Luciano Orsi DICP Mantova

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Seminario: “Etica delle cure di fine vita”
Advertisements

LA RELAZIONE D’AIUTO.
Il punto di vista dell’Industria
I TUMORI NEUROENDOCRINI: “UNA REALTA’ SOMMERSA”
InfermieriDelterritorio. Cure palliative (medicina) Cure palliative (medicina). Prendersi cura Disciplina che si propone di migliorare la qualità di vita.
Famiglia,MMG,Assistenza territoriale
PER UNA VITA COME PRIMA NEGRAR (VR) 14 MAGGIO 2010 LINFERMIERE ALLO SNODO DELLE CURE Ivana Carpanelli.
1 Tra realismo e speranza il valore della comunicazione in Oncologia Roberto Magarotto Unita di Cure continuative in Oncologia Ospedale Negrar VR PER UNA.
CRONOS la Banca del Tempo dei Ragazzi
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI
1 37° Congresso Nazionale A.N.M.D.O. Gestire il futuro in sanità Bologna, 8-11 giugno 2011 Oncologia: un viaggio Dr.ssa Silvia Pierotti Media e sanità:
Terapia del Dolore e Cure Palliative
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
Ragazzi con disabilità verso la vita adulta: approcci,alleanze,percorsi,… Vicenza, 4 Marzo, 2010 Isp. Luciano Rondanini.
La costruzione dell’identità nel bambino in affido
Dr.ssa Desirè Caselli Dr.ssa Flaviana Tondi
Cos’è la Sociologia Una prospettiva: guardare qualcosa come se la vedessimo per la prima volta Il mondo sociale è definito nel tempo (prodotto sociale)
La tutela della volontà del paziente nel percorso di cura.
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
DIAGNOSI DEL DOLORE IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
Incontro di Studio Il medico di famiglia e le nuove emergenze Orvieto, 21 ottobre 2000.
S.C. Oncologia Ivrea (TO)
CORSO REGIONALE ASSISTENZA AI MALATI ONCOLOGICI:
e della perseveranza nell’età adulta
GUIDA PER ALUNNI E GENITORI
La relazione con il bambino durante la malattia AGE Marina di Massa 22 novembre 2008.
La costruzione sociale del corpo
Il manifesto. ASSOCOM ha lobiettivo di RAPPRESENTARE e PROMUOVERE le aziende di comunicazione che, indipendentemente dalla loro dimensione e specializzazione,
La dimensione bioetica dell’agire medico alla fine della vita
Il ruolo dell’infermiere nel sostenere la qualità di vita dei pazienti: l’esperienza di Negrar Martina Oliboni.
Obiettivo DIPO 2011 Percorsi diagnostico terapeutici condivisi in ambito territoriale (PDTA) Criticità, problematiche e proposte Valutazione delle risorse.
Aspetti etici nella fase terminale della vita
LA GESTIONE DI UN AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Aggiungere qualità alla vita La rete delle cure palliative Riva del Garda, 21 novembre 2013 Per-corso di sensibilizzazione ad una nuova cultura del morire.
Aree problematiche Profilo utenze Caratteristiche del contesto Risorse ambientali scarsità sostenibilità responsabilizzazione dell’utente Aspetti sociologici.
dalle abilità alle competenze
4 VALORI OSPEDALIERI IMPORTANZA DECISIVA DEI VALORI I valori Ospedalieri sono  i tratti distintivi della nostra opera  discendono dal Vangelo  si.
Help3 Un’associazione a sostegno dei bambini ammalati.
Collaborazione DIPO e DICP per l’unitarietà del percorso paziente Milano, 14 novembre 2014 Tavola rotonda.
UO-C Ematologia AOU Policlinico
Hildegarde E. Peplau Nasce in Pennsylvania nel 1909.
Costruire la cultura di Rete
Cure Simultanee: l’evoluzione delle esperienze nel 2014 L’esperienza della AO e della ASL della Provincia di Lecco Presenza di una postazione delle Cure.
L’assistenza al malato in fase terminale
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
GENITORI PREMATURI impreparati a gestire una situazione ignota
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
Parma 6 Aprile 2009 “LE SFIDE DELLA DOMICILIARITA’” DELLA DOMICILIARITA’” Case Manager e Continuità Assistenziale Angela Gambara Resp. Governo Clinico-Assistenziale.
la pianificazione nazionale
1 IL GOVERNO CLINICO ASSISTENZIALE NEI NUCLEI DI CURE PRIMARIE Sig.ra Enrica Calci Dr. Sigismondo Ferrante Servizio Infermieristico e Tecnico Distretto.
A CASA MIA La dimensione antropologica della cura: spunti di riflessione.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Medicina di Comunità Aspetti Culturali CdL in Medicina e Chirurgia.
Tra biblioterapia e diritto all’informazione dei pazienti. La biblioteca per i pazienti dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia R. Iori*, E.Cervi*,
CURE SIMULTANEE: L’EVOLUZIONE DELLE ESPERIENZE NEL 2014
Dott.ssa CLARISSA FLORIAN - Hospice di Abbiategrasso-
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
Il percorso ictus in Regione Lombardia
P. Verga Sezione di Como. P. Verga Sezione di Como E’ presente su parte del territorio Comasco (Como e bassa Comasca) dal 2007… …su iniziativa di volontari.
Gli ultimi giorni di vita Razionale e Obbiettivi
Gli ultimi giorni di vita PAI
La sedazione palliativa/terminale: processo comunicativo
23 gennaio 2016 L’équipe dell’assistenza domiciliare Barbara Rizzi Medico Palliativista, Direttore Scientifico Associazione VIDAS 2° Corso Specialistico.
1 La rete delle cure palliative nella provincia di Ferrara il gruppo interaziendale : Costituzione Obiettivi Maria Lazzarato 20 maggio 2009.
CORSO DI SOCIOLOGIA GENERALE Cos’è la Sociologia Marco Ingrosso.
Milano – 13 Gennaio 2014 Sanità: cure palliative per i malati terminali Cure Palliative: il modello della AO G. Salvini Dr Vittorio A. Guardamagna Responsabile.
Az. USL di Forlì Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa Direttore Dott. G.Pestelli Presidio Ospedaliero di Forlimpopoli Struttura Semplice di Medicina.
Riflessioni sull’insegnamento delle “Cure Palliative” Martin Langer Sono/sono stato internista intensivista anestesista molto coinvolto nella medicina.
L’intervento di rete. mamma Bimbo Assistente sociale scuola Compiti : Trasporto scolastico Conciliare tempi di cura e tempi di lavoro Assistente sociale.
Transcript della presentazione:

Luciano Orsi DICP Mantova

Simultaneous care o early palliative care La grande sfida….

Un nuovo modo di lavorare… ….un nuovo modo di curare Costruire una nuova cultura….. …implementare il cambiamento culturale ……. nell’organizzazione ……e …nelle attività quotidiane ….delle UO di Onco e CP

Cure attive «quasi» fino alla morte Onco Rifiuto La grande sfida… Armomizzare 2 vision originariamente e storicamente alternative vision morte cure Cure attive «quasi» fino alla morte Onco Rifiuto Liberare l’ultimo periodo di vita dalle CT Palliativa Accettazione

Guardiamoci dentro noi stessi…. …guardiamo i i nostri gesti… Dr. Something Mab Fare qualcosa per rispondere alla richieste del malato, dei familiari Difficoltà ad allargare le braccia «impotenza CT» Allungare le braccia per offrire flebo o cpr CT…anche con dubbi «maceranti» di futilità, inequità/risorse Letto ospedaliero o la poltrona del DH/MAC

Guardiamoci dentro noi stessi…. …guardiamo i i nostri gesti… Dr. Pallio Non deve morire con la flebo attaccata o la pastiglia in bocca…..indipendentemente dai suoi desideri… Perfetto controllo dei sintomi Immagini: di ambienti domestici, di giardinetti, di viaggi, di affetti

La sfida etica e antropologica Passare dal paternalismo medico ….. ….alla medicina delle scelte condivise…. ..gestendo le aspettative del malato e dei familiari Senza «auto-bloccarsi» nel concetto di speranza……. accettare la sfida e fare un grande passo in avanti

Avviare fin da subito e poi continuare consapevolmente a gestire una: Informazione sincera, realistica, soft. Comunicazione onesta, trasparente, garbata Relazione umana, professionale calda,

Un nuovo modo di lavorare… ….un nuovo modo di curare Costruire una nuova cultura….. …implementare il cambiamento culturale ……. nell’organizzazione ……e …nelle attività quotidiane ….delle UO di Onco e CP

Luogo di interazione delle 2 culture e vision DICP e DICP Luogo di interazione delle 2 culture e vision Ambiente «incubatore» di cambiamento Luogo di condivisione di percorsi di cura… …..PDTA, LG, protocolli,…

Aiuto «istituzionale» (PDTA, LG..) reciproco: DICP e DIPO macro.. Aiuto «istituzionale» (PDTA, LG..) reciproco: Comunicazione di diagnosi e prognosi Limitazione delle terapie inappropriate Attivazione CP simultanee Pianificazione anticipata delle cure

Aiuto reciproco nelle criticità quotidiane DIPO e DICP…..micro Aiuto reciproco nelle criticità quotidiane Quando attivare le CP simultanee? Come gestire una comunicazione efficace, univoca, supportiva? Come «resistere» alla tentazione di «fare» Come gestire le richieste di malati e famigliari di CT inappropriate? Come gestire familiari o malati «difficili»?

Recepimento e diffusione di «evidenze»scientifiche onco e palliat. DICP, DIPO e….ROL/REL Luogo di governo delle varie UO onco e palliative di quella provincia per: Recepimento e diffusione di «evidenze»scientifiche onco e palliat. Omogeneità di indicazioni e gestione cure oncologiche e palliative Ridurre la futilità (consulti «illusori»)

grazie