A Prato l’EUROPA finanzia il CRM CARMEN (Citizens Advanced Relationship ManageENt): questo nome lirico e femminile è una acronimo che sintetizza gli obiettivi del progetto: favorire i rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione con l’aiuto delle nuove tecnologie. Grazie a CARMEN il singolo cittadino potrà essere informato su ciò che lo riguarda o su ciò che lo interessa in maniera puntuale e personalizzata ricevendo un messaggio sul cellulare, oppure una sul proprio computer, oppure interrogando servizi internet. Hai presentato una pratica e vuoi essere avvisato quando è pronta? Potrai ricevere un SMS sul tuo cellulare. Domani è il giorno di pulizia della tua strada? Un SMS può ricordartelo. Sei in cerca di lavoro? Descrivi il tuo profilo professionale e una mail ti terrà informato sulle nuove opportunità. Vuoi sapere quali eventi culturali sono in programmazione? Una newsletter potrà informarti. Ma il canale non sarà solo dall’Amministrazione verso il cittadino, bensì anche in senso inverso: verrà sperimentato un servizio di sondaggi d’opinione su Internet grazie al quale si potrà chiedere ai cittadini come la pensano circa un determinato argomento con garanzie di sicurezza e veridicità simili ad una vera e propria consultazione elettorale. Il servizio sfrutterà un’altra importantissima applicazione di cui la nostra città va fiera: la carta d’identità elettronica. Tramite questo badge il cittadino potrà essere riconosciuto e sarà verificato il suo diritto al voto (proprio come al seggio elettorale), ma il suo voto poi resterà anonimo (come in una consultazione elettorale) con la differenza che potremo votare da un qualunque PC dotato di lettore di badge ovunque sia posizionato (a casa, in ufficio, a scuola, in biblioteca, ecc…)
In questo modo la tecnologia aiuterà la democrazia e tutti noi potremo partecipare attivamente al governo della città. Grazie alla carta d’identità, il sondaggio potrà anche essere circoscritto ad un gruppo particolare di cittadini: quelli che appartengono ad una determinata fascia d’età, quelli che abitano in una determinata zona, quelli che esercitano una determinata professione, ecc.. Infine, sarà attivato un ulteriore canale informativo che diffonderà le informazioni tramite schermi al plasma posizionati nelle varie tabaccherie della città; saranno informazioni ad alta “volatilità” che hanno una breve validità nel tempo e che sono utili solo se date in tempo reale; notizie sul traffico, su scadenze tributarie o amministrative, su iniziative quotidiane, informazioni dell’ASL, dell’ASM, ecc… è questo un progetto nel progetto ed ha anche un suo nome: T-comunico (T sta per Tabaccheria). E’ previsto che si possa anche selezionare le tabaccherie cui inviare un messaggio facendo così in modo che solo chi frequenta una determinata zona sia avvisato di un determinato evento. Già ora alcune di queste applicazioni sono in uso, per esempio i cittadini che si sono iscritti possono già ricevere sul proprio cellulare le informazioni sul traffico ed essere avvisati di eventuali ingorghi; la protezione civile è già in grado di gestire meglio lo scambio di informazioni durante le emergenze via SMS; molti ricevono già le newsletter sui nuovi concorsi o sugli eventi; la carta d’identità elettronica è già in uso per diversi servizi internet e 2 tabaccherie hanno già installato gli schermi al plasma. Al progetto collaborano (con ulteriori finanziamenti) altre 2 nazioni: la Germania con la città di Saarbrucken e l’Inghilterra con la città di Sheffield ed il Black Country Consortium Ltd che riunisce alcune città dell’Inghilterra centrale; sono partner tecnologici del progetto l’italiana Ancitel, la tedesca DFKI. La collaborazione di queste nazioni ha come obiettivo di sperimentare le stesse tecnologie per servizi analoghi nei diversi stati europei per favorire una crescita omogenea nell’uso delle nuove tecnologie e dare a tutti i cittadini europei le stesse opportunità ovunque essi risiedano. Il progetto ha preso il via ufficialmente lo scorso 6 Ottobre a Sheffield, dove si è svolto il kick-off meeting, durerà 18 mesi ed è stato finanziato nell’ambito del programma comunitario eTEN.