Inserimento lavorativo nelle dipendenze patologiche Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli
Persone svantaggiate Art. 4 della Legge 381/91 modificato dalla Legge 193/ Nelle cooperative che svolgono le attività di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), si considerano persone svantaggiate: - gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, - gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, - i soggetti in trattamento psichiatrico, - i tossicodipendenti, - gli alcolisti, - i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, - le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, - i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all'esterno ai sensi dell'articolo 21 della legge 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni.". - Si considerano inoltre persone svantaggiate i soggetti indicati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro della sanità, con il Ministro dell'interno e con il Ministro per gli affari sociali, sentita la commissione centrale per le cooperative istituita dall'articolo 18 del citato decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947, n. 1577, e successive modificazioni. Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli
Sono considerati soggetti svantaggiati: (ai sensi del regolamento comunitario n. 2204/02, lettera f)regolamento comunitario n. 2204/02 i giovani aventi meno di 25 anni che abbiano completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e che non abbia ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente; i lavoratori migranti che si spostino o si siano spostati all'interno della Comunità o che divengano residenti nella Comunità per assumervi un lavoro e che necessitino di una formazione professionale e/o linguistica; le persone che non abbia lavorato, né seguito corsi di formazione, per almeno due anni, in particolare qualsiasi persona che abbia lasciato il lavoro per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita familiare; le persone che desiderino riprendere un'attività lavorativa dopo un'interruzione di almeno tre anni, in particolare quelle persone che abbiano lasciato il lavoro per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita famigliare; le persone prive di un titolo di studio di livello secondario superiore priva di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; qualsiasi persona di più di 50 anni priva di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; i disoccupati di lungo periodo, ossia senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti, o per 6 degli 8 mesi precedenti nel caso di persone di meno di 25 anni; qualsiasi persona che non abbia ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente da quando è stata sottoposta a una pena detentiva o a un'altra sanzione penale; qualsiasi persona riconosciuta come affetta, al momento o in passato, da una dipendenza ai sensi della legislazione nazionale; qualsiasi persona adulta che viva sola con uno o più figli a carico; qualsiasi donna di un'area geografica nella quale il tasso medio di disoccupazione superi il 100 % della media comunitaria da almeno due anni e nella quale la disoccupazione femminile abbia superato il 150 % del tasso di disoccupazione maschile dell'area considerata per almeno due dei tre anni civili precedenti. Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli
Art. 4 della Legge 381/91 modificato dalla Legge 193/ Le persone svantaggiate di cui al comma 1 devono costituire almeno il trenta per cento dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere socie della cooperativa stessa. La condizione di persona svantaggiata deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione, fatto salvo il diritto alla riservatezza. Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli Attestazione di appartenenza a categoria svantaggiata ex legge 381/1991 Su richiesta dell’interessato si attesta che il Signor ________________________, nato a ________________________________________ il _________________, residente a __________________________ in Via/Piazza __________________, appartiene a categoria svantaggiata ai sensi dell’art. 4 comma 1 Legge 381 dell’ Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge. Prato, __________ Il Direttore del SERT
Progetti vari Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli - Progetto Montemurlo Progetto finalizzato alla formazione e all’inserimento lavorativo negli Enti Locali di soggetti tossicodipendenti che abbiano completato il percorso terapeutico presso le strutture specifiche Enti promotori: Camera del Lavoro, Formazione Professionale, Unità Sanitaria Locale Articolazione del progetto: 1° anno: inserimento di orientamento professionale presso il Comune di Montemurlo per 2 ore 3 volte alla settimana, borsa di studio di lire a carico della Formazione Professionale 2° anno: inserimento di formazione professionale per un anno, 4 ore al giorno per 6 giorni lavorativi, borsa di studio di lire a carico della Formazione Professionale Esame finale per il conseguimento della qualifica. - Progetto pilota Leonardo da Vinci Disoccupazione ed esclusione: l’esperto in mediazioni al lavoro come aiuto all’inserimento” Programma di cooperazione nel settore dell’istruzione e della formazione professionale Obiettivi: -promuovere le abilità e le competenze, ricorrendo alla formazione professionale e all’apprendistato integrati dal lavoro per promuovere l’occupabilità e facilitare l’inserimento e reinserimento professionale - migliorare la qualità della formazione professionale al fine di ampliare e sviluppare l’adattabilità - promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo. Nell’attuazione di tali obiettivi, particolare attenzione è riservata alle persone svantaggiate sul mercato del lavoro, ricorrendo a pratiche che agevolino il loro accesso alla formazione, alla promozione dell’uguaglianza e alle pari opportunità e alla lotta alla discriminazione.
Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli - Laboratorio Aperto Soggetto titolare: Azienda USL 4 - SERT -Progetto triennale, finanziamento di € dal Fondo nazionale Lotta alla droga per gli anni 1997/99 -Destinatari: soggetti in trattamento presso il Sert che presentano un quadro e una storia di tossicodipendenza destrutturante, in particolare che fanno richiesta di contributi economici Obiettivi: - offrire un’occupazione part-time non particolarmente e impegnativa a soggetti tossicodipendenti, che abitualmente trascorrono il tempo per strada, al bar o fuori dal Sert e quindi disabituati ad ogni impegno e al rispetto dei tempi e delle responsabilità più elementari; - rimettere a disposizione dei suddetti uno spazio strutturato, con la presenza di un educatore, che permetta di sperimentare, oltre all’attività lavorativa, modalità di vita, di condivisione e di socializzazione alternative alla “piazza”, con funzioni pertanto pedagogiche; - superare la logica assistenzialistica, riconvertendo le frequenti richieste di aiuto economico in occasioni di lavoro accessibili e mirate al caso. Inserimenti di durata massima di 6 mesi, prorogabili in casi particolari Orario di apertura del Laboratorio: 4 ore al giorno, 5 giorni alla settimana. Contratto di lavoro a cottimo tra il soggetto la Cooperativa gestore del Laboratorio Retribuzione settimanale. Attività lavorativo con contenuti e finalità rieducative, previsti momenti di incontro di gruppo dove elaborare le dinamiche relazione interne al gruppo di lavoro emerse durante la settimana: presenza di un educatore di comunità - 36 inserimenti -
Il Servizio è rivolto a cittadini seguiti: - dai Servizi Sociali territoriali di tutti i Comuni che formano la Provincia di Prato - dai Servizi dell’ASL 4 di Prato (SERT, DSM) - dall’UEPE - Ministero della Giustizia “per la gestione di percorsi individuali di inclusione sociale e di accompagnamento al lavoro di persone svantaggiate e/o a rischio di emarginazione sociale”. Il Comune di Prato è capofila del Protocollo. Da Maggio 2014 è gestito da un Raggruppamento Temporaneo d’Imprese costituito da Arké Cooperativa Sociale (capofila) e Associazione ARCI Comitato Provinciale di Prato. I destinatari saranno segnalati dagli Enti sottoscrittori con preventiva comunicazione al Comune di residenza del soggetto. Varie tipologie di inserimenti. Personale: Assistenti Sociali iscritti all’Ordine; uniscono competenze che afferiscono ai sistemi del sociale, della formazione, del lavoro, della sanità, con un approccio tipico della mediazione e della facilitazione. Terzo settore: Le associazioni e le cooperative sono spesso il primo approdo perché riescono a fornire competenze professionali ma anche e soprattutto quelle trasversali, svolgendo in definitiva un “ruolo ponte”. Per alcuni cittadini il terzo settore è punto di arrivo, mentre per altri è di passaggio verso il profit. Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli Progetto Intercomunale Servizio di Inclusione Sociale e di Accompagnamento al Lavoro
L’Educatore al SERD…. da Ottobre 2013 la Micro-équipe effettua una valutazione della necessità di avviare un soggetto già in carico ad un percorso di inserimento lavorativo; comunica tale valutazione via all’Educatore Professionale, a cui invia il soggetto per un primo colloquio Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli Criteri di valutazione: - Adesione al programma terapeutico (astinenza convalidata da esami urine da almeno 4 mesi) - Presa in carico principale del Sert (per le doppie diagnosi o i pazienti con un problema preponderante psichiatrico ci si attiene all’attuale Protocollo di collaborazione con la Salute Mentale Adulti) - Situazione economica effettiva - Fase del reinserimento per utenti in Comunità terapeutica
Grazie per l’attenzione! Etica e Dipendenze - Prato 6 Dicembre 2014 D.ssa A.S. G. Pignatelli