GLOBALIZZAZIONE
COS’È ??? La globalizzazione è uno scambio economico, politico e culturale che si riferisce a tanti aspetti della nostra vita. Gran parte del mondo consuma gli stessi prodotti, guarda gli stessi film e legge gli stessi libri; è tutto strettamente collegato e tutti coloro che non seguono queste “tendenze” corrono il rischio di venire emarginati.
ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI La globalizzazione ha i suoi aspetti positivi, ma anche quelli negativi. ASPETTI POSITIVI: 1 Crescita economica 2 Migliori condizioni di vita 3 Maggiori investimenti 4 Ricerca di nuovi prodotti e metodi ASPETTI NEGATIVI : 1 Divario tra paesi ricchi e poveri 2 Disuguaglianze tra i paesi sviluppati 3 Iniquità della condizione economica degli abitanti del mondo 4 Lavoro minorile
DIRITTI UMANI E AMBIENTALI L'uomo considera la terra come un' infinita risorsa che produce tutto ciò di cui lui ha bisogno senza interessarsi di curare il nostro pianeta.. Gli studiosi affermano che il nostro modo di vivere e i nostri consumi sono insostenibili e quindi i nostri figli erediteranno un ambiente sporco e degradato e con ancora minori risorse naturali.
È necessario che le popolazioni che vivono nei paesi sviluppati riducano i loro consumi e le loro produzioni compiano azioni a favore dell'ambiente e dell'uomo stesso. Ad esempio, possiamo utilizzare il più possibile la bicicletta per muoverci e non farci accompagnare dai genitori in auto, inquinando inutilmente; possiamo ridurre anche gli sprechi di acqua, luce e gas e imparare a riciclare. Noi possiamo iniziare ad avere una minor impronta ecologica perché se tutti ci sforziamo di aiutare il nostro pianeta, si possono ottenere risultati.
LAVORO MINORILE Con la globalizzazione c’è uno sfruttamento delle popolazioni più povere. In tutto il mondo 50 milioni di bambini al di sotto dei 14 anni sono costretti a lavorare, molti di questi lavorano a tempo pieno. I prodotti vengono da paesi poveri, il lavoro costa poco o pochissimo e non ci sono diritti civili e sociali da rispettare. Alcuni bambini svolgono un lavoro pericoloso, e 8 milioni nelle peggiori forme di sfruttamento.
IQBAL MASIH,LA STORIA DI UN BAMBINO CORAGGIOSO Iqbal Masih è il bambino pakistano di dodici anni che ha osato ribellarsi alla sua condizione di semi-schiavitù come tessitore di tappeti denunciando i suoi sfruttatori. A 5 anni è venduto dai genitori, costretti a pagarsi i debiti, ad un fabbricante di tappeti; per 6 anni è tenuto legato al suo telaio dopo che aveva tentato di fuggire ai suoi sfruttatori. Sogna di diventare avvocato per poter difendere i deboli e gli indifesi.
Riceve una borsa di studio dalla Brandeis University ma la rifiuta per rimanere nel suo paese ad aiutare i suoi amici. Tra i suoi progetti: costruire una scuola. Per la sua attività di denuncia e di promozione le autorità pachistane sono costrette a chiudere decine di fabbriche di tappeti. Il 16 aprile 1995, a 12 anni, Iqbal viene ucciso, vittima di un colpo di fucile, sparato da un assassino rimasto ignoto. Quando fu ucciso correva in bicicletta: forse pensandosi libero di essere soltanto un bambino.
I NO GLOBAL Queste parole sono una locuzione nata per indicare un insieme internazionale di gruppi di protesta. Di quello che è stato inizialmente chiamato "popolo di Seattle" non è mai stata fornita una denominazione unica, data l'enorme varietà e complessità delle organizzazioni che a Seattle si sono incontrate.
La critica principale del movimento è volta verso le multinazionali: il loro potere è così forte da condizionare le scelte dei politici, non rispettose delle peculiarità locali e dannose per le condizioni dei lavoratori. Altri nomi per il movimento usati spesso sono i termini come new global o movimento dei movimenti.