Angri fa parte dell'agro nocerino sarnese, immediatamente a ridosso dell'area vesuviana, e costituisce insieme a Scafati l'estremo settentrionale della provincia di Salerno.agro nocerino sarneseScafatiprovincia di Salerno COME ARRIVARCI Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno-Reggio CalabriaAutostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno-Reggio Calabria, uscita Angri; Angri è attraversata dalla SS 18 Tirrenia Inferiore e dalla Strada Statale 268 del Vesuvio, che collega la città con Napoli (quartiere Ponticelli);SS 18 Tirrenia InferioreStrada Statale 268 del VesuvioNapoliPonticelli la Stazione di Angri, ubicata lungo la tratta Napoli-Salerno, in cui fermano solo i treni regionali.Stazione di AngriNapoli-Salerno Il trasporto pubblico urbano è gestito dal CSTP (Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici).CSTP Il collegamento con Roma (Tiburtina) è garantito dalla Leonetti & Gallucci.RomaTiburtina Il consorzio Unicocampania ha inserito Angri nella fascia 4 per gli spostamenti da e per Napoli.
Monumenti Nella città sorge il Castello e Palazzo Doria, la Villa comunale la quale è il giardino del castello e i palazzi rinascimentali. Le chiese sono la Collegiata di San Giovanni Battista, la confraternita di Santa Margherita, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la ex-Grancia della Certosa di San Giacomo di Capri Pizzauto, la chiesa della Santissima Annunziata con il museo di Beato can. Fusco, la chiesa del Carmine, di Santa Caterina e di San Benedetto. Castello e Palazzo Doria Villa comunale Collegiata di San Giovanni Battista Chiesa di San Benedetto
Castello Doria Il castello Doria,sede del Municipio, ad Angri, presenta una facciata a portico e logge con una torre circolare. Costruito in zona quasi pianeggiante. Risale al 1290 quando Carlo II d’Angiò, assegnò il feudo di Angri al milite regio Pietro De Braheriis o Braherio; con i Principi Doria fu annesso al Castello un principesco parco, oggi villa comunale. Il Castello è diviso in tre blocchi: le due torri concentriche o Torrione, il cortile d’ingresso con lo scalone settecentesco ed il palazzo vero e proprio. Durante la lotta per la successione al trono di Napoli tra angioini ed aragonesi, subì vari assedi, tra cui quello del 1421, condotto da Forte Braccio da Montone, durante il quale fu dato alle fiamme. Resistette anche all' invasione del 1438 dell' esercito di Alfonso d' Aragona. Dello stesso periodo è la grande torre che è anche l' unico superstite dell' assetto antico della rocca, in cui forse fu ospitato Carlo V nel 1535 dal feudatario del tempo, Alfonso d' Avalos. Il feudo fu poi della famiglia Carafa. I Doria, famiglia nobile di origini genovesi, acquisì grandi latifondi nell'Agro-Nocerino, masserie, case coloniche, palazzi e venne in possesso del feudo di Angri, e quindi del suo castello, nel 1613 e fino al 1806, quando fu abolito il feudalesimo.
Nel settecento, i Doria incaricarono l' architetto Francescani di restaurare il complesso, che fu tramutato in palazzo signorile. Nel 1756, fu costruito il castello in stile vanvitelliano, con logge sovrapposte e scale a tenaglia in pietra nera. La torre principale fu ricoperta di merli, mentre quelli minori furono compresi nel vasto edificio a tre piani, con la particolare scala aperta che collega la torre al palazzo. Oltre allo scalone, meritano una visita la sala affrescata, le celle e all’esterno la torre, il fossato e il ponte levatoio. Di fronte al palazzo fu annesso un incantevole Parco caratterizzato da ampie e ricche aiuole con alberi secolari. Il maestoso ingresso presenta motivi neoclassici e al centro vi è una collinetta artificiale, che racchiude all' interno una grotta. Nel 1908 l' Amministrazione Comunale acquistò il castello, trasformandolo nella sede del Municipio e carcere mandamentale. Il Parco è stato adibito a Villa Comunale. L' aia della Corte, che era stata utilizzata dai contadini per stendervi il grano d' india ad asciugare dopo il raccolto, fu messa a disposizione per la costruzione del Monumento ai Caduti. Durante la seconda guerra mondiale fu colpito da una ventina di proiettili d' artiglieria e mortai, mentre il terremoto del 1980 rese il castello inagibile. Dopo quattro anni di restauro, nel 1988, è tornato ad essere la sede del Municipio.
Ristoranti a Angri Ristorante La Taberna Ristorante La Taberna Ottima cucina tradizionale, grigliate di carne, pizzeria La Brace D'oro La Brace D'oro Ristorante Pizzeria Via Nazionale, Angri (SA) Telefono: La Cantinella Di Guida Giuseppe La Cantinella Di Guida Giuseppe Ristorante Via Di Mezzo Nord, Angri (SA) Telefono:
Pizzeria Il Rifugio Dei Ghiottoni Pizzeria Il Rifugio Dei Ghiottoni Via Murelle, Angri (SA) Telefono: Pub The Penny Black Ristorante Il Forchettone Snc Via Monte Taccaro, Angri (SA) Pub The Penny Black Ristorante Il Forchettone Snc Telefono: La Cucina Di Casa Di Gallo Giovanni & C. Sas La Cucina Di Casa Di Gallo Giovanni & C. Sas Ristorante-self Service-fast Food Via Giovanni Xxiii, Angri (SA) Telefono:
Ristorante Il Convivio Il Convivio Di Rosanna Marcone S.a.s. Ristorante Il Convivio Il Convivio Di Rosanna Marcone S.a.s. Via Dei Goti, Angri (SA) Telefono: Ristorante L Ottocento Di Cirillo Luisa & C.s.n.c. Ristorante L Ottocento Di Cirillo Luisa & C.s.n.c. Via Concilio, Angri (SA) Telefono: Ristorante Portale Antico Di Gallo & C. Sas Ristorante Portale Antico Di Gallo & C. Sas Via Torretta, Angri (SA) Telefono: Smaldone Ciro Smaldone Ciro Pizzeria Via Satriano, Angri (SA) Telefono:
La Delegazione di Angri si trova in via Papa Giovanni XXIII, n. 77 L’Agenzia Capo di Angri si trova in via Papa Giovanni XXIII, n. 75