Risultati delle attività di controllo degli Organismi Tecnici provinciali (per l’osservanza delle norme per le costruzioni in zona sismica) e proposte.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VII Premio di Laurea dedicato a “Antonio Berti”
Advertisements

Minori e presenza femminile nell’informazione televisiva
Sismicità e Pericolosità Sismica
11 Settembre 2008 ore 9.00 Sala Consiliare Municipio di San Donato Milanese Via Cesare Battisti, 2 Carte dei servizi sociali nel nuovo welfare: una giornata.
2° PROJECT CONSULTATION BOARD ITALIA Firenze 11 luglio 2013.
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Norme Tecniche per le Costruzioni
Per garantire un processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico la scuola dell'infanzia,
Misuriamo il terremoto: energia e macrosismica
Agenda Il sistema ante 1 gennaio 2013 Lattuale impianto e riferimenti normativi Il sistema dei controlli Erogazione contributi a favore di scuole paritarie.
LA TUTELA DEL SUOLO fra sviluppo abitativo e riduzione del suolo agricolo.
PROGETTO:Verona Aziende Sicure 2006 Verona, 23 marzo 2007 APPALTI E MANUTENZIONE Teoria e pratica.
Fai un passo verso il mondo: Scegli il servizio civile!
06/10/2009Basi di dati , presentazione1 Basi di dati (ordinamento DM 509/1999) Basi di dati I (ordinamento DM 270/2004) DocentePaolo.
04/10/2010Basi di dati , presentazione1 Basi di dati I (ordinamento DM 270/2004) già Basi di dati (ordinamento DM 509/1999) DocentePaolo.
Insegnamento: Corporate identity ed etica d'impresa (2011/2012) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: ETICA DIMPRESA: MODELLI E STRUMENTI OPERATIVI DIAPOSITIVE.
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
Analisi del flusso di voto femminile: Elezioni politiche ed amministrative 2006 Materiali a cura di Petra Bandi CONSIGLIO REGIONALE Regione Autonoma Friuli.
Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia Direzione Provinciale dei Servizi Tecnici di Trieste Disciplina organica dei lavori pubblici. Composizione, modalità
La tutela delle lavoratrici madri in stato di gravidanza
Insegnamento: Corporate identity ed etica d'impresa (2010/2011) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: ETICA DIMPRESA: MODELLI E STRUMENTI OPERATIVI DIAPOSITIVE.
Microzonazione sismica e pianificazione territoriale
Iniziativa realizzata nellambito delle attività di promozione del CSV Irpinia Solidale Progetto: Consumatori Informati – cod. 310/ giugno 2009 ore.
Il settore ceramico nel Piano Nazionale di Assegnazione.
Struttura e Dinamica della Cooperazione toscana A cura di Andrea Cardosi Ufficio Studi Unioncamere Toscana Le imprese cooperative nel sistema economico.
PIANO DELLA RICOSTRUZIONE
Evoluzione del contesto economico locale tra il 2007 e il 2010 (il quadro occupazionale) Pietro Aimetti Varese, 25/10/2011.
Riferimenti normativi:
(a cura di Michele Vinci)
1 PIANO INTEGRATO DI SALUTE Consulta Terzo Settore Comitato di Partecipazione Nottola 20 luglio 2012.
DATI GENERALI DI CALCOLO (a cura di Michele Vinci)
Centri storici e rischio sismico
IL NOSTRO TERRITORIO NEL CONTESTO REGIONALE E NUOVI PROCESSI PER LA COESIONE E LO SVILUPPO la politica regionale tra strumenti di governance e pratiche.
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
Dr. Daniele Dondarini CNA Regionale Emilia Romagna
REGIONE MARCHE - GABINETTO DEL PRESIDENTE - P. F
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
- SEMINARIO STUDIO - LA PIANIFICAZIONE DI BACINO IN RAPPORTO ALLE RECENTI NORMATIVE IN MATERIA DI EDILIZIA Genova, 25 Febbraio 2010.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Attivazione del nuovo sistema di aggiornamento del Catasto Terreni mediante l’ausilio della procedura PREGEO 10 Area Catasto Terreni – Lorenzo Casavecchia.
Cari colleghi, vi informo che la UR1
Terremoto. Che fare? Progetto “Educare alla sicurezza”
SETTE AZIONI per aggiornare il P.T.R.C. adottato AZIONE DIFESA IDRAULICA, GEOLOGICA E SISMICA DEL TERRITORIO Villa Cordellina - Montecchio M.re, 9 luglio.
Studio di PERICOLOSITÀ SISMICA: definizione di scuotimento atteso
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
CONFERENZA REGIONALE SULLE DINAMICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO Martedì 7 giugno 2011 Sala conferenze di Palazzo Grandi Stazioni Fondamenta S.Lucia - Venezia.
Progetto “Determinazione a titolo sperimentale dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da assicurare ai minori che ricadono sotto la giurisdizione.
Direzione Generale Presidenza Area Programmazione e Controllo Settore Strumenti della programmazione regionale e locale IL MODELLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE.
Centro Studi Unioncamere Friuli Venezia Giulia Via Morpurgo Udine - Tel fax
Programma Triennale per la Trasparenza ed Integrità
Servizio Civile Volontario – Legge istitutiva: n. 64 del 6 marzo 2001 Ufficio Nazionale Servizio Civile – Roma e nei capol.Regione:
“Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” Direttiva ministeriale del.
1 Procedure, registrazioni e comunicazioni Massimiliano Distaso
cos’è un PRG La legge 1150/’42 Gli elenchi dei comuni
Alcune riflessioni in apertura Dott. G. Menchini Palmanova, 28 febbraio 2014.
Relatore: ing. Francesco Italia
Assessorato della Famiglia, delle politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali Incontri informativi con i distretti.
Il Sistema Nazionale di Protezione Civile
Corso di Tecnica delle Costruzioni I - Teoria delle Esercitazioni
Corso Formazione neo assunti
“La certificazione delle competenze nel settore delle energie rinnovabili: Scenari europei e applicazione della direttiva RES 28/2009/EC in Italia” Workshop.
Perché andare a votare Breve guida.
Il Piano per la Prevenzione della Corruzione
SUPERFICIE COLTIVATA A CEREALI E SOIA Andamento della superficie delle principali coltivazioni cerealicole dal 2000 ad oggi. Fonte dati: Istat.
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
Centro Studi CCIAA Udine Via Morpurgo Udine - Tel fax L’ECONOMIA DI.
Norme e procedure per la gestione del territorio
1 CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DELLA MANUTENZIONE.
La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza - Milano, 20 Maggio 2005 La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza.
Transcript della presentazione:

Risultati delle attività di controllo degli Organismi Tecnici provinciali (per l’osservanza delle norme per le costruzioni in zona sismica) e proposte per il miglioramento qualitativo dott. geol. Alberto Chiandussi Vicepresidente Ordine dei Geologi Regione Friuli Venezia Giulia Palmanova, 28 febbraio 2014

Normativa regionale In FVG la legge regionale 16/2009 è la norma di riferimento per le costruzioni in zona sismica. Essa persegue gli obiettivi di tutela della pubblica incolumità e di riduzione del rischio sismico sul territorio regionale, attraverso la salvaguardia della stabilità e della sicurezza delle costruzioni nelle zone dichiarate sismiche La D.G.R. 845 6/5/2010 suddivide il territorio regionale in tre zone in funzione dell’accelerazione sismica su suolo rigido orizzontale, quindi il Friuli Venezia Giulia è tutto sismico

Terremoti storici La nostra regione è una delle aree maggiormente colpite d’Italia da fenomeni sismici. Negli ultimi 700 anni, in più occasioni l’intensità macrosismica ha superato l’ottavo grado MCS raggiungendo anche il decimo grado. Fonte: M. Locati, R. Camassi e M. Stucchi (a cura di), 2011. DBMI11, la versione 2011 del Database Macrosismico Italiano.  Milano, Bologna, http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11. DOI: 10.6092/INGV.IT-DBMI11

Terremoti storici nel passato ci sono stati altri terremoti distruttivi che colpirono la regione, - Cividale (1222, 1279, 1301) (MCS VII- VIII), - “Villacco” (1348) con IX-X MCS - Moggio (1389) (VII-VIII MCS); - tutta la regione (1511,) di IX-X MCS (quantificato di quasi 7 gradi richter). - Raveo (1700) di IX MCS - Tolmezzo nel 1788 (VIII MCS) - Moggio (1908) (VII-VIII MCS), - Verzegnis nel 1928 (IX MCS), - Zuglio 1959 (VIII MCS). Fonte: OGS e INGV

Terremoti storici “Nel 1511 si sentirono orribilissimi terremoti, uno dei quali, il 26 marzo, tra le ore due e le tre dopo mezzogiorno, spaventoso, due torri del porto atterrò con molte mura e case. Le eminenze sassose della montagna cascavano, molti villaggi restarono rovinati, e sì grande era l’accrescimento del mare, che gli abitanti di Trieste si trasportarono ad alloggiare sotto il castello. Ciò non solo in Trieste avvenne, ma anco ad Udine e Tolmino, i loro castelli cascarono, come le memorie capitolari e Francesco Palladio raccontano”. Fonte: Annali dal 1695 al 1848 del Procuratore Civico Pietro Kandler

Terremoti storici L’ultima occasione che ancor oggi ricordiamo è relativa allo sciame sismico del 1976, con scuotimenti principali il 6 maggio, l’11 e il 15 settembre con magnitudo, stavolta misurate, di 6.4, 5.6 e 6. Nella figura a lato gli epicentri dello sciame nel periodo 3/5/1976 – 3/4/1977 (291 terremoti) Fonte: OGS e INGV

Terremoti storici Negli anni ’90 e agli inizi dei ’00 si ricordano le sequenze di Bovec (1998 e 2004) (M 5,6 e 5,2) e di Moggio-M.te Sernio (2002) (M 4,7) Insomma grossolanamente e in maniera semplificata si può stimare in meno di 100 anni il tempo di ritorno di terremoti con danneggiamenti più o meno severi. Fonte: OGS e INGV

Controllo 100%

Risultati delle verifiche 2009 - 2013 Il risultato delle verifiche per il quinquennio 2009 – 2013 per l’interezza degli organismi tecnici regionali a livello provinciale si riassume nel diagramma a torta

Risultati delle verifiche 2009 - 2013 Organismo tecnico di UDINE: è quello che nel quinquennio ha verificato il maggior numero di pratiche (5874). A sinistra il diagramma a torta che riassume i risultati delle verifiche del quinquennio, a destra il diagramma con gli andamenti annuali.

Risultati delle verifiche 2009 - 2013 Organismo tecnico di PORDENONE: è il secondo per numero di pratiche verificate (3039). A sinistra il diagramma a torta che riassume i risultati delle verifiche del quinquennio, a destra il diagramma con gli andamenti annuali.

Risultati delle verifiche 2009 - 2013 Organismo tecnico di GORIZIA: è il terzo per numero di pratiche verificate (462). A sinistra il diagramma a torta che riassume i risultati delle verifiche del quinquennio, a destra il diagramma con gli andamenti annuali.

Risultati delle verifiche 2009 - 2013 Organismo tecnico di TRIESTE: è quello che ha verificato il minor numero di pratiche (283). A sinistra il diagramma a torta che riassume i risultati delle verifiche del quinquennio, a destra il diagramma con gli andamenti annuali.

Risultati delle verifiche 2009 - 2013 Dai dati ufficiali forniti dalla Regione Friuli Venezia Giulia si osserva che circa il 30% delle pratiche sottoposte a verifica sono negative o rinviate (ciò comporta la rielaborazione totale o l’integrazione del progetto, in quanto non rispondente alle norme antisismiche vigenti) tra l’altro con trend in peggioramento nelle ultime due annualità per tre organismi tecnici su quattro. E il 95% dei progetti non strategici - non rilevanti che non vengono sottoposti a verifica? Essi riguardano essenzialmente edifici e strutture private importanti, fino ad una capienza massima di 100 persone e per superficie utile massima di 200 mq (si va ad esclusione di quanto riportato all’art.3 del D.P.Reg 176/2011). E’ etico pensare che per un numero così elevato di persone (ma nemmeno per una sola!) si possa giustificare la lotteria della verifica al 5% in una regione sismica come la nostra visti i risultati?

Proposte operative L’Ordine dei Geologi della regione Friuli Venezia Giulia sostiene proposte operative per tendere al miglioramento rapido della situazione attuale indirizzate all’amministrazione regionale ai propri iscritti. Riguardo la gestione regionale delle pratiche, visti gli evidenti miglioramenti degli esiti delle verifiche dei progetti dell’anno 2011, quando vigeva la verifica al 100% anche dei progetti non strategici e non rilevanti, si richiede il ritorno a tale percentuale per il rispetto dei fini della Legge 16/2009, il perseguimento delle PUBBLICA INCOLUMITA’ e della SICUREZZA delle PERSONE.

Proposte operative: Regione In particolare riguardo le relazioni specialistiche di cui al punto 8 del mod.1 (documenti da allegare all’istanza di autorizzazione) è illeggittimo quanto permesso al punto 9 riguardo una “eventuale dichiarazione del Progettista strutturale, opportunamente motivata, sulla non necessità delle indagini specialistiche di cui ai precedenti punti 8.1(relazione geologica), 8.2 (relazione geotecnica), 8.3 (relazione sulla modellazione sismica),.. omissis” in quanto le relazioni suddette sono documenti progettuali obbligatori a norma NTC08 (Cap. 6, Cap.10 circolare 617/2009). Tra l’altro non si comprende come si possa progettare una struttura antisismica senza l’opportuna valutazione dell’azione sismica di sito, che deve essere quantificata o nella relazione geologica oppure nell’apposita relazione di modellazione sismica, a seguito di indagini specifiche.

Proposte operative: Regione La categoria "limitata importanza statica" non è contemplata nella normativa statale di cui al D.P.R. 380/2001 e al D.M. 14/01/2008 NTC; essa, nel caso di una pretesa semplificazione burocratica, dovrebbe ad ogni modo derivare dal presupposto indubitabile che non si determinino condizioni di pericolo per la pubblica incolumità, assunzione che convoglia il ragionamento anche alla normativa di protezione civile soprattutto in condizioni sismiche, come indicato da recenti sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione (cfr. ad es. C.Cass. n. 4317/2006, C. Cass. n. 10205/2006, C.Cass. n. 23076/2011, C.C. n. 31/2013, C.C. n. 64/2013, C.C. 300/2013), e in relazione alle specifiche caratteristiche di pericolosità geologica di quel particolare sito

Proposte operative: Ordine Inoltre già dal 2008 i geologi devono svolgere l’Aggiornamento Professionale Continuo, solo recentemente reso obbligatorio per tutto il sistema delle professioni ordinistiche (DPR 137/2012) Ai fini del miglioramento qualitativo delle relazioni redatte dei propri iscritti, l’Ordine dei Geologi FVG ha varato già dall’ottobre 2010 delle “Linee Guida per la redazione delle Relazioni Geologiche e Geotecniche” ai sensi delle NTC08. Esse possono essere scaricate dal sito istituzionale al seguente indirizzo www.geologifvg.it/Home/images/PDF/lineeguidageofvg.pdf

Proposte operative: Ordine In aggiunta l’Ordine dei Geologi FVG ha varato recentemente un sistema di valutazione preliminare delle relazioni geologiche basato su 10 macroaree di controllo che saranno esaminati dai commissari geologi all’interno degli organismi tecnici regionali a livello provinciale. L’obiettivo è di migliorare ulteriormente la qualità delle relazioni individuando aree che necessitano di approfondimento mediante corsi e chiarimenti

Ringrazio per l’attenzione