“ La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E' un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
strumento di pensiero - concettualizza la realtà e la fantasia - permette di ragionare per simboli (parole) - serve per differenziare oggetti (forme,
Advertisements

LA DOMANDA DI INFORMAZIONE AMBIENTALE VERSO LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Roberta Cucca Workshop: Informazione ambientale nella pubblica amministrazione.
Presentazione di: Arturo DI CORINTO Supporto grafico: Stefano CAVALIERE Culturalazio.it Il portale della Cultura nel Lazio v 1.0v 2.0v 3.0.
GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
“Pianificazione organizzativa e bilancio sociale”
ETICA DELLA COMUNICAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Due gruppi di definizioni
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
+ EDUCARE LANZIANO ALLA SALUTE. + + Quali difficolta nel comunicaresaluteallanziano ?
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Assessorato alle Politiche Sociali Progetto Comunità DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE POLITICA: Le forme di rappresentanza dei cittadini.
Definire la comunicazione
La reputazione dellimpresa pubblica: il caso della Provincia di Pordenone Gorizia, 24 ottobre 2003.
La nuova newsletter della statistica ufficiale Decima Conferenza nazionale di statistica Roma, 16 dicembre 2010.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
grande contenitore nel quale vengono risolti i diversi aspetti del vivere sociale. I singoli individui trovano proprio nell interazione reciproca lo spazio.
Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
dell’esistenza quotidiana
Relatore: Laura Marinelli- PressCom Srl
OSTACOLI NELLA COMUNICAZIONE
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Firenze, 13 gennaio
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
NETWORKING PLATFORM Progettare la città coinvolgendo cittadini, imprese, stakeholder e partner di progetto.
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
0 Il punto di vista di chi deve applicare la Legge Mario Di Domenicantonio Commissione Interministeriale permanente per limpiego delle tecnologie dellinformazione.
Marco Livia, ACLI1 Spunti di riflessione sullo sviluppo locale Progetto Policoro ROMA, 28/11/2007.
Dott.ssa Elisabetta Razzaboni
FINALITA Sviluppare il senso dellidentità personale, essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, saperli controllare ed esprimerli.
LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA Comunicazione, Formazione e Ricerca nel sistema formativo dellEmilia Romagna 5 novembre 2009 Claudia Vescini.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Pubblica Amministrazione e Comunicazione Interculturale 18° lezione 28 novembre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
COMUNICAZIONE PUBBLICA La semplificazione del linguaggio 7° lezione 17 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Le scuole e l’autonomia
Il manifesto. ASSOCOM ha lobiettivo di RAPPRESENTARE e PROMUOVERE le aziende di comunicazione che, indipendentemente dalla loro dimensione e specializzazione,
Dott.ssa Gloria Zenari 2° MEETING Disseminazione e sfruttamento Piano dazione Barcellona, 08 giugno 2011.
N.C.Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete N ulla su di N oi senza di N oi a cura di Nunzia Coppedé
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
LINTESA REGIONE-PROVINCE PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE 4 GIUGNO 2008.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Aumentativa Alternativa
Modulo 4 Modulo 3 Modulo 2 Modulo 1 Diritti & Doveri Diritti & Doveri Art. 118 Impegno Civico Movimento Cittadinanzattiva Movimento Cittadinanzattiva Perché
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
Il Gruppo di Lavoro.
EUA Trends IV Visite alle Istituzioni CRUI - Riunione delegati RI Roma 9 febbraio 2005 Carla Salvaterra.
Comunicazione Attiva CORSO DI FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELLE ASSEMBLEE PUBBLICHE E PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANISMI DELIBERANTI NEGLI ISTITUTI DI.
Informazione Informazione ecomunicazione Dott. G. Diodati Servizio Igiene,Epidemiologia e Sanità Pubblica Asl - Pescara REGIONE ABRUZZO.
LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IL MEDIATORE IN CAMPO: ALCUNE ESPERIENZE -Chi è il mediatore ? Il mediatore è una figura ponte: è un supporto, uno strumento che, con competenze definite,
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Il Processo comunicativo
Copyright, 1996 © Dale Carnegie & Associates, Inc. Barcellona.
ARGOMENTAZIONE. ARGOMENTARE Dedurre, ricavare per mezzo di argomenti o da indizi esteriori, Dimostrare con argomenti, con ragioni, addurre argomenti,
“Giovani e Impresa” “La vita in azienda” 1 La comunicazione e le relazioni interpersonali Proprietà intellettuale di Fondazione Sodalitas. Ne è vietato.
FORUM P.A. “LA PROMOZIONE INTEGRATA DEGLI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO: AZIONI PER LO SVILUPPO DI UN MERCATO VERDE” Arpalazio Ing.
LA COMUNICAZIONE EFFICACE. “ Capacità di usare più linguaggi possibili per mettere in relazione se stessi con gli altri” “La componente fondamentale di.
LA DINAMICA COMUNICATIVA:
Il ruolo della Comunità:
48° C. D. “Madre Claudia Russo”di Napoli “A piccoli passi verso… la qualità “ DS Prof.ssa Rosa SecciaRQ Teresa Pedone.
LA GESTIONE EFFICACE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI LAVORATIVE Rosaria Borghi.
ANALISI DEI PROCESSI COMUNICATIVI
Progetto di Rete: “A scuola ho un nuovo compagno: il VOLONTARIATO. FULL IMMERSION” PRESENTA TOGETHER IS BETTER Promuovere stili e comportamenti cooperativi.
“TEAM BUILDING e GESTIONE del RUOLO” Margherita Taras Coordinatore Nazionale Formazione CRI “Il Comitato Nazionale Femminile ed i nuovi profili istituzionali:
Insegnanti e didattiche disciplinari Licia Masoni (Dipartimento di Scienze dell’educazione - CRESPI)
COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
LA COMUNICAZIONE.
Transcript della presentazione:

“ La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E' un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico. Deve essere realizzata con professionalità, senza improvvisazioni”. (Carlo Azeglio Ciampi)

Comunico, ergo sum Esiste un momento nella vita in cui non comunichiamo?

Più propriamente, o per convenzione, si parla di comunicazione quando l’attività avviene tra due soggetti che entrano così in relazione fra di loro

Che cosa è la comunicazione? Comunicazione come trasmissione, passaggio di informazioni Comunicazione come relazione, mettere in comune, comprensione Non significa "mandare messaggi", ma va intesa come un atto sociale e reciproco di partecipazione, atto mediato dall'uso di simboli significativi tra individui e gruppi diversi. Comunicare = interagire, mettere in comune, mettere in relazione

La comunicazione è cambiamento Quando comunico, metto in comune una informazione e ricevo un feedback, ho costruito una relazione, ho prodotto un cambiamento sia nel mio interlocutore che in me stesso. Raccontare il mondo è cambiare il mondo

Le modalità del comunicare Comunicazione verbale: utilizza le parole (scritte e dette) Comunicazione non verbale: espressione dei volto, gesti, tono della voce, ecc. E' meno facilmente sottoponibile a "censura", quindi tradisce gli effettivi sentimenti, stati d'animo, opinioni. Comunicazione simbolica: il nostro modo di vestire, gli oggetti di cui ci circondiamo, ecc. costituiscono una parte molto significativa della nostra comunicazione. A questa modalità appartiene la comunicazione attraverso le immagini, l’iconografia (impaginazione, colori, dimensione dei caratteri dei titoli ecc.)

Gestire la comunicazione Per sfruttare coscientemente le possibilità offerte dalla comunicazione, è sempre necessario definire con esattezza: 1.a chi ci rivolgiamo (chi sono i soggetti con i quali devo entrare in relazione?) 2.l'obiettivo (cosa vogliamo che facciano, pensino, abbiano presente, al termine della comunicazione?) Attraverso la risposta a queste domande, è possibile decidere: 3.che cosa comunicare (quali sono i punti fondamentali che devo comunicare per ottenere l'effetto voluto e creare la relazione?) 4.come comunicarlo (quali sono "gli strumenti" di comunicazione più adatti a ottenere l'effetto voluto? Scritto, orale, ecc. )

Da evitare saturazione : troppi messaggi presupposti impliciti errati, dare per scontati atteggiamenti e informazioni posseduti dal destinatario cattive e/o deboli connessioni tra gli argomenti incoerenza: tra gli argomenti o tra argomenti e scopi, o rispetto a messaggi precedenti

informazione = diritto dei cittadini trasparenza, imparzialità ed efficienza = obiettivo e dovere dell’AMMINISTRAZIONE Legge 150/2000

Scopo della comunicazione Migliorare la conoscenza dell’istituzione e della sua attività (informazione) Favorire la formazione di un giudizio consapevole (consenso) Favorire la partecipazione dei cittadini alla elaborazione delle scelte e alla realizzazione delle decisioni Legge 150/2000

è misurata anche dalla QUALITA’ della COMUNICAZIONE La QUALITÀ del rapporto fra CITTADINI e AMMINISTRAZIONI

un obbligo istituzionale che prescinde dalle dimensioni dei Comuni Legge 150/2000

La situazione in provincia di Cremona

I canali della comunicazione sviluppati dai Comuni

relazioni con i media rapporti discontinui comunicati relativi a ordini del giorno dei consigli comunali programmi di manifestazioni Articoli o interviste su opere, decisioni, meglio se condite di polemiche

conclusioni piccoli centri in difficoltà processi di comunicazione, in attuazione della legge 150/2000, non attivati cause economiche culturali

un progetto per il territorio

OBIETTIVI

Rendere accessibili le informazioni 1

Creare un circuito di scambio tra interno ed esterno delle Amministrazioni 2

Requisiti di chiarezza, semplicità e sinteticità informazione in linea con i requisiti della legge 150/2000 3

Strutturare la comunicazione per migliorarne la quantità e la qualità comunicazione sistematica e fruibile 4

Creare solide relazioni con i media 5

Costituire un sistema di rilevamento delle esigenze per suggerire alle singole realtà strumenti e canali più efficaci E favorire in questo modo la partecipazione attiva 6

STRATEGIE

La COMUNICAZIONE è un’infrastruttura della DEMOCRAZIA

1. la formazione Creare la consapevolezza che la comunicazione è lo strumento fondamentale di interazione tra i protagonisti della vita pubblica per costruire un consenso sociale informato e consapevole strategie

La RETE di COMUNICAZIONE é DEMOCRAZIA che SI ORGANIZZA

2. la rete Attivare forme di cooperazione fra gli Enti locali della Provincia per una gestione associata delle attività di comunicazione Condividere e ottimizzare le risorse per rendere possibile anche alla piccole Istituzioni di agire in attuazione della legge 150. Valorizzare, attraverso la conoscenza reciproca, le esperienze di reti già costituite strategie

Le Amministrazioni Comunali della provincia Le Unioni dei Comuni I consorzi fra Comuni Destinatari del progetto Interlocutori / Partners La Provincia (ruolo imprescindibile di stimolo, coordinamento, sostegno) Università Enti economici territoriali Enti culturali e sportivi Associazioni di categoria Aziende di servizio pubblico Ogni altro soggetto coinvolto nello sviluppo del territorio

strumenti Una struttura operativa esterna, dotata di professionalità adeguate, fortemente integrata con gli enti locali con i quali condivide il progetto e il percorso

Grazie dell’attenzione Fiorenzo Gnesi