L’IMMAGINARIO MEDIEVALE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Presentazione del Signore AL TEMPIO
Advertisements

RITO DELLA CRESIMA.
I SACRAMENTI.
Solennità della Santa CROCE
LA STRAGE: Odisseo uccide Antinoo ed Eurimaco
Davide Onnis , Marzia Raso & Annamaria Lorenzetto
Via Crucis facciamo compagnia a Gesù quando è triste e solo
S. Paolo. Col 1,12-20 R ingraziamo con gioi Dio Padre del Signore nostro GESU CRISTO che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella.
S. Paolo. Col 1,12-20 R ingraziamo con gioi Dio Padre del Signore nostro GESU CRISTO che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella.
All’età di 33 anni, Gesù venne condannato a morte.
15 aprile 2012 Domenica II di PASQUA Canto Gregoriano.
Il Sacramento è: L’AZIONE DI CRISTO NELLA CHIESA
IL SILENZIO DI DIO Racconta un’antica leggenda norvegese di un uomo chiamato Haakon che viveva in un eremo dove invitava la gente a pregare con molta devozione.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XX Domenica del Tempo Ordinario.
13.00 Visita pastorale di Benedetto XVI Alla Parrocchia romana di San Giovanni Battista De la Salle al Torrino Omelia della Messa domenica 4.
S.FRANCESCO D' ASSISI -IL SANTO
Sacramento della Iniziazione cristiana
Parrocchia di Trecate.
LE AVVENTURE DELLASTRONAUTA LUKE SCRITTO DA: LARA, ISAAC e CRISTIAN.
La Creazione. La Creazione La Bibbia, composta da tanti libri scritti in epoche successive, inizia col libro della Genesi. E proprio agli inizi troviamo.
9.00.
Carissimi giovani! -Dal discorso di Giovanni Paolo II
Seconda domenica di Pasqua
La vittoria.
I SUPEREROI Un supereroe è un personaggio
La PREGHIERA EUCARISTICA
Sacramento della Iniziazione cristiana
IL BATTESIMO.
Anno C 20 gennaio 2013 Domenica II tempo ordinario Musica: Salmo 95. Cantabo Domino (3’) Cappella antiqua di München.
II DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B Matteo 3,1-12 Marco 9,2-10.
9.00.
IL CAVALIERE MEDIEVALE
La S.MESSA.
Cantico di Simeone (Schmitt)
PERCORRIAMO LA VIA DELLA CROCE
LA BELLEZZA DI ESSERE IN LUI
I simboli della Messa.
La Loro Storia.
SANTA FAMIGLIA Luca 2,22-40.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella I a domenica di Quaresima.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella VI Domenica del Tempo Ordinario.
Parrocchia Immacolata Concezione Capodrise – Ce - IL VENERDI’ SANTO e LA VIA CRUCIS Per contatti - posta elettronica : -
Quando gli Ebrei erano ancora nel deserto, prima che entrassero nella Terra promessa, Iddio manifestava la Sua Presenza mediante la colonna di fuoco sul.
Santa Margherita di Antiochia di Pisidia vergine e martire
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza san Pietro nella II c Domenica di Quaresima.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II a domenica di Quaresima.
I sacramenti Attraverso i Sacramenti siamo accompagnati da Gesù e dalla Chiesa a prendere parte all’edificazione del regno di Dio.
COME POSSO [RESISTERE] AL MALE
atti1, 1 Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi 2 fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo.
13.00.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXIV Domenica del Tempo.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella XII c Domenica del Tempo.
Il sacramento Della confessione.
UN DESERTO PERICOLOSO 1 DI QUARESIMA / C Luca 4,1-13 .
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Solennità di Maria Santissima.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella V a domenica di Quaresima.
Il giorno del Figlio dell'uomo.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Solennità di San Giovanni.
I BESTIARI MEDIEVALI.
Anno C 17 gennaio 2016 Domenica II tempo ordinario Domenica II tempo ordinario Musica: Salmo 95 “Cantabo Domino” Cappella antica di München Immagini delle.
settembre 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella XXIV Domenica / B 13 settembre.
12.00.
EL REGNE ÉS ENMIG NOSTRE FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
L’uomo pasquale è l’uomo rinnovato dal Cristo risorto, l’uomo che accetta di collaborare per diffondere il regno di Dio. Gesù ha bisogno di una “chiesa”,
Il 2 febbraio la Chiesa celebra la presentazione di Gesù al tempio.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Monastero della Quarantina La tentazione è “L’ora delle tenebre” di.
Musica: Osanna de Dufay Celebrazione della Pasqua nel Santo Sepolcro.
SANTAFAMIGLIA ANNO B Luca 2, Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè,
Capitolo 20 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata.
Transcript della presentazione:

L’IMMAGINARIO MEDIEVALE

1. La concezione dello SPAZIO immobilità/pochi viaggi paura dell’ignoto (notte, foresta…) Mondo=selva di simboli

La concezione dello SPAZIO Concezione unitaria e gerarchica dell’universo DIO Potere laico potere religioso SOCIETA’

La concezione del TEMPO Tempo della Chiesa Tempo legato ai diversi momenti dell’agricoltura

2. L’interpretazione della NATURA e dell’UNIVERSO INTERPRETAZIONE SIMBOLICA : SIMBOLISMO (Età romanicaXI-XII sec.)

L’universo è una selva di simboli da decifrare, la natura è il libro “scritto” da Dio Ogni oggetto è un simbolo

ESEMPI BESTIARI, ERBARI, LAPIDARI: Animali, piante, pietre sono descritti nelle loro caratteristiche naturali alla ricerca di qualità che li rendono simbolici

LAPIDARI Pietre gialle/verdi  ____________ Pietre rosse  ____________

LAPIDARI AVORIO - L’avorio, per il suo colore bianco e la levigatezza inalterabile, è simbolo di purezza e perseveranza.

LAPIDARI CORALLO - Il corallo era l’emblema della protezione dei pericoli; infatti, si pensava che potesse trasformare l’acqua salata in acqua potabile e immunizzare dai veleni. OPALE - Nel Medioevo si riteneva che rendesse invisibile chi la indossava.

BESTIARI

lupo

BASILISCO

Secondo Plinio Il Vecchio il basilisco sarebbe un piccolo serpente, lungo meno di venti centimetri e nonostante questo sarebbe la creatura più mortale in assoluto. È infatti velenosissimo ed è in grado di uccidere con il solo sguardo. Qualunque essere vivente venga morso muore sul colpo. Il basilisco vivrebbe nel deserto da lui stesso creato, perché ha la capacità di seccare gli arbusti oltre che con il contatto, con il solo sguardo. Un cavaliere che colpì il basilisco fu ucciso insieme al cavallo dal veleno che si infiltrò attraverso la lancia, come racconta anche il poeta Lucano.

Camelefa

drago

La lotta tra l’elefante e il drago

fenice

unicorno

Il Fisiologo ha detto dell'unicorno che ha questa natura: è un piccolo animale, simile al capretto, ma ferocissimo. Non può avvicinarglisi il cacciatore a causa della sua forza straordinaria; ha un solo corno in mezzo alla testa. E allora come gli si dà la caccia? Espongono davanti ad esso una vergine immacolata, e l'animale balza nel seno della vergine, ed essa lo allatta, e lo conduce al palazzo del re.

salamandra

Le gru L'organizzazione delle gru: quella che monta la guardia per vigilare sul sonno delle compagne tiene nella zampa un sasso affinché questo, col rumore prodotto cadendo, le impedisca di addormentarsi a sua volta. (immagine dal Bestiario manoscritto, Bodley 764, metà del XIII sec

La volpe L'astuzia della volpe nel procurarsi il cibo: dopo essersi sporcata di terra rossa, si sdraia con la lingua fuori e trattiene il fiato finchè, credendola morta, gli uccelli calano su di lei che può divorarli. (immagine dal Bestiario manoscritto Bodley 764, metà del XIII sec.)

ERBARI Mela…malum (lat.)  ____________

Grappolo d’uva  ____________

GESTI - Segno della croce - Cerimonia di investitura dei cavalieri

L’educazione per divenire cavalieri richiedeva un lungo e duro tirocinio. Non era raro trovare rampolli di nobili casate (in genere i maschi non primogeniti che non volevano intraprendere una carriera ecclesiastica) mandati come paggi fin da bambini, anche di sette o otto anni, nelle dimore di altri signori per imparare a stare in società e a cavalcare.

Quando raggiungeva i quattordici anni, il futuro cavaliere diveniva scudiero di un altro e già affermato cavaliere. Mantenendo in esercizio il fisico in continuazione e addestrandosi con le armi, apprendeva in questo modo l’arte della guerra, ad accudire il cavallo e custodire l’equipaggiamento militare del suo signore (non a caso il compito iniziale era quello di portare lo scudo del cavaliere, da qui il nome scudiero). Accompagnava il cavaliere in battaglia, aiutandolo a indossare l’armatura e soccorrendolo quando era in difficoltà.

Alla fine di questo tirocinio, intorno ai ventuno anni, riceveva la sospirata investitura a cavaliere che avveniva con una solenne cerimonia.

Cerimoniale dell’investitura Prima della vestizione il novizio deve prendere un bagno purificatore del proprio corpo e liberare l’anima dai peccati con la confessione; indossa poi le vesti benedette (un camice bianco e una sopraveste scarlatta) ed è accompagnato dai valletti nella cappella dove trascorre la notte in preghiera (vigilia d’armi); con lui vegliano i suoi padrini, che nei giorni precedenti lo hanno ammaestrato sui doveri morali del suo nuovo stato.

Al mattino il giovane assiste al sacrificio divino e si comunica alla presenza dei parenti e degli invitati. Terminata la cerimonia religiosa, la sua spada, che è stata posta sull’altare insieme con le altre armi fin dalla sera prima, viene benedetta.

Si giunge così al momento culminante della cerimonia: il padrino, in tempi successivi sostituito dallo stesso sacerdote, dopo aver fatto giurare al giovane sul Santo Vangelo di non venire mai meno ai doveri che competono al cavaliere, compie gli ultimi e più solenni atti di tutto il rituale: - la collata, di uso antichissimo, è un colpo vibrato di piatto con la spada sulla nuca o sulla spalla (a volte sostituito da uno schiaffo sulla guancia), che assume contemporaneamente valore reale e simbolico.

Il forte colpo ricevuto è infatti la prima prova di forza a cui il neo cavaliere viene sottoposto: sarebbe un grave disonore se egli barcollasse o mostrasse un qualsiasi trasalimento. Con fermezza egli deve sostenere il colpo che sarà, simbolicamente, anche l’ultimo che il cavaliere accetterà di ricevere senza rispondere all’offesa

- OMAGGIO Il futuro vassallo si presentava al signore, si inginocchiava davanti a lui e poneva le mani nelle sue. Questo gesto simbolico esprimeva sottomissione: con esso il vassallo si impegnava a mettere al servizio del signore la forza del suo braccio. Contemporaneamente pronunciava una formula di omaggio.

NUMERI Nella Divina Commedia dantesca il numero …

3 cantiche 33 canti per ogni cantica Terzine di endecasillabi

PAROLE Ricerca di valore simbolico attraverso etimologie (spesso false/errate) ex. DOMINICANI…= Domini canes (i CANI del Signore… contro i LUPI eretici)