I numeri delle donne in Lombardia 8 marzo 2009

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Transcript della presentazione:

I numeri delle donne in Lombardia 8 marzo 2009 Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Dati demografici Dati demografici Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Donne residenti Alla fine del 2007 le donne residenti in Lombardia erano 4.930.919 e rappresentavano il 51,1% della popolazione lombarda. Negli ultimi cinque anni la popolazione lombarda è stata costantemente in crescita. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Donne straniere residenti La presenza degli stranieri in Lombardia è aumentata negli ultimi anni; fra loro è in crescita il peso percentuale delle donne, che tende ora a raggiungere quello degli uomini. Serie storiche dal 1992 al 2007 Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Aumenta la natalità Il “tasso di incremento naturale” confronta i tassi di natalità e mortalità per misurare il ricambio generazionale. Da alcuni anni i suoi valori sono positivi, cioè il numero di nati supera il numero di morti. Per gli uomini questo accade dal 2000, mentre per le donne il “sorpasso” è avvenuto nel 2004. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Figli donne straniere = 27,6 anni donne italiane = 32,2 anni Negli ultimi 13 anni il tasso di fecondità è tornato a salire; dal 2004 la Lombardia ha superato la media nazionale dei figli per donna per attestarsi nel 2008 a 1,49 figli per donna. L’età media al primo parto è in costante crescita (31,2 anni), anche se presenta notevoli differenze tra straniere e italiane: donne straniere = 27,6 anni donne italiane = 32,2 anni Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Percentuali uomini/donne per fascia d’età Nella popolazione fino ai 52 anni circa, la presenza maschile è prevalente, anche se di poco. Al di sopra di questa fascia d’età, il numero degli uomini diminuisce progressivamente. Regione Lombardia Rapporto uomini/donne per età al 1° gennaio 2008 106,9 100 52 80 60 % 40 % donne Rapporto mascolinità 20 11,8 1 8 15 22 29 36 43 50 57 64 71 78 85 92 99 Età Fonte: Istat Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Donne e stato civile Al 1° gennaio 2008 lo stato civile della popolazione lombarda risulta così composto: 50,1% coniugati/e (le donne coniugate sono il 25% della popolazione lombarda) 40,3% celibe/nubile (le nubili sono il 18,4% della popolazione) 7,6% vedovi/vedove (le vedove sono il 6,5%) 2,0% divorziati/e (le donne divorziate sono l’1,2%) Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Le donne e il matrimonio Dal 1996 ad oggi i matrimoni sono in calo (anche se negli ultimi quattro anni sembrano essersi stabilizzati), mentre il ricorso al rito civile è in aumento. Regione Lombardia Andamento dei matrimoni per tipologia di rito Serie storica 1996-2007 - valori assoluti 45.000 40.000 35.751 35.000 30.000 N. matrimoni 25.000 19.499 20.000 15.000 16.252 10.000 Religioso Civile 5.000 Totale 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Fonte: Istat Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

La speranza di vita L’indicatore sulla speranza di vita alla nascita è notevolmente cresciuto anche in Lombardia e mostra una popolazione sempre più longeva. Per la componente femminile: 1995: 80,4 anni 2007: 84,3 anni previsioni al 2050: 89,6 anni Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Donne e cause di morte Le malattie legate al sistema circolatorio sono la prima causa di morte delle donne, seguite dalle malattie tumorali. Il confronto tra il 2003 e il 2006 mostra valori in calo in tutte le malattie e per entrambi i sessi. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Istruzione Istruzione Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Titolo di studio (1) La popolazione lombarda di età superiore ai 15 anni presenta il seguente livello di scolarità: 22,6% licenza elementare 31,7% licenza scuola media 34,7% diploma 11,1% laurea I titoli di studio delle donne per fascia d’età al 2007 mostrano un aumento costante delle laureate e delle diplomate. La presenza di una significativa quota di laureate già nella fascia d’età 15-24 anni mostra anche una notevole rapidità nella conclusione della carriera scolastica femminile. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Titolo di studio (2) Le donne di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono per oltre il 75% in possesso di diploma o di laurea. Le laureate al 2007, inoltre, rappresentano il 52% del totale laureati. Il sorpasso femminile è avvenuto tra i diplomati già nella classe d’età 45-54 anni, mentre per quanto riguarda le lauree il sorpasso è avvenuto nella generazione successiva, quella dai 35 ai 44 anni, e prosegue tuttora ininterrottamente. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Le donne diplomate La presenza femminile è prevalente in tutti gli indirizzi di studio, ad eccezione degli istituti tecnici. Le donne, inoltre, nell’anno scolastico 2006/7 hanno conseguito il diploma con punteggi migliori rispetto ai loro compagni maschi. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Le donne laureate Le donne sono prevalenti nelle facoltà umanistiche, nelle scienze sociali, negli indirizzi giuridici, psicologici e medici; mentre sono nettamente inferiori nelle scienze matematiche, negli indirizzi economici e tecnici, e quasi assenti nella facoltà di ingegneria, dove si registra invece la più alta concentrazione maschile. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Lavoro Lavoro Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Le donne e il mercato del lavoro Le donne rappresentano oltre la metà della popolazione, ma sono solo il 41,9% della forza lavoro. Risultano infatti meno occupate (41,4%) rispetto ai maschi, mentre sono la maggioranza delle persone in cerca di occupazione (55,6%). La composizione del mercato del lavoro in Lombardia. Media 2007 (valori in migliaia) Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Italiane e straniere al lavoro in Lombardia Tra le donne occupate in Lombardia, le italiane rappresentano il 92,7% della forza lavoro femminile, contro l’1,4% di donne provenienti da paesi dell’Unione europea e il 5,9% di donne provenienti da paesi esterni all’Unione. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Occupate e disoccupate Nel 2007 il tasso di disoccupazione risulta ancora in calo per entrambe le componenti: Uomini: 2,7% Donne: 4,6% Il tasso di occupazione femminile è in lieve crescita (+ 0,1%) e si attesta al 56,6%. È tuttavia ancora lontano l’obiettivo del 60%, fissato dalla Strategia di Lisbona. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

I lavori delle donne (1) Oltre la metà degli occupati del terziario sono donne Nell’industria un occupato su quattro è donna Nell’agricoltura un occupato su cinque è donna Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

I lavori delle donne (2) Il 45% di tutte le donne occupate fa un lavoro dipendente e circa il 60% di loro è occupato nel settore terziario, principalmente con mansioni impiegatizie. Le lavoratrici indipendenti, che rappresentano il 30% della forza lavoro femminile, svolgono spesso gli incarichi più precari (57% lavoratrici precarie contro il 43% dei colleghi maschi). Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Donne e tempo determinato Il tempo determinato riguarda quasi il 55% delle lavoratrici, che sono concentrate soprattutto nelle fasce d’età che vanno dai 25 ai 44 anni. Il tempo determinato riguarda invece il 44% delle lavoratrici, e la loro presenza è equamente distribuita nelle fasce d’età. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Le donne nella pubblica amministrazione In tutti gli enti locali prevale la presenza femminile ad eccezione delle Comunità montane e delle Unioni di comuni. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Rappresentanza Rappresentanza Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Le donne nelle cariche elettive (1) Le donne elette alla carica di sindaco elette rappresentano solo il 12% dei 1.546 comuni lombardi. Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Le donne nelle cariche elettive (2) Negli enti locali lombardi le donne risultano essere solo il 19,8% del totale degli eletti. Regione Lombardia Composizione % degli amministratori enti locali Anno 2008 100,0 89,6 87,0 88,6 84,0 83,5 79,7 79,4 20,3 20,6 16,0 16,5 13,0 11,4 0,0 10,4 Comuni Province Regione Comunità montane Donne assessori Uomini Assessori Donne consiglieri Uomini Consiglieri Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Conciliazione Conciliazione Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

Conciliare lavoro e famiglie (ISTAT) Clicca sull’indirizzo per accedere al volume pubblicato da Istat che propone un’analisi delle principali problematiche connesse alla conciliazione tra lavoro e famiglia. http://www.istat.it/dati/catalogo/20080904_00/ Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia

La pubblicazione è a cura di M.Grazia Petrin Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia. Per eventuali informazioni chiamare 02/6765.6872 Oppure scrivere a Maria_Grazia_Petrin@regione.lombardia.it Statistica@regione.lombardia.it Elaborazioni a cura della Struttura Statistica e Osservatori della Regione Lombardia