ESTRAZIONE SOLIDO – LIQUIDO IN CONTROCORRENTE ESERCIZIO 4.19 1000 kg/h di fegati di pesce contenenti il 26% in massa di olio sono estratti con un solvente puro operando in più stadi controcorrente. Si vuole ottenere un estratto al 40 % in massa di olio ed un residuo con meno del 3 % di olio. Si vuole calcolare il numero di stadi ideali e la portata del solvente. I dati di equilibrio sono di seguito riportati in tabella. Dati di equilibrio DATI: M = 1000 kg/h 26% soluto S puro E1 40 % soluto Fn < del 3 % soluto xF Conc. soluto nel fango yF Conc. solvente nel fango 0,219 0,025 0,228 0,057 0,229 0,096 0,224 0,142 0,213 0,199 0,267 0,178 0,328 0,162
S Si tracciano le rette che collegano i punti M ed S ed i punti E1 e Fn per determinare il punto T della miscela ternaria dal quale si risale, mediante la regola della leva, alla portata del solvente (misurando graficamente i segmenti MT e TS) 1 E3 Si procede alla determinazione del numero di stadi ideali determinando innanzitutto il punto differenza H (corrente netta all’interstadio) per prolungamento delle due rette passanti per i punti E1 e M e per i punti S e Fn (il punto H si trova all’intersezione di tali rette) Si traccia quindi la retta che congiunge il punto H con il punto F2 arrivando a toccare la diagonale, identificando così il punto E3 … e così via fino ad ottenere un fango con composizione uguale o minore a quella di Fn Si traccia la retta congiungente il punto E2 con l’origine degli assi che permette di identificare sulla linea di equilibrio dei fanghi il punto relativo al fango F2 Si individuano sul grafico i punti relativi ai flussi in ingresso e in uscita dai dati forniti dal testo dell’esercizio (punti M, S, E1 e Fn) Si traccia la linea di equilibrio dei fanghi (o residui o raffinati) punto per punto in base ai dati riportati nella tabella Si traccia la retta congiungente il punto E1 con l’origine degli assi che permette di identificare sulla linea di equilibrio dei fanghi il punto relativo al fango F1 0,9 Si traccia quindi la retta che congiunge il punto H con il punto F1 arrivando a toccare la diagonale, identificando così il punto E2 E2 0,8 0,7 E1 0,6 0,5 0,4 T 0,3 Fn x 0,2 F2 F1 0,1 0,1 0,2 M 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 H
SVOLGIMENTO: si traccia la linea di equilibrio dei fanghi (o residui o raffinati) punto per punto in base ai dati riportati nella tabella; si individuano sul grafico i punti relativi ai flussi in ingresso e in uscita dai dati forniti dal testo dell’esercizio (punti M, S, E1 e Fn); si tracciano le rette che collegano i punti M ed S ed i punti E1 e Fn per determinare il punto T della miscela ternaria dal quale si risale, mediante la regola della leva, alla portata del solvente (misurando graficamente i segmenti MT e TS): si procede alla determinazione del numero di stadi ideali determinando innanzitutto il punto differenza H (corrente netta all’interstadio) per prolungamento delle due rette passanti per i punti E1 e M e per i punti S e Fn (il punto H si trova all’intersezione di tali rette); si traccia la retta congiungente il punto E1 con l’origine degli assi che permette di identificare sulla linea di equilibrio dei fanghi il punto relativo al fango F1; si traccia quindi la retta che congiunge il punto H con il punto F1 arrivando a toccare la diagonale, identificando così il punto E2 ; si traccia la retta congiungente il punto E2 con l’origine degli assi che permette di identificare sulla linea di equilibrio dei fanghi il punto relativo al fango F2; si traccia quindi la retta che congiunge il punto H con il punto F2 arrivando a toccare la diagonale, identificando così il punto E3 … e così via fino ad ottenere un fango con composizione uguale o minore a quella di Fn.