Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 626/94) La situazione in Umbria
Tasso di incidenza degli infortuni L’Italia è in una posizione intermedia, tuttavia deve ancora limitare il numero di infortuni se vuole guadagnare la posizione occupata dalla Gran Bretagna, il paese industrializzato con il più basso tasso di incidenza degli infortuni sul lavoro a livello europeo.
1) Il Quadro Europeo
Il caso dell’Umbria L’alto tasso di infortuni sul lavoro registrato in Umbria mette in evidenza una poca attenzione da parte dell’imprenditoria locale nei confronti di tale problematica. Dal grafico 2 si può notare come la frequenza degli infortuni sia doppia rispetto al confinante Lazio.
2) FREQUENZA RELATIVA INFORTUNI SUL LAVORO (MEDIA TRIENNALE )
Andamenti settoriali degli infortuni Dal grafico 3 si evince che, nonostante andamenti alterni, nel 2002 si è registrata una diminuzione degli infortuni in tutti i settori, scendendo addirittura al di sotto del livello raggiunto nel 1999 e questa è stata la tendenza anche per il 2003.
3) INFORTUNI COMPLESSIVI NAZIONALI PER SETTORI
Infortuni denunciati per settore di attività economica Per quanto concerne il numero complessivo di infortuni sul lavoro (senza prendere in considerazione i dati relativi per occupati), si può notare come il settore dell’industria manifatturiera (istogramma blu) superi di gran lunga tutti gli altri (vedi grafico 4).
4) Infortuni sul lavoro periodo , denunciati all'INAIL per settore di attività economica.