Gli Aborigeni Australiani
Gli Aborigeni australiani sono una popolazione autoctona dell’Australia La parola aborigeno (dal latino ab origine, "fin dall'origine"), in uso in inglese fin dal XVII secolo col significato di "indigeno", è stata usata in Australia sin dal 1789 e divenne presto il nome accettato per gli indigeni australiani. Anche in italiano il termine "aborigeno", benché semplice sinonimo di "indigeno" o "autoctono", ha un uso piuttosto ristretto e di fatto viene usato prevalentemente quando si parla di aborigeni australiani.
I nativi australiani erano prevalentemente popoli di cacciatori-raccoglitori in possesso di una ricca cultura orale e valori spirituali basati sulla venerazione della terra e sulla fede nel "sogno", inteso contemporaneamente come l'antica epoca della creazione del mondo L'esatta epoca di arrivo degli antenati degli aborigeni non è precisa. L'opinione più accreditata è che giunsero dall'Indocina più di 50.000 anni fa: questo significa che si sono succedute in Australia oltre 2500 generazioni.
Per gli aborigeni la nudità era simbolo di maturità ed era prerogativa degli uomini. Le donne aborigene, infatti, si vestivano con delle tuniche, mentre i maschi erano suddivisi in categorie: gli anziani e i capi indossavano tuniche, perché erano membri di prestigio, i bambini si coprivano con un gonnellino, in quanto ritenuti non ancora maturi. Gli uomini tra i 30 e i 50 anni si coprivano le natiche lasciando vedere gli organi genitali (i genitali maschili erano simbolo dell'età adulta), i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni coprivano i genitali e non il sedere (perché le natiche stavano a simboleggiare la giovinezza) mentre i giovani tra i 18 e i 29 anni erano completamente nudi, simbolo del passaggio tra la giovinezza e l'età adulta. Oggi i membri delle tribù che vivono vicino alle città sono vestiti come gli australiani di origine europea, mentre quelli che abitano in terre più isolate sono sempre nudi, specialmente i giovani maschi.
Il principale strumento musicale tradizionale australiano è il didgeridoo. Il didgeridoo è usato sia nei riti sacri che nella vita di tutti i giorni. Per le popolazioni dove questo strumento è tradizionale le donne non possono suonarlo nei riti sacri, essendo usato principalmente nel rito di iniziazione maschile. Per alcune etnie è assolutamente vietato l'uso del didgeridoo da parte delle donne ma, ironicamente, questo avviene nel sud dell'Australia dove non è uno strumento tradizionale.
L’arte aborigena è principalmente rupestre Nella pittura rupestre aborigena tradizionale venivano utilizzato pareti rocciose spesso situate all'interno di caverne o in luoghi difficilmente accessibili. I luoghi scelti per la pittura avevano spesso un importante significato spirituale o religioso nella cultura locale, e non raramente i nuovi dipinti venivano realizzati sulla stessa parete usata per dipinti più antichi, che ne risultavano coperti. Alcuni dipinti rupestri in luoghi come Kakadu oUluru risultano dalla sovrapposizione di decine o centinaia di strati.
Gli aborigeni australiani oggi