Autopalpazione del seno
l’autoesame del seno è… …fondamentale per la prevenzione dei tumori della mammella, anche perchè il tumore può essere scoperto nelle fasi iniziali
Il tumore del seno colpisce 1 donna su 8. È il più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 % di tutti i tumori che colpiscono le donne. È la prima causa di mortalità nel sesso femminile, con un tasso del 16 % di tutti i decessi per causa oncologica.
Il seno insieme di ghiandole e tessuto adiposo posto tra la pelle e la parete del torace ghiandole chiamate lobuli, unite tra loro a formare un lobo I tumori più frequenti nascono dalle cellule ghiandolari (dai lobuli) o da quelle che formano la parete dei dotti In un seno vi sono dai 15 ai 20 lobi Il latte giunge al capezzolo dai lobuli attraverso piccoli tubi chiamati dotti galattofori (o lattiferi)
FATTORI DI RISCHIO L'età: più dell'80 % dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni. La familiarità: circa il 10 % delle donne con tumore del seno ha più di un familiare stretto malato (soprattutto nei casi giovanili). Geni che predispongono a questo tipo di tumore: BRCA1 e BRCA2. Le mutazioni di questi geni sono responsabili del 50 % circa delle forme ereditarie di cancro del seno e dell'ovaio.
Ormoni: studi hanno dimostrato che un uso eccessivo di estrogeni (gli ormoni femminili per eccellenza) facilitano la comparsa del cancro al seno. Per questo tutti i fattori che ne aumentano la presenza hanno un effetto negativo, al contrario in gravidanza, la quale riduce la produzione degli estrogeni, hanno un effetto protettivo.
L’allattamento al seno aiuta a combattere il tumore, perché consente alla cellula del seno di completare la sua maturazione e quindi di essere più resistente a eventuali trasformazioni neoplastiche.
Le alterazioni del seno, le cisti,i fibroadenomi che si possono rilevare con un esame del seno non aumentano il rischio di cancro
Sono da tenere sotto controllo i seni che alle prime mammografie dimostrano un tessuto molto denso o una forma benigna di crescita cellulare – IPERPLASIA DEL SENO
ALTERAZIONI BENIGNE: DISPLASIA MAMMARIA Colpisce donne tra i 30 - 50 anni
Displasia fibrocistica a piccole cisti più frequenti tra i 30-40 anni Piccole cisti pieni di liquido evidenti nel periodo pre-mestruale (può essere presente il dolore)
Displasia a grosse cisti più frequenti tra i 40-50 anni Uno o più grosse cisti rotondeggianti a contenuto liquido.
TUMORI BENIGNI Il più frequente è il FIBROADENOMA che compare tra i 25-30 anni Singolo nodo,duro,molto mobile e generalmente doloroso.
I SINTOMI SENSO DI TENSIONE DOLORE DELLA MAMMELA COMPARSA DI NODULI CHE LA DONNA PUO’ SENTIRE CON LA MANO
L’AUTOPALPAZIONE E’ un esame che ogni donna può fare comodamente a casa
Permette di conoscere l’aspetto e la struttura normale del seno e quindi di poter cogliere precocemente qualsiasi cambiamento
L’ESAME SI SVOLGE IN 2 FASI L’Osservazione La Palpazione
Quando fare l’autopalpazione Una volta al mese Il periodo migliore:tra il 7-14 giorno del ciclo
Osservare perchè serve per vedere se ci sono alterazioni o variazioni rispetto al solito
Da ricordare che E’ normale che i due seni non siano perfettamente uguali
Da controllare Regolarità del profilo dei seni Presenza di infossamenti o sporgenze a forma di noduli Aspetto della cute, facendo attenzione a zone raggrinzite o infossate, arrossamenti, solchi o fessurazioni Osservare forma e posizione dei capezzoli (controllare attentamente il loro eventuale infossamento)
Da osservare Dritta davanti allo specchio con le braccia tese lungo i fianchi: osserva e confronta: forma e volume delle mammelle, controllando anche l’aspetto dei due capezzoli e della cute
Da osservare Con le braccia in alto davanti allo specchio: controlla: l’aspetto delle mammelle: in questa posizione è più evidente il capezzolo, si possono osservare meglio le parti della mammella che si trovano in basso e si vede bene la zona del solco mammario
Da osservare Girata di fianco, prima da un lato e poi dall’altro controlla: il profilo di ciascuna mammella, facendo attenzione soprattutto alla forma ed a eventuali sporgenze o noduli
Da osservare Con le mani ai fianchi alla base del torace facendo forza con le braccia stringere la vita avvicinando una mano verso l’altra, sollevando bene il petto controlla: l’aspetto delle mammelle: In questo atteggiamento si evidenziano meglio eventuali alterazioni cutanee (fossette, solchi, raggrinzimenti)