QUESTURA di PAVIA
Raccogliere prove per instaurare un procedimento penale ATTIVITA’ D’INDAGINE Raccogliere prove per instaurare un procedimento penale - Acquisizione notizia di reato Ricerca delle prove
OBBLIGO DI DENUNCIA …..” ogni persona che ha notizia di un reato procedibile d’Ufficio può farne denuncia. La Legge determina i casi in cui la denuncia è obbligatoria” (art.333 C.P.P.); è fatto obbligo “ ai pubblici ufficiali ed agli incaricati di pubblico servizio che, nell’esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio hanno notizia di un reato procedibile d’Ufficio, farne denuncia per iscritto anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato viene attribuito” (art.331 C.P.P.)
NOTIZIA DI REATO Maltrattamenti Denuncia Segnalazione Parenti/amici Segnalazione enti assistenziali Interventi delle FF.OO Referti medici
DENUNCIA Funzione informativa - è obbligatoria; deve essere presentata al P.M. o ad un P.U.; no termini presentazione; forma scritta; esposizione elementi essenziali del fatto;
Chiunque viene a conoscenza di un reato procedibile d’ufficio DENUNCIA DEI PRIVATI Funzione informativa Chiunque viene a conoscenza di un reato procedibile d’ufficio E’ facoltativa Deve essere presentata al P.M. o ad un P.U. Forma orale o scritta Esposizione del fatto
QUERELA Condizione di procedibilità Persona offesa dal reato Viene trasmessa al P.M. o ad un P.U. Deve essere presentata entro tre mesi dal giorno della notizia del fatto (sei mesi nei casi di reati sessuali) Forma orale o scritta Enunciazione del fatto reato manifesta ed esplicita volontà di procedere nei confronti dell’autore del reato
QUERELA (segue) Prevede la rinuncia espressa o tacita Può essere rimessa (ad esclusione dei reati sessuali) La remissione deve essere accettata
Acquisizione prove soggettive: ATTIVITA’ D’INDAGINE Acquisizione prove soggettive: - s.i. persone informate sui fatti (testimoni); Acquisizione prove oggettive: - cose o tracce del reato (referti, tracce biologiche, fotografie autoprodotte, analisi dei luoghi
ATTIVITA’ D’INDAGINE Minori Comunicazione Procura ordinaria per attivazione indagine penale Comunicazione Procura presso Tribunale per i minorenni per apertura procedimento di tutela
FORME DI CONTRASTO C.P.P. ordine di protezione art. 342 bis e ter C.C. L. 149/2001) - (L. 154/2001) “norme contro la violenza nelle relazioni familiari” (Pacchetto antiviolenza DL. 11/2009) allontanamento dalla casa familiare art. 282 – bis C.P.P. ordine di protezione art. 342 bis e ter C.C. ordine di allontanamento del genitore maltrattante dalla casa familiare; divieto per l’indagato del reato di stalking, di avvicinarsi ai luoghi solitamente frequentati dalla persona offesa oppure di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o della stessa persona offesa art. 282 ter C.P.P.
ESIGENZE CAUTELARI Gravità del fatto; Pericolosità del soggetto; Possibilità di reiterazione del reato; Concreto pericolo di fuga o di alterazione delle prove
FATTORI DI RISCHIO scarsa autostima; scarse competenze sociali; abuso di sostanze; scarsa capacità di autocontrollo; distorsioni cognitive; violenza subita o assistita da bambini o in età adolescenziale; precedenti comportamenti violenti; disturbo della personalità
TIPOLOGIA MALTRATTANTE violento solo in famiglia (50%) ha problemi nel gestire le relazioni intime interpersonali; generalmente violento/antisociale (25%) scarseggia in competenze empatiche, non riesce a condividere le emozioni dell’altra persona; borderline/disforico (25%) è emotivamente sfuggente e dipendente.
CAUSE OMICIDI INTRAFAMILIARE gelosia e possesso (41%) patologia (13%) pietatis causa/malattie organiche (11%) litigi e difficoltà economiche (7%) strage familiare (7%) rimorso del delinquente (3%) mass murder (1%)
Articolo tratto da LA PROVINCIA PAVESE del mese di luglio 2010
TIPOLOGIA OMICIDA 64% uccisa dal marito 24% uccisa dall’ex marito o convivente 11% uccisa dal fidanzato o dall’amante
INCIDENZA REGIONALE Lombardia 18,9% Piemonte 10,5% Lazio e la Liguria 8,4% Toscana 7,4% Umbria e Campania 6,3%
MEZZI UTILIZZATI arma da fuoco 43,2% arma da taglio 25,3% strangolamento 12,6% corpo contundente 5,3% percosse 4,2% precipitazione 3,2% speronamento e uso di arma impropria 2,1% soffocamento un solo caso
Slide a cura dell’Ass.C. Davide Razzano