1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti
2 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 LA DIMENSIONE COMUNICATIVA Il linguaggio L1/L2 LA DIMENSIONE DELLA RESPONSABILITA' Cura di se' La collaborazione LA DIMENSIONE DELL'AUTONOMIA Uso consapevole dei materiali Cura dei materiali I CONTENUTI SCIENTIFICI
3 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 LA DIMENSIONE COMUNICATIVA Il linguaggio L1/L2 I CONTENUTI SCIENTIFICI DESCRIZIONE E VERBALIZZAZIONE ORALE/SCRITTA A SECONDA DEL CASO E DELL'ETA' DEGLI ALUNNI TERMINOLOGIA: CONTRATTAZIONE DEI SIGNIFICATI TERMINOLOGIA: i nomi, gli aggettivi i verbi L2: contesto di senso concreto per gli alloglotti CLIL: introduzione dei termini inglesi-> scrittura o pronuncia o entrambe. Listening e Traduzione nella secondaria
4 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE L'approccio laboratoriale: indagine percettivo-sensoriale-> osservazione/formulazione di ipotesi esplicative Il protocollo aperto La scheda di percorso come TRACCIA La scheda di percorso come RESOCONTO CRITICO
5 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA PER… comunicare e rendere conto ad altri mediante le attività di raccolta, selezione, trattamento e diffusione di documenti far circolare esperienze che si trasformano in sapere collettivo comprendere, rielaborare, elaborare nuove conoscenze in movimento per generare a cambiamenti e miglioramenti
6 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA: LA SCHEDA: istruzioni per l'uso Conoscenze e abilita´: in numero limitato da esprimere in modo che sia chiaro che cosa si vuole raggiungere/verificare : per es. : descrivere, rappresentare con.., eseguire, ordinare EVITARE FORMULAZIONI AMBIGUE E GENERICHE: conoscere, comprendere, sapere ….. Preconoscenze e loro rilevamento: espresse in termini di contenuti con le modalità di rilevamento (sondaggio, prove precedenti, siaegbi, schemi ecc.
7 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA: LA SCHEDA: istruzioni per l'uso Percorso progettato/effettuato: espresso in modo sintetico: per es. osservazione, descrizione, manipolazione di.., costruzione di..., rappresentazione... Contenuti: in numero limitato perchè stimo trattando di un percorso/segmento di progettazione che deve essere verificabile in tempi ragionevoli: uno-due mesi Contenuti: espressi attraverso i concetti: il frutto, la struttura di...., il seme, la presenza di zuccheri ecc.
8 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA: LA SCHEDA: istruzioni per l'uso Attività laboratoriali: lista delle attività da svolgere/svolte con riferimento ai protocolli operativi Verifica: tipo di verifiche da documentare a parte Considerazioni e osservazioni degli insegnanti: riflessioni e osservazioni su spunti, problemi, comportamenti interessanti e significaticvi degli alunni/studenti, criticità, emergenza di misconcezioni per orientare il lavoro di chi userà il percorso in futuro
9 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA: LA SCHEDA: istruzioni per l'uso Apparato iconografico: scelta delle immagini/rappresentazioni da usare/usate Bibliografia e sitografia: Protocolli
10 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA: IL PROTOCOLLO CHIUSO: PREDISPOSTO DALL'INSEGNANTE è piuttosto prescrittivo= la sequenza di operazioni da compiere. E' UNA SCELTA : si vuol verificare la comprensione di un testo e la sua traduzione in termini pratici APERTO: È COSTRUITO DAI BAMBINI dati i materiali; si vogliono verificare autonomia, progettazione e collaboratività del piccolo gruppo. I bambini saranno già immersi nel compito e scelgono cosa e quando si deve fare e motivare l'ordine. Richiede molto tempo ma produce apprendimenti stabili e motivati.
11 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA: IL PROTOCOLLO Nella scuola dell'infanzia è il racconto dell'insegnante che può essere espresso anche con una sequenza di immagini che descrivono iconicamente le fasi dell'attività Idem nel primo biennio della primaria In parte nel secondo triennio primaria dove, in quinta, si possono introdurre schede-guida con un preponderante contenuto iconico ANCHE CO- PROGETTATE CON I BAMBINI.
12 LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA: IL PROTOCOLLO Nella scuola secondaria ha una struttura ben definita: titolo, materiali, procedura, particolari accorgimenti per manipolazioni e uso degli strumenti. Nella scuola secondaria è consigliabile ricorrere più spesso al protocololo APERTO che è un PROBLEM SOLVING.