RIVOLUZIONE FRANCESE (1793-1799)
Louis XVI
LA FINE DELLA MONARCHIA 21/01/1793 Re Luigi XVI alla ghigliottina Dopo l’abolizione del regime feudale (04/08/1789), con l’uccisione di Luigi XVI cade uno dei più grandi baluardi dell’Ancien Régime Monarchia per diritto divino Il Re benedetto da Dio Il Re taumaturgo Alla ghigliottina sono tutti uguali: Luigi XVI muore come un uomo qualsiasi
VITTORIE E RIVOLTE Serie di successi all’estero: dopo le conquiste, le annessioni (Belgio, Renania, Savoia, Nizza) L’estraneità dei contadini genera opposizioni: la Rivolta in Vandea
Si veda anche la mappa a pag. 302 di “Nuovi profili storici” vol. 2
VERSO LA DITTATURA GIACOBINA Provvedimenti adottati dalla Convenzione Maximum Tribunale rivoluzionario Comitato di salute pubblica
LA DITTATURA GIACOBINA E IL TERRORE 02/06/1793 arresto di 29 deputati e 2 ministri girondini Ascesa di Robespierre, leader dei Montagnardi e del Comitato di Salute Pubblica Da Rousseau alla Democrazia totalitaria
LA DITTATURA GIACOBINA E IL TERRORE Governo rivoluzionario e Terrore Culto dell’Essere Supremo (Robespierre) Eliminazione degli avversari, anche se soltanto sospettati tali Interventi sull’economia Scristianizzazione (Hébert e i cordiglieri)
LA SCRISTIANIZZAZIONE Nell’ottica della distruzione dell’Ancien Régime Sostituzione del culto religioso col culto rivoluzionario Confisca dei beni ecclesiastici Spariscono campane, simboli e iconografia religiosi Culto dei martiri della rivoluzione al posto del culto dei santi Calendario rivoluzionario al posto di quello gregoriano Per un confronto tra il calendario rivoluzionario e quello gregoriano si veda pag. 310 di ”Nuovi profili storici” vol. 2 N.B. ROBESPIERRE NON APPROVAVA
Altri oppositori interni Danton, Desmoulins e gli “indulgenti” IL GRANDE TERRORE Iniziano le epurazioni anche di elementi interni alle forze rivoluzionarie Altri oppositori interni Danton, Desmoulins e gli “indulgenti” Hébert e i suoi seguaci 22 Pratile (10/06) 1794: legge del Grande Terrore
CROLLO DELLA DITTATURA e COLPO DI STATO DEL 9-10 TERMIDORO L’esercito rivoluzionario riporta vittorie Robespierre perde credibilità Moderati ed estremisti si coalizzano contro il gruppo dirigente Dichiarati fuori legge dalla Convenzione, Robespierre, Saint-Just e Couthon finiscono alla ghigliottina Altri 71 loro seguaci furono mandati a morte
DOPO ROBESPIERRE Meno forza all’Esecutivo Chiusura dei club giacobini Liberazione dei Girondini Nei territori meridionali il Terrore bianco Compare la jeunesse dorée (gioventù dorata) Tollerata da una parte della Convenzione Si osservi l’immagine a pag. 311 “Nuovi profili storici” vol. 2 Monarchici Alta borghesia della grande industria, specie quella bellica Persecuzione dei giacobini e dei sanculotti
COSTITUZIONE DEL 1795 (DETTA ANCHE DELL’ANNO TERZO) Istituisce un POTERE LEGISLATIVO BICAMERALE - Consiglio dei Cinquecento - Consiglio degli Anziani Istituisce un nuovo potere esecutivo: DIRETTORIO - Composto da 5 membri nominati dagli Anziani - Nomina i Ministri Istituisce nuovamente il SISTEMA ELETTORALE CENSITARIO (ripreso dalla Costituzione del ‘91) È preceduta da una DICHIARAZIONE DEI DIRITTI E DEI DOVERI dove si dà risalto al principio di proprietà
LA CONGIURA DEGLI EGUALI Si consolidano gruppi radicalmente avversi al nuovo corso politico Uno di essi è quello guidato da François-Noël Babeuf Credeva nella necessità di abolire la proprietà privata per attuare l’eguaglianza e la comunità dei beni MAGGIO 1796: LA CONGIURA DEGLI EGUALI Presto repressa, Babeuf catturato e mandato a morte nel ‘97 N.B. insieme a Babeuf era Filippo Buonarroti, uomo-simbolo delle successive società segrete in Italia
COLPO DI STATO DEL 18 FRUTTIDORO (4 Settembre 1797) I movimenti politico-sociali contrapposti generavano un clima di pericolosa instabilità La maggioranza del Direttorio cerca una chiave di volta per stabilizzare la situazione: Colpo di Stato Ghigliottina secca: giornalisti, deputati e oppositori deportati in Guiana Annullate le elezioni tenutesi in primavera Ridotta la libertà di stampa La riuscita fu in buona parte dovuta all’intervento, a favore dei golpisti, delle autorità militari
COLPO DI STATO DEL 18 BRUMAIO (9 Novembre 1799) Dopo la campagna d’Egitto, Napoleone rientra in Patria (Agosto 1799) acclamato dai francesi Sieyes, leader del Direttorio, intende rafforzare l’Esecutivo, ma non ha l’appoggio della maggioranza parlamentare Con l’aiuto di Bonaparte, i deputati vengono trasferiti coattamente a Saint-Cloud Sotto minaccia armata, fu loro imposto di riformare la Costituzione Nasce un nuovo Esecutivo, più forte: CONSOLATO Composto di tre membri Napoleone (primo console); Sieyes; Ducos E una nuova Costituzione, detta dell’anno ottavo
Il Consolato del 01 Gennaio 1800 da sinistra: Jean-Jacques Régis de Cambacérès; Napoleone Bonaparte e Charles-François Lebrun