Le principali questioni ambientali - soluzioni e tempi Le mie proposte per un Ciclo Integrato dei Rifiuti di livello comunitario, per l’eliminazione delle ecoballe e per il risanamento ed il rilancio della “Terra dei Fuochi”
La gestione della questione rifiuti durante la Giunta Caldoro 2010: la Campania esce finalmente dalla gestione straordinaria dell'emergenza rifiuti Gennaio 2012: Primo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della giunta Caldoro 2013: Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Speciali, Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Portuali e Piano Regionale delle Bonifiche. 2014: riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Campania (L.R. 5/2014) Divisione della regione in 7 ambiti: quattro provinciali (Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) e tre sotto-ambiti per la provincia di Napoli L’inattività della giunta Caldoro nella gestione della questione rifiuti ha causato il progressivo ritorno delle situazioni emergenziali
Il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani (2012) è basato su dati del 2009 (2,7milioni di t/a e 29% di differenziata) Produzione rifiuti ad oggi: circa 2,3milioni di tonnellate/anno di cui differenziati: 44% SmaltimentoQuantità Termovalorizzatore (4 impianti) t/a Discarica t/a Digestione anaerobica t/a Differenziata t/a Piano Regionale 2012 SmaltimentoQuantità Termovalorizzatore (1 impianti) t/a Discarica t/a Fuori regione t/a Differenziata t/a Reale capacità Allo stato attuale delle cose il sistema si mantiene in equilibrio solo inviando i rifiuti fuori regione, con un costo di circa 86 milioni di euro all’anno per i cittadini
I nostri obiettivi principali nel campo dei rifiuti Raggiungere nelle prime 100 settimane insieme agli enti locali il 65% di raccolta differenziata, come previsto dalla UE; Modifica immediata del Piano Regionale dei Rifiuti per ridurre la dotazione dei termovalorizzatori alla sola realtà di Acerra; Avviare immediatamente la distruzione delle circa 6 milioni di tonnellate di rifiuti stoccati nelle Ecoballe distribuite per l’intero territorio regionale; Avviare immediatamente la realizzazione di un Piano Straordinario di Investimenti misti Pubblici e Privati per aumentare, nelle prime 100 settimane, di tonnellate/anno la capacità regionale di produzione di compost.
L’eliminazione delle Ecoballe in 200 settimane, creando valore ProvinciaN. SitiN. Eco-balleTonnellate Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Faremo immediatamente un accordo con il governo per avviare la realizzazione delle seguenti due soluzioni: La distruzione, da subito e per tutte le prime 100 settimane di governo, di una prima parte di ecoballe presso i termovalorizzatori nazionali, che in base alle misure attuate dello Sblocca-Italia risultano disponibili e delle quali garantiremo la sicurezza e la legalità del trasporto; La valorizzazione attraverso riciclo, presso gli STIR, della rimanente parte con conferimento presso i termovalorizzatori nazionali della frazione non recuperabile (meno del 50% di ciascuna ecoballa).
Risanamento e Rilancio della Terra dei Fuochi La conoscenza che abbiamo oggi del nostro territorio grazie al decreto legge sulla “Terra dei Fuochi” ci dice che abbiamo un problema di inquinamento da risolvere ma anche che possiamo e dobbiamo continuare a scommettere sulle nostre produzione agricole e dunque: Avvieremo da subito la messa in sicurezza, promovendo veri progetti di recupero finalizzati a restituire e rendere fruibili ai cittadini gli oltre 500 ettari di territorio che risulta inquinato. Usando i fondi europei avvieremo un programma straordinario per il rilancio delle produzioni agricole e la promozione dei prodotti. Nella riorganizzazione dell’offerta del servizio sanitario, sarà data priorità ai presidi sanitari dei territori maggiormente interessati dal fenomeni, rafforzando in particolar modo i servizi di prevenzione e diagnosi.