GHIOTTONE Il ghiottone, o volverina, è un mammifero carnivoro che vive nelle zone artiche di tundra e taiga (Russia), nelle foreste di conifere e nelle montagne con clima alpino (Canada, paesi baltici e scandinavi). Inoltre, durante l’ultima glaciazione (Würm), era diffuso anche in Europa centrale e meridionale. Fa parte della famiglia dei mustelidi (Mustelidae) e ha abitudini notturne come quelle del tasso. Non vive in branco, ma svolge una vita solitaria.
TASSONOMIA Inizialmente venne inserito da Linneo prima nel genere Ursus e poi nel Lutra; successivamente, attraverso le analisi genetiche, gli studiosi hanno scoperto che il ghiottone si differenziò dalle martore, qualche milione di anni fa. Per questo fu inserito nel genere Gulo. Per quanto riguarda la specie esso si distingue principalmente in due tipi: Gulo gulo, la specie diffusa in Eurasia Gulo luscus, la specie diffusa in nord america
ASPETTO Il ghiottone ha un aspetto tozzo e robusto, con zampe corte e forti dalla pianta larga, che gli consentono di correre molto velocemente nella neve senza affondarvi: ciascuna zampa possiede cinque dita, ognuna con un artiglio lungo e ricurvo, semi-retrattile. La mandibola è dotata di una muscolatura possente, che consente al ghiottone di sprigionare col morso una forza tale da spezzare un femore di renna: all'interno della bocca vi sono 38 denti con i canini lunghi e appuntiti. Un maschio adulto può misurare 120 cm di lunghezza, cui si sommano 25 cm di coda; ha un’altezza di 30-45 cm e un peso di circa 30 kg. Le femmine hanno una grandezza inferiore di un terzo.
ALIMENTAZIONE Il ghiottone è un animale tendenzialmente carnivoro, che si nutre per lo più di prede di dimensioni medio-piccole come lepri, piccoli roditori, castori e marmotte: esso sono però in grado di cacciare con successo anche cervidi come renne, caprioli e alci. In caso di necessità, questi animali non esitano a cacciare anche altri predatori (altri mustelidi, linci, volpi e cuccioli di lupo) al fine di nutrirsene, sebbene questo avvenga solo in caso di periodi di magra. Una grande parte della dieta del ghiottone, soprattutto durante l'inverno e la primavera, è costituita da carcasse, che l'animale localizza grazie all'olfatto.
RIPRODUZIONE La stagione degli amori va da aprile ad agosto: i maschi formano coppie permanenti con le femmine cogliendo la disponibilità all'accoppiamento dai segnali odorosi sparsi lungo il territorio. La femmina partorisce fra gennaio e aprile, dopo 30-50 giorni dalla fecondazione. La cucciolata conta in genere 2-3 piccoli del peso alla nascita di 85 g ciascuno, che la madre accudisce da sola allattandoli per circa 8-10 settimane. Essi abbandonano i genitori solo quando sono capaci di cacciare. La speranza di vita dei ghiottoni si aggira in natura attorno ai 5-7 anni.
GHIOTTONE NELLA CULTURA Il ghiottone costituisce una figura cardine in alcune culture entrate a contatto con questo animale, come nel caso del popolo degli Innu della penisola del Labrador. Al contrario, per i Sami, pronunciare il nome di questo animale è tabù, perché viene associato a divinità diaboliche a causa della tendenza di uccidere animali più del necessario. Nello stato del Michigan gli abitanti si identificano molto in questo animale tanto che, durante la guerra di secessione americana, chiamavano sé stessi “Wolverines” (ghiottoni in inglese).