“Le polizie locali tra domanda di sicurezza urbana, tecnologie e relazioni con l’utenza”
Le polizie locali e la domanda di sicurezza urbana Il concetto di “sicurezza urbana” è stato costruito per anni solo in linea teorica ed è stato recepito prima in numerose legislazioni regionali in materia di polizia locale e sicurezza e, da pochissimo, dal legislatore nazionale “ … bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell'ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale …”
Le polizie locali e la domanda di sicurezza urbana La domanda di sicurezza nelle città è rivolta ai Sindaci e quindi alle polizie locali La nuova scommessa delle polizia locali è quella di “appropriarsi” di questo spazio operativo e di recitare un ruolo decisivo nel contrasto all’illegalità comune e diffusa
Le polizie locali e la domanda di sicurezza urbana “La polizia locale, municipale o provinciale, è il principale regolatore della vita di tutti i giorni nello spazio pubblico delle città e nel territorio. Regola il traffico e contrasta i comportamenti di guida rischiosi, tutela i consumatori e garantisce il rispetto delle regole del commercio, tutela l’ambiente, controlla lo sviluppo edilizio e contrasta l’abusivismo, presidia, prevalentemente a piedi, lo spazio pubblico per garantire sicurezza nelle città e nel territorio”.
La polizia locale e la domanda di sicurezza urbana I limiti alla capacità di offrire risposte adeguate alle città derivano da: Mancanza di una completa definizione di chi siamo e cosa possiamo fare Diffusa carenza di risorse umane Mancanza, in alcuni contesti geografici, di formazione e di professionalità del personale
La polizia locale e la domanda di sicurezza urbana Le attese: Intervento del legislatore Intervento di tutte le Regioni per la formazione del personale Investimenti in tecnologie
La polizia locale e la domanda di sicurezza urbana Attraverso il ricorso ad alcune scelte organizzative e gestionali è possibile ottimizzare l’impiego del personale: Esternalizzazioni di servizi strumentali agli uffici Utilizzo prudente degli ausiliari del traffico Diffusione delle tecnologie
La polizia locale e le tecnologie Controlli a distanza sul rispetto di alcune norme di comportamento del Codice della Strada: ZTL, passaggi con il rosso, sorpassometro, ecc. Videosorveglianza di punti critici di traffico Videosorveglianza di zone sensibili delle città con efficacia preventiva di carattere generale e speciale
La polizia locale e le tecnologie Resistenza culturale all’utilizzo delle tecnologie per accertare violazioni del Codice della Strada Diritto a macchia di leopardo per interpretazioni variegate delle stesse norme da parte di giudici di pace Campagna di associazioni di consumatori e di alcuni mass media contrari all’impiego di tali strumenti
La polizia locale e le tecnologie Videosorveglianza e Garante della Privacy Ispezioni e controlli in diversi comuni Limiti collegati alle funzioni istituzionali dell’Ente Quali sono le funzioni della polizia locale? Il problema è affrontato dal DDl sulla sicurezza in discussione al Senato
La polizia locale e le relazioni con l’utenza Adozione di misure organizzative idonee per assicurare il soddisfacimento delle istanze dell’utenza: Sale operative qualificate e tecnologicamente avanzate Utilizzo della tecnologia per supportare l’azione del personale (sistemi di videosorveglianza dinamici, comunicazioni radio efficienti, modulistica on line, consultazione banche dati a distanza) Analisi di customer satisfaction Organizzazioni orientate all’utenza con implementazione di sistemi di customer relationship management Coinvolgimento dei cittadini nelle scelte operative
L’esperienza di Reggio Calabria La città ha vissuto negli ultimi dieci anni una straordinaria crescita con interventi urbanistici ed infrastruttuirali che ne hanno rilanciato la vocazione turistica ed il rapporto con il mare
In alcuni ambienti però permangono cultura, abitudini e comportamenti non in linea con la crescita e la nuova immagine della città che hanno reso indifferibile un intervento di contrasto dello Stato e del Comune con investimenti nel campo della sicurezza
In tale contesto, con risorse comunali, è stata completata ed inaugurata la nuova sede della Polizia Municipale, è stata realizzata la sala operativa, sono stati effettuati investimenti in tecnologie per il controllo del traffico e per il rilevamento a distanza delle violazioni al Codice della Strada
In tale contesto, con risorse del Pon Sicurezza, a seguito di un protocollo d’intesa Comune-Prefettura, è stato progettato, finanziato ed ormai realizzato un sistema di videosorveglianza della città che unitamente a quello già esistente nell’area dello Stadio “O. Granillo” consentirà a breve di osservare la città attraverso oltre 100 telecamere (una parte con tecnologia OCR che consente il riconoscimento delle targhe).
Si tratta di un modello di politiche condivise della sicurezza in cui ciascun attore ha apportato un contributo Il sistema di videosorveglianza sarà gestito da Questura, Carabinieri e Polizia Municipale ciascuno in funzione delle attività di competenza