ambito “Organisation performance”. Allegato 1: Organisation Performance 1. Il macro ambito “Organisation Performance” Il modello (framework)
La valutazione individuale e il ruolo del dirigente valutatore 1 A cura di Gaetana Gagliano ARPA SICILIA Giornata della trasparenza 16 dicembre 2014.
Portfolio M. Pellerey, Le competenze individuali e il portfolio, La Nuova Italia; Cerri cap. 5, pp. 142, 143, 144.
La nostra visione “Ispirare, stimolare, facilitare e promuovere continuamente e in tutte le sue forme le attività umanitarie delle Società Nazionali, con.
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Multiproject Management
ISTITUTO COMPRENSIVO «GIOVANNI XXIII» STATTE
“La certificazione delle competenze nel settore delle energie rinnovabili: Scenari europei e applicazione della direttiva RES 28/2009/EC in Italia” Workshop.
Le organizzazioni come sistemi cooperativi
CAF-COMETA: UN BINOMIO POSSIBILE
A cura di Daniela Nieri e Vincenzo Tedesco in preparazione della visita on site relativa al PEF (Procedura External Feedback) del 22 dicembre 2011 Sintesi.
Business Plan.
1 IL SISTEMA AMMINISTRATIVO CONTABILE INTEGRATO Una esperienza iniziata nel 1997 e già in linea con il DPR 97/2003    Renza Campaner Cavalensi Dirigente.
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 08 novembre 2002 G.B. Rossi: Qualità e miglioramento nei laboratori.
Autodiagnosi e Azioni di Miglioramento Implementazione diffusa e Risultati Implementazione diffusa e Risultati Alte Prestazioni EQA Finalist EQA Prizewinner.
Il Modello CAF Generalità e struttura
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua 20 Aprile.
La valutazione delle Prestazioni
Strumenti per la Qualità : Il Modello EFQM per l'Eccellenza www. aicqna.com D ott. V incenzo M azzaro Presidente A.I.C.Q.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/ Organizzazione orientata al cliente; il contatto con il cliente avviene in diverse fasi, dalla rilevazione.
1. 2 ARCER PARMA IL COMMERCIALISTA DELLE PICCOLE IMPRESE Parma, ottobre 2008 a cura di M. Limido I Sistemi Direzionali L’orientamento aziendalistico.
UNI EN ISO 9001:2008. Cronistoria della ISO : MIL-Q-9858 (USA): prima norma di sistema qualità 1969: Norme degli alleati AQAP: principio della.
ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2070 SEDD Seminario Direttivo Distrettuale (Modena, 15 giugno 2002) ROTARY ED INNOVAZIONE A cura di: Paolo Margara,
ISTITUTO COMPRENSIVO S.VITTORIA Febbraio 2011 RISULTATI MONITORAGGIO DOCENTI.
Evoluzione dei mercati Qualità attesa, erogata e percepita Customer Satisfaction Customer Loyalty Iso 9001 e cliente.
Transcript della presentazione:

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) leadership gestione del perso- nale strategia e politiche risorse sistemi operativi soddisfa- zione del cliente impatto sulla società soddisfa- zione del personale risultati dell’attivi- tà di business risultati supporti abilitanti l’articolazione dei fattori in supporti abilitanti e in risultati

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) leadership 10% gestione del perso- nale strategia e politiche risorse sistemi operativi 14% soddisfa- zione del cliente impatto sulla società soddisfa- zione del personale risultati dell’attivi- tà di business 15% risultati supporti abilitanti distribuzione percentuale della ponderazione dei fattori 9% 8% 9% 20% 6%

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) leadership a. le modalità con cui i dirigenti mostrano visibilmente il loro impegno per l’eccellenza e il miglioramento continuo b. le modalità con cui i dirigenti sostengono il miglioramento e il coinvolgimento provvedendo adeguate risorse e assistenza c. le modalità con cui i dirigenti sono coinvolti con i loro clienti, fornitori e altre organizzazioni esterne d. le modalità con cui i dirigenti individuano e valutano gli sforzi e i risultati delle proprie persone la maniera in cui il comportamento e le azioni dell’Alta Direzione e degli altri membri del gruppo dirigente ispirano, sostengono e promuovono una cultura di sviluppo dell’eccellenza come il modo migliore per conseguire gli obiettivi dell’organizzazione definizione del fattore aree applicative

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative la maniera in cui l’organizzazione formula, articola, revisiona e trasforma politiche e strategia in piani ed interventi strategia e politiche a. le modalità attraverso le quali strategia e politiche sono costruite su informazioni significative ed esaurienti b. le modalità attraverso le quali strategia e politiche sono sviluppate c. le modalità attraverso le quali strategia e politiche sono comunicate e realizzate d. le modalità attraverso le quali strategia e politiche sono regolarmente aggiornate e migliorate

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative a. le modalità attraverso le quali le risorse umane sono programmate e migliorate b. le modalità attraverso le quali le capacità individuali sono mantenute e sviluppate c. le modalità attraverso le quali i collaboratori concordano gli obiettivi e analizzano con continuità le proprie prestazioni d. le modalità attraverso le quali i collaboratori sono coinvolti, ricevono delega e riconoscimenti e. le modalità attraverso le quali i collaboratori e l’organizzazione attivano un efficace dialogo f. le modalità attraverso le quali si prende cura delle risorse umane gestione del personale la maniera in cui l’organizzazione libera il pieno potenziale delle sue risorse umane

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative a. le modalità attraverso le quali le risorse finanziarie sono gestite b. le modalità attraverso le quali le risorse d’informazione sono gestite c. le modalità attraverso le quali le relazioni con i fornitori e la gestione materiali sono assicurate d. le modalità attraverso le quali edifici, impianti, attrezzature e altre dotazioni sono gestiti e. le modalità attraverso le quali la tecnologia è gestita la maniera in cui l’organizzazione gestisce con efficacia ed efficienza le sue risorse risorse

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative sistemi operativi la gestione di tutte le attività a valore aggiunto entro l’organizzazione a. le modalità attraverso le quali i sistemi operativi chiave per il successo dell’organizzazione sono individuati b. le modalità attraverso le quali i sistemi operativi sono sistematicamente gestiti c. le modalità attraverso le quali i sistemi operativi sono sottoposti a revisione e le modalità con cui vengono stabiliti gli obiettivi di miglioramento d. le modalità attraverso le quali i sistemi operativi sono migliorati attraverso l’uso di innovazione e creatività e. le modalità attraverso le quali vengono modificati i sistemi operativi e stimati i benefici

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative a. la percezione dell’organizzazione da parte dei clienti rispetto ai prodotti, ai servizi e ai rapporti con i clienti b. valutazioni aggiuntive riguardo la soddisfazione delle organizzazioni dei consumatori soddisfazione del cliente ciò che sta conseguendo l’organizzazione riguardo la soddisfazione dei suoi clienti esterni

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative ciò che sta conseguendo l’organizzazione riguardo la soddisfazione delle sue risorse umane soddisfazione del personale a. la percezione dell’organizzazione da parte delle persone che vi lavorano b. valutazioni aggiuntive riguardo la soddisfazione del personale

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative ciò che sta conseguendo l’organizzazione riguardo la soddisfazione delle esigenze della comunità allargata cui appartiene impatto sulla società a. la percezione dell’organizzazione da parte della società “civile” b. indicatori aggiuntivi riguardo l’impatto sulla società dell’organizzazione

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) definizione del fattore aree applicative ciò che sta conseguendo l’organizzazione riguardo i suoi obiettivi programmati e rispetto il soddisfacimento delle esigenze e delle aspettative di chiunque sia portatore di un interesse nell’organizzazione risultati dell’attività di business a. valutazioni finanziarie dei risultati dell’organizzazione b. valutazioni aggiuntive riguardo i risultati dell’organizzazione

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) grado di eccellenza dell’impostazione * Episodico o senza valore aggiunto : 0% * Qualche indizio di impostazioni approfondite e di sistemi costruiti sulla prevenzione. Soggetto a revisioni occasionali.Qualche area di integrazione nei sistemi operativi di routine : 25% * Prove abbastanza concordanti di impostazioni sistematiche approfondite e di sistemi costruiti sulla prevenzione. Soggetto a revisioni periodiche riguardanti l’efficienza operativa.Integrazione nei sistemi operativi di routine e programmazione articolata: 50% * Prove concordanti di impostazioni sistematiche e approfondite e di sistemi costruiti sulla prevenzione. Prove concordanti di progressivo affinamento e di miglioramento dell’efficienza operativa attraverso cicli di controllo e revisione. Buona integrazione nei sistemi operativi di routine e programmazione articolata: 75% * Prove concordanti di impostazioni sistematiche e approfondite e di sistemi costruiti sulla prevenzione. Prove concordanti di progressivo affinamento e di miglioramento dell’efficienza operativa attraverso cicli di controllo e revisione. L’impostazione è divenuta totalmente integrata nei normali sistemi operativi. Può rappresentare un punto di riferimento per altre organizzazioni: 100% i punteggi e i criteri di attribuzione dei gradi dei fattori relativi ai supporti abilitanti

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) grado di estensione dell’impostazione * Di scarso uso reale: 0% * In funzione in circa un quarto del potenziale se si considerano tutte le aree e le attività significative: 25% * In funzione in circa la metà del potenziale se si considerano tutte le aree e le attività significative: 50% * In funzione in circa tre quarti del potenziale se si considerano tutte le aree e le attività significative : 75% * Esteso a tutto il potenziale se si considerano tutte le aree e le attività significative: 100 % i punteggi e i criteri di attribuzione dei gradi dei fattori relativi ai supporti abilitanti

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) i punteggi e i criteri di attribuzione dei gradi dei fattori relativi ai risultati grado di conseguimento dei risultati * Episodico: 0% * Qualche risultato indica tendenze positive e\o prestazioni soddisfacenti. Qualche favorevole confronto con i propri obiettivi: 25% * Molti risultati indicano tendenze positive e\o prestazioni continuamente soddisfacenti per almeno tre anni. Favorevoli confronti con i propri obiettivi in molte aree. Qualche confronto con organizzazioni esterne Qualche risultato è frutto di interventi specifici: 50% * La maggior parte dei risultati indicano tendenze fortemente positive e\o prestazioni continuamente eccellenti per almeno tre anni. Favorevoli confronti con i propri obiettivi nella maggior parte delle aree. Favorevoli confronti con organizzazioni esterne in molte aree. Molti risultati sono frutto di interventi specifici: 75% * Tendenze fortemente positive e\o prestazioni continuamente eccellenti per almeno cinque anni in tutte le aree. Eccellenti confronti con i propri obiettivi e con le organizzazioni esterne nella maggior parte delle aree. E’ la migliore in molte aree di attività. I risultati sono chiaramente frutto di interventi specifici: 100%

il modello dell’EFQM (European Foundation of Quality Management) i punteggi e i criteri di attribuzione dei gradi dei fattori relativi ai risultati grado di ampiezza dei risultati * I risultati riguardano aree ed attività poco significative: 0% * I risultati riguardano aree ed attività abbastanza significative : 25% * I risultati riguardano molte aree ed attività significative:50% * I risultati riguardano la maggior parte delle aree ed attività significative: 75% * I risultati riguardano tutte le aree e gli aspetti significativi dell’organizzazione: 100%