Sant’Ignazio di Loyola
Contesto Storico epoca di passaggio tra basso medioevo e evo moderno espansione dell'Impero Ottomano nascita di un nuovo mondo occidentale scoperta del Nuovo Mondo Riforma protestante
Don Inigo Lopez (1491-1556) 1506: paggio al servizio Juan Velázquez de Cuéllar 1517: al servizio di don Antonio Manrique Ferito alla gamba a Pamplona
La svolta Nel 15 agosto del 1534 a Montmartre, Ignazio insieme a: Pietro Favre, Francesco Xavier, Diego Laìnez di Almazan, Alfonso Salmeròn di Toledo, Nicolò Alonso di Bobadilla Simone Rodrigues de Azevedo
Le promesse voto di castità voto di povertà promessa di pellegrinaggio a Gerusalemme In alternativa, Roma per mettersi a disposizione del papa
Inquisizione Prime due accuse: scagionato senza processo. 1537: dopo un regolare processo venne scagionato da ogni ombra di eterodossia 1538: a Roma accusato di ortodossia, scagionato.
La fondazione Durante la quaresima del 1539 fondarono una nuova istituzione religiosa chiamata la Compagnia di Gesù. Ignazio venne eletto primo generale.
Morte di Ignazio Loyola morì il 31 luglio 1556. La Compagnia contava su un migliaio di membri e settanta domicili. Fu beatificato il 3 dicembre 1609 dal Papa Paolo V e canonizzato da Gregorio XV il 12 marzo 1622
Dopo la morte di Ignazio Suo successore Diego Laínez. Dopo poche generazioni l'ordine raccolse 10.000 membri. I teologi gesuiti fecero i consiglieri di cardinali al concilio di Trento.
Soppressione della compagnia Imputati di essere: il più pericoloso alleato dei pontefici. ostacolo alle politiche riformiste e giurisdizionaliste dei sovrani e al rinnovamento delle forme religiose.
Il problema del Portogallo Il Portogallo aprì la via alla soppressione. Il marchese di Pombal entrò in conflitto con i gesuiti per le reducciones brasiliane. Nel 1759, con l’approvazione del Papa Benedetto XIV, il re confiscò tutte le proprietà dell'ordine e ne decretò l'espulsione.
Il problema della Francia In Francia tutto iniziò con la condanna per bancarotta fraudolenta del gesuita Antoine La Vallette. Il 6 agosto 1761 il parlamento ordinò di bruciare le opere di ventitré gesuiti e di chiudere i loro collegi dove si esercitava una cattiva influenza sui giovani.
Il problema della Spagna I gesuiti vennero cacciati da Carlo III poiché erano un freno per l' assolutismo monarchico. Il ministro Campomanes li accusò falsamente di pianificare una rivolta contro il re. Il re varò il decreto di espulsione il 27 febbraio 1767.
La soppressione Il 21 luglio 1773 Il Papa Clemente XIV sospese i gesuiti con il “Dominus ac Redemptor“. Erano 23.000 membri in 42 province.
Soppressione della compagnia Accusati di: regicidio sovvertimento dell'ordine sociale corruzione della gioventù appoggio perla supremazia del papa sul potere monarchico
La Russia a sostegno dei Gesuiti La zarina rifiutò l'ordine di espulsione dei gesuiti che, in quelle terre, possedevano 18 case e 201 religiosi. I gesuiti della Russia Bianca poterono tenere l’ordine in vita.
La Prussia Federico II, per motivi legati all'educazione, non consentì la soppressione delle case gesuite nei territori del regno di Prussia.
La rinascita 1793: la Santa Sede approvò segretamente i gesuiti della Russia Bianca. 17 marzo 1801: con il “Catholicae fidei” di Pio VII, l'approvazione divenne ufficiale. 30 luglio 1814: con la bolla “Sollicitudo omnium ecclesiarum”, Pio VII ripristinò la Compagnia di Gesù in tutto il mondo
Gli esercizi spirituali La prima edizione a stampa degli Esercizi avvenne nel 1548. L'opera è composta da meditazioni sul peccato e metodi pratici di preghiera e di esame di coscienza. Gli Esercizi sono un'esperienza di quattro settimane che conduce a sperimentare la gioia dell'essere in Cristo.
Jorge Mario Bergoglio Il 13 marzo 2013 è stato eletto papa Francesco il primo pontefice gesuita.