Corso di Formazione per Aspiranti Arbitri Regionali Toscani Fondamenti 14 – 15 settembre 2013 1 Federazione Italiana Scherma Gruppo Schermistico Arbitrale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lezione tecnica annuale
Advertisements

LEZIONE TECNICA ANNUALE Istruttori Nazionali U.d.C.
Introduzione all’arbitraggio
1 I numeri relativi DEFINIZIONE. Si dicono numeri relativi tutti i numeri interi, razionali e irrazionali dotati di segno (positivo o negativo). ESEMPI.
Algebra Booleana Generalità
Sistemi Operativi - Vi 1 Il sistema operativo LINUX Leditor vi Giorgio Di Natale Stefano Di Carlo Politecnico di Torino Dip. Automatica e Informatica.
Titolo presentazione 25/03/2017 Raduno Precampionato Correzione Test
Elementi e casistica che determinano IL FUORI GIUOCO
CORSO ALLIEVO ALLENATORE 2013 formatore: CESARE RIVA
Gli Elementi di Euclide
1 Il punto di vista Un sistema è una parte del mondo che una persona o un gruppo di persone, durante un certo intervallo di tempo, sceglie di considerare.
Meccanica aprile 2011 Urti Conservazione della quantita` di moto e teorema dell’impulso Energia cinetica Urti elastici e anelastici Urto con corpi.
Aristotele Logica.
L’ ESERCITO ROMANO L’ ESERCITO ROMANO ERA BEN ORGANIZZATO IN LEGIONI CHE COMPRENDEVANO ALTRE DIVISIONI : - LEGIONE = UOMINI -CORTI.
Corso di qualificazione alla funzione di
(se a = 0 l’equazione bx + c = 0 è di primo grado)
Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni
Storia della Filosofia II
Virata crawl Facoltà di Scienze Motorie Verona
Modalità operative di intervento:
1 CORSO REGIONALE ARBITRI Cervignano del Friuli Novembre - Dicembre 2006 Comitato Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA Corso per Arbitri Regionali del Friuli.
Aggiornamenti per UFFICIALI DI GARA ed INSEGNANTI TECNICI di Pesistica
1 Comitato Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA Cervignano del Friuli, 17 Marzo ERRORI NELLE ALZATE 2007 Aggiornamento Ufficiali di Gara.
Il lavoro dipende dal percorso??
I numeri by iprof.
I numeri relativi by iprof.
LA DIFESA Prof MORETTI Maurizio.
Scuola secondaria di primo grado
CORSO ALLIEVO ALLENATORE 2013 formatore: CESARE RIVA
CORSO ALLIEVO ALLENATORE 2013 formatore: CESARE RIVA
Geometria descrittiva dinamica
Il linguaggio dell’insegnante
TEST di AUTOVALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA PROPRIA COMUNICAZIONE
REGOLAMENTO FIBA - Aggiornamento 2012
SEGNALAZIONI Meccanica per Arbitri di Pallacanestro
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DINAMICA (Leggi di Newton)
LA PALLAVOLO.
Le operazioni con i numeri
Le libertà inviolabili
Il rapporto signore-servo
Dalle potenze ai numeri binari
Dal latino “ intus-legere “ Leggere dentro , in profondità.
UISP – Lega Calcio Regionale Toscana
Corso per Arbitro di Calcio Lezione 7/10
Il metodo scientifico.
CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA
PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
Pippo.
Scienza e scientificità
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
TEST TECNICI Stagione Sportiva 2013/2014 TEST TECNICI SEZIONE VALDARNO
TEST TECNICI Settore Tecnico Stagione Sportiva 2012/2013 Test N05L.
I Fondamentali Tecnici Della Pallavolo
Cosa fare quando non abbiamo pensato a cosa fare
L’addizione e la sottrazione nell'Insieme N dei numeri naturali
Esempio 1 Un bombardiere vola con velocità orizzontale vx costante di 400 km/h ad una altezza di 3000 m dirigendosi verso un punto che si trova esattamente.
Approfondimenti LEGA CALCIO NAZIONALE UISP STAGIONE SPORTIVA 2014/2015.
CALCIO A 5 REGOLA 12: FALLO DI MANO.
Tecnica SCAP.
TEST TECNICI Stagione Sportiva 2014/2015 Sezione Valdarno OSSERVATORI
Microsoft Word Interfaccia grafica
Corso per Arbitro di Calcio Regola 14 - Il calcio di rigore
Lo sport in movimento MADBALL.
La Pallacanestro Prof. Grieco Francesco Paolo
Settore Tecnico A.I.A. TEST TECNICI Settore Tecnico Stagione Sportiva 2012/2013 CRA 055_1213.
TEST TECNICI Stagione Sportiva 2013/2014 SETTORE TECNICO CPA1314
Progetto di travi in c.a.p isostatiche
IL CALCIO Il calcio è uno sport di squadra dove si affrontano due squadre ciascuna composta da undici giocatori, compreso il portiere. Lo scopo di questo.
IL TENNIS E LE SUE REGOLE
Transcript della presentazione:

Corso di Formazione per Aspiranti Arbitri Regionali Toscani Fondamenti 14 – 15 settembre Federazione Italiana Scherma Gruppo Schermistico Arbitrale

IL TRATTATO DI FIORETTO LA SCIABOLA LA SPADA

INDICE ATTEGGIAMENTI CON L’ARMA AZIONI DI OFFESA SEMPLICI E COMPOSTE DIFESA AZIONI AUSILIARIE USCITE IN TEMPO 3

GLI ATTEGGIAMENTI PER ATTEGGIAMENTO CON L’ARMA SI INTENDE LA POSIZIONE CHE ASSUME LO SCHERMIDORE COL BRACCIO ARMATO, STANDO IN GUARDIA DI FRONTE ALL’AVVERSARIO. 4

GLI ATTEGGIAMENTI SONO TRE E SI DENOMINANO: INVITO LEGAMENTO ARMA O FERRO IN LINEA 5

L’INVITO E’ L’ATTEGGIAMENTO CHE SI PRENDE CON L’ARMA ALLO SCOPO DI SCOPRIRE UN BERSAGLIO IL LEGAMENTO E’ QUEL CONTATTO CHE SI STABILISCE TRA LE DUE LAME IN MODO CHE LA PROPRIA DOMINI QUELLA AVVERSARIA DEVIANDOLA DALLA LINEA DI OFFESA ARMA IN LINEA SI HA QUANDO L’ARMA E’ POSTA IN DIREZIONE DEL PETTO AVVERSARIO A BRACCIO NATURALMENTE DISTESO 6

L’OFFESA AZIONI SEMPLICI TUTTE LE AZIONI DI OFFESA IL CUI SVILUPPO AVVIENE SENZA L’ELUSIONE DI UNA PARATA DELL’AVVERSARIO 7

LE AZIONI SEMPLICI IN CONTRAPPOSIZIONE AGLI ATTEGGIAMENTI IL COLPO DRITTO O BOTTA DRITTA E’ IL COLPO FONDAMENTALE DI OFFESA IN CONTRAPPOSIZIONE ALL’INVITO DELL’AVVERSARIO LA CAVAZIONE E’ IL COLPO FONDAMENTALE DI OFFESA APPLICABILE IN CONTRAPPOSIZIONE AI LEGAMENTI DELL’AVVERSARIO BATTUTE SEMPLICI E FILI PRINCIPALI SONO AZIONI FONDAMENTALI DI OFFESA CHE SI ESEGUONO IN CONTRAPPOSIZIONE ALL’ARMA IN LINEA DELL’AVVERSARIO 8

AZIONI COMPOSTE SONO QUELLE AZIONI DI OFFESA CHE DURANTE IL LORO SVILUPPO ELUDONO UNA O PIU’ PARATE. QUESTE ULTIME NON SONO ALTRO CHE LE DERIVANTI DELLE PRIME E, COME TALI, POSSONO ANCH’ESSE AVER LUOGO TANTO SE L’AVVERSARIO SI TROVI IN UN INVITO QUANTO IN UN LEGAMENTO O CON L’ARMA IN LINEA 9

ESEMPI DI AZIONI COMPOSTE INVITO DELL’AVVERSARIO: finta dritta e cavazione (elude una parata) doppia finta e cavazione (elude due parate) LEGAMENTO DELL’AVVERSARIO: finta di cavazione e cavazione (elude una parata) doppia finta di cavazione (elude dueparate) ARMA IN LINEA DELL’AVVERSARIO: battuta seguita da finta (elude una parata) RISPOSTE DI FINTA: se dopo una qualsiasi parata si accenna la risposta semplice facendo seguire ad essa una cavazione atta ad eludere una controparata dell’avversario, tale risposta si dice di finta. 10

LA DIFESA PER DIFESA SI INTENDE QUALSIASI MOVIMENTO, ESEGUITO CON LA PROPRIA ARMA, ATTO A DEVIARE QUELLA AVVERSARIA NEL MOMENTO IN CUI LA PUNTA DI QUEST’ULTIMA STIA PER GIUNGERE AL BERSAGLIO, OPPURE LA SOTTRAZIONE DEL BERSAGLIO STESSO DAL RAGGIO D’AZIONE DELL’OFFESA AVVERSARIA, INDIETREGGIANDO. IL PRIMO MODO SI DICE: DIFESA COL FERRO IL SECONDO: DIFESA DI MISURA. 11

E’ MOLTO IMPORTANTE SAPERE CHE: LA DIFESA DI MISURA NON PERMETTE A CHI SE NE SERVE DI PASSARE A SUA VOLTA IMMEDIATAMENTE ALL’OFFESA E PERTANTO ESSA NON CONCLUDE MA PROLUNGA IL COMBATTIMENTO. 12

LE PARATE SI DISTINGUONO IN: SEMPLICI (SI ELUDONO CON UNA CAVAZIONE) DI CONTRO (SI ELUDONO CON UNA CIRCOLATA) DI MEZZA CONTRO (SI ELUDONO CON UNA CIRCOLATA) DI CEDUTA (SPESSO UTILIZZATA NELLA SPADA IN QUANTO SI ESEGUE SU ALCUNI FILI DELL’AVVERSARIO). ERRONEAMENTE SI DEFINISCE “PARATA” LA DIFESA DI MISURA. 13

LE AZIONI AUSILIARIE La denominazione stessa dice che si tratta di azioni non fondamentali. L’applicazione di tali azioni aumenta le nostre possibilità offensive. Parte di esse si basano sulla imperfezione degli atteggiamenti assunti dall’avversario. 14

LE AZIONI AUSILIARIE SONO: tirare di quarta bassa fili sottomessi battute false sforzo copertino intrecciata battuta di quarta falsa disarmo RIPIGLIATA O RIPRESA D’ATTACCO 15

LE USCITE IN TEMPO Nel fioretto sono sette: 1.Arresto 2.Cavazione in tempo 3.Appuntata 4.Imbroccata 5.Inquartata 6.Passata sotto 7.CONTRAZIONE 16

Il controtempo Tutte le uscite in tempo possono essere a loro volta annullate dalla rispettiva contraria, costituita dalla parata e risposta, oppure costituita da altra uscita in tempo. Tale contraria, in qualsiasi dei suddetti modi venga applicata, prende il nome generico di “Controtempo”. In genere si agisce in controtempo quando si è intuito che l’avversario è proclive all’uscita in tempo. 17

IN CONTRAPPOSIZIONE AL CONTROTEMPO LA FINTA IN TEMPO. Si applica contro l’avversario che agisce in controtempo. La finta in tempo, qualunque essa sia, se eseguita regolarmente viene espletata con l’affondo, poiché l’avversario, al momento che gli si elude la parata in controtempo, si trova in guardia. 18

Lo scandaglio e il traccheggio Per SCANDAGLIO si intende lo studio di indagine tendente a svelare il modo difensivo o controffensivo dell’avversario. Esso è rappresentato da una simulazione d’attacco eseguito con espressione veritiera in maniera da indurre l’avversario a svelare le sue reazioni. Per TRACCHEGGIO si intende quel complesso di movimenti ritenuti di valido aiuto a preparare una propria determinazione schermistica o a stimolare quella dell’antagonista, mascherando a questi le proprie intenzioni. 19