IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 3 – PROTOCOLLO DINTESA TRA REGIONE MARCHE E CGIL, CISL E UIL MARCHE.
Advertisements

IL NAZISMO
Il Muro di Berlino.
OLOCAUSTO Andrea Bonomelli.
LETTONIA ENAC LOMBARDIA CUGGIONO MI Operatore/ trice delle vendite
Verso l’unificazione nazionale ( )
Benedetto Croce, La storia come pensiero e come azione, 1938"
A cura della prof.ssa Daniela Melone
SHOAH SUL FILO DELLA MEMORIA 27 gennaio 2011.
Ottone di Bismarck & l’ascesa della Germania.
PROCESSO DI CODECISIONE
La seconda guerra Mondiale
SHOAH Il termine Shoah significa disastro, catastrofe. Si riferisce al genocidio compiuto dalla Germania nazista nei confronti di tutte quelle persone.
L‘Impero ottomano.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
II° guerra mondiale Seconda parte.
La Grande Guerra Il significato della guerra Le fasi Le conseguenze.
L’Europa della Restaurazione
Il mondo dopo la guerra I 14 punti Conferenza di Wilson
Un giorno da ricordare....
La prima guerra mondiale
Dal trattato di Versailles alla nascita dei totalitarismi
Esercito dell'India Britannica (INDIAN ARMY)
PARTITI DI ISPIRAZIONE CATTOLICA
LA TURCHIA E L’UE.
Genocidio armeno Introduzione:
… in visita … in visita Mostra storico - didattica rievocativa ricordando la grande guerra Circolo Ufficiali dellEsercito – Bologna anniversario
La guerriglia colombiana
UNA CATASTROFE PER L’UMANITA’
La memoria e l’Olocausto
La politica europea tra Otto e Novecento
Prima guerra mondiale Perché e chi ?.
-Scoppia la guerra -La vita in trincea
Le cause della Prima Guerra Mondiale
LE RIVOLUZIONI RUSSE 1914: - vittoriose offensive, ma debolezza apparato produttivo e scarsa organizzazione 1917: Rivoluzione comunista: figlia della.
di Massimiliano Rossini
Guerre di indipendenza italiane
Il mondo dopo la guerra.
Centesimo anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale
La rivoluzione russa.
L’ ala di Baracca Chiara Ricci Frabattista 1 B.
Primo Levi. Eppure, nonostante che “questo sia stato”, nonostante lo sconvolgente inferno del Lager, nonostante la dignità calpestata e lo stato di degradazione.
LE LEGGI LA SHOAH CANZONE POESIE.
L’inizio della storia Giovanna D’ Arco nacque il 6 Gennaio 1412, era figlia di contadini e analfabeta. Lei credeva molto in Dio e per questo pensava che.
Formazione dello Stato d’Israele Lo stato d’Israele venne proclamato il 14 maggio In molte menti, la nascita d'Israele è collegata strettamente.
LE ARMI DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
© 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 4. La dittatura di Stalin
La shoah a Napoli Nico Pirozzi nelle sue pagine ci ha parlato di tutti gli ebrei napoletani uccisi da un pensiero malvagio.
Giornata della Memoria, 27 gennaio 2010
La 1^ guerra mondiale All’inizio del Novecento, le nazioni europee erano schierate su fronti contrapposti in base alle alleanze: la Triplice Alleanza.
Sembra impossibile Il generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione quando ordinò che fossero scattate foto e realizzati documenti filmati.
GENOCIDIO IN UCRAINA HOLODOMOR.
1. Russia arretrata (zar): 1917
La prima guerra mondiale
Sembra impossibile Il generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione quando ordinò che fossero scattate foto e realizzati documenti filmati Clicca con il.
A cura di Marika Speranza.
Cent’anni dalle trincee
La prima guerra mondiale
storia La crisi & e la decadenza imperiale
LA SHOAH.
GIORNATA DELLA MEMORIA
I seminaristi burundesi “Martiri della fratellanza” Buta, 1993.
LE CROCIATE LE CROCIATE.
… Sappiamo che, in questo giorno importantissimo per la nostra nazione, l’Italia riuscì a mettere fine alle tante violenze subite nel corso della Seconda.
Diocleziano 1. Le origini
Francesco Giuseppe d’Austria. Il centenario della morte Un’immagine giovanile del sovrano austriaco Francesco Giuseppe. Francesco Giuseppe (Vienna, 18.
Transcript della presentazione:

IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI Giuseppe Nava Classe 3^B Scuola Secondaria I grado “G. B. Rubini” Anno Scolastico 2013/14

SIGNIFICATO DELLA BANDIERA La bandiera dell'Armenia consiste di tre bande orizzontali di uguali dimensioni. I colori sono (partendo dall'alto): rosso, blu e arancio. Esistono molte interpretazioni sul significato dei colori, ma la più accettata è quella dove il rosso simboleggia il sangue versato dagli Armeni nella difesa della propria nazione, il blu simboleggia il cielo e l'arancio la terra fertile del paese. La bandiera era originariamente quella ufficiale utilizzata durante la breve indipendenza che seguì la prima guerra mondiale, e venne ripristinata quando l'Armenia si separò dall'Unione Sovietica, con proporzioni cambiate.

PRIMO MASSACRO ARMENO Nel 1890 nell'Impero ottomano si contavano circa 2 milioni di Armeni, in maggioranza cristiani-ortodossi monofisiti . Gli Armeni erano sostenuti dalla Russia nella loro lotta per l'indipendenza, poiché la Russia aspirava ad indebolire l'Impero ottomano per annetterne dei territori ed eventualmente appropriarsi di Costantinopoli. Per reprimere il movimento autonomista armeno, il Governo ottomano incoraggiò fra i curdi (gruppo etnico situato nella Mesopotamia), con i quali condivideva il territorio nell'Armenia storica, sentimenti di odio anti-armeno. L'oppressione che dovettero subire dai curdi e l'aumento delle tasse imposto dal governo turco esasperò gli Armeni fino alla rivolta, alla quale l'esercito ottomano, affiancato da milizie irregolari curde, rispose assassinando migliaia di Armeni e bruciandone i villaggi nel 1894.

SECONDO MASSACRO ARMENO Nel periodo precedente la prima guerra mondiale nell'impero ottomano si era affermato il governo dei «Giovani Turchi». Loro avevano paura che gli armeni potessero allearsi coi russi, di cui erano nemici. Il 1909 registrò uno sterminio di almeno 30.000 persone nella regione della Cilicia Nel 1915 alcuni battaglioni armeni dell'esercito russo cominciarono a reclutare fra le loro fila armeni che prima avevano militato nell'esercito ottomano. Intanto l'esercito francese finanziava e armava a sua volta gli armeni, incitandoli alla rivolta contro il nascente potere repubblicano. Nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915 vennero eseguiti i primi arresti tra l'élite armena di Costantinopoli. L'operazione continuò la mattina dopo e nei giorni seguenti. In un solo mese, più di mille intellettuali armeni, tra cui giornalisti, scrittori, poeti e perfino delegati al Parlamento furono deportati verso l'interno dell'Anatolia (regione geografica tuttora della Turchia)  e massacrati lungo la strada. Arresti e deportazioni furono compiute in massima parte dai «Giovani Turchi». Nelle marce della morte, che coinvolsero 1.200.000 persone, centinaia di migliaia morirono per fame, malattia o sfinimento. Queste marce della morte furono organizzate con la supervisione di ufficiali dell'esercito tedesco in collegamento con l'esercito turco, secondo le alleanze ancora valide tra Germania e Impero Ottomano (e oggi con la Turchia) e si possono considerare come "prova generale" precedente alle più note marce ai danni dei deportati ebrei durante la seconda guerra mondiale. Altre centinaia di migliaia furono massacrate dalla milizia curda e dall'esercito turco. Il libro “La masseria delle allodole”, di Antonia Arslan, tratta in buona parte del genocidio armeno.

NUMERO DEI MORTI primo genocidio L'esatto numero di morti è controverso. Le fonti turche tendono a minimizzare la cifra, quelle armene a gonfiarla. Nel 1896 il governo ottomano registrava in 1.440.000 gli Armeni residenti in Anatolia. Secondo il Patriarcato armeno di Costantinopoli, nel 1914 gli Armeni anatolici andavano da un minimo di 1.845.000 ad un massimo di 2.100.000. Le stime variano da un minimo di 950.000 secondo le fonti scritte turche fino a 3.500.000 secondo le ipotesi degli Armeni.Lo storico Arnold J. Toynbee, che fu ufficiale dell'intelligence britannica in Anatolia nella prima guerra mondiale, stima in 1.800.000 il numero complessivo degli Armeni di quel paese. L'Enciclopedia Britannica indica come probabile il numero di 1.750.000.

NUMERO DEI MORTI secondo genocidio Il numero degli armeni morti nel secondo massacro è ancora più controverso. Fonti turche stimano il numero dei morti in 200.000, mentre quelle armene arrivano a 2.500.000. Talat Pasha, Gran Visir nel 1917-1918 e importante Giovane Turco, stima la cifra in 300.000 morti.Toynbee ritiene che i morti furono 1.200.000, McCarthy 600.000 . Gli storici stimano che la cifra vari fra i 500.000 e 2.000.000 di morti, ma il totale di 1.200.000/1.300.000 è quello più diffuso e comunemente accettato.