Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde P pari a 6,4 Km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PIANO CARTESIANO ED ELEMENTI
Advertisements

I sistemi di equazioni di I grado
La matematica e l’economia
CINEMATICA SINTESI E APPUNTI.
Sistema di riferimento sulla retta
Bartoccini Marco 3°A Il Movimento.
I TERREMOTI UN TERREMOTO O SISMA E’ UN BRUSCO MOVIMENTO DEL SUOLO
Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione
Esercizio 1 Un filo indefinito è costituito da due semirette AB e BC formanti un angolo retto, come in figura Il filo è percorso da una corrente I = 10.
Meccanica 3 7 marzo 2011 Cinematica in due dimensioni
I sistemi di riferimento
LE DERIVATE APPROCCIO INTUITIVO.
LE TRASFORMAZIONI GALILEIANE
IL MOTO DEI CORPI.
Il moto rettilineo uniforme
IL MOTO.
Definizione e caratteristiche
Lezione 5 - 6) Propagazione delle onde sismiche a scala globale – Localizzazione ipocentrale e reti sismiche.
A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?
MECCANICA (descrizione del moto dei corpi)
ASINTOTI CONCETTO DI ASINTOTO
Il concetto di “punto materiale”
Il concetto di “punto materiale”
Velocità media Abbiamo definito la velocità vettoriale media.
G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Funzione Indica una relazione o corrispondenza tra due o più insiemi che soddisfa ad alcune proprietà. Il dominio.
G. Pugliese, corso di Fisica Generale
Velocità ed accelerazione
Cinematica del punto Descrivere il moto
L’accelerazione riferita alla traiettoria
Grandezze scalari e vettoriali
CINEMATICA DINAMICA ENERGIA. Cosa rappresenta la linea a ? a LO SPAZIO PERCORSO LA TRAIETTORIA LA POSIZIONE RAGGIUNTA ……………...
Velocità ed accelerazione
L’ellisse come luogo di punti
Bartoletti Andrea Cocchiaro Samuele Fedele Lia Rossi Micaela
Il Piano Cartesiano .
CINEMATICA Lezione n.3 –Fisica ITI «Torricelli» –S.Agata M.llo (ME)
Il moto.
Meccanica I moti rettilinei
Meccanica I moti rettilinei
Meccanica I moti rettilinei
I TERREMOTI.
× × = 1 ESEMPI DI LUOGHI GEOMETRICI Luoghi geometrici
Proporzionalità.
DISEQUAZIONI DI 2° GRADO
I SISMI Caratteristiche delle rocce Tipi di onda Sismica a riflessione.
Legge o relazione della Proporzionalità diretta e inversa
Fisica: lezioni e problemi
L’equazione della retta
Il Mot.
Moto uniformemente accelerato
I terremoti Dal greco seismòs, scossa. I terremoti sono movimenti improvvisi della crosta terrestre accompagnati dalla liberazione di grandi quantità.
Cinematica Punto materiale: modello che rappresenta un oggetto di piccole dimensioni in moto Traiettoria: linea che unisce tutte le posizioni attraverso.
Risolvere sistemi lineari
LA PARABOLA  Definizione: la parabola è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa,
Esercizi (attrito trascurabile)
Gli angoli.
SISMOGRAFO SISMOGRAMMA SCALE DI MISURAZIONE
Capitolo 7 La velocità.
Le immagini (e non solo) sono state da:
Istruzioni per l’uso GRAFICI CARTESIANI di Federico Barbarossa Per lo schermo intero, “clic” su tasto destro e scegli. Per avanzare con la presentazione,
Avviare la presentazione col tasto “Invio”
LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO
Proporzionalità diretta
Anno scolastico 201 /201 Keith Devlin Anno scolastico 201 /201 Stanislas Dehaene L'assorbimento di questo sistema ha inizio già nell'infanzia, ancor.
Il Moto. Partendo da una quesito assegnato nei test di ingresso alla facoltà di medicina, si analizza il moto di un oggetto.
Luoghi di punti In geometria il termine
Transcript della presentazione:

Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde P pari a 6,4 Km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto tempo viene raggiunta la distanza di 40 Km D = v x t (legge del moto rettilineo uniforme) Per t = 2s abbiamo D = 6,4 x 2 Km = 6,8 km B(12,8 Km;2s) Per t = 1 s abbiamo D = 6,4 x 1 Km = 6,4 km A(6,4 Km;1s) Siccome fra tempo e distanza esiste una proporzionalità diretta la curva è una retta e avendo 2 punti siamo in condizione di tracciarla(trascurando i valori negativi che non interessano abbiamo una semiretta) A questo punto da 20 km tracciamo la parallela a t che incontra la retta in F Da F tracciamo la parallela a D e avremo il valore cercato

Nella Germania meridionale si registrano velocità delle onde P pari a 7,1 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 3,8 s Appennino meridionale si registrano velocità delle onde P pari a 6,38 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 2,8 s Nel Tirolo si registrano velocità delle onde P pari a 6,7 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto l’evento viene avvertito a 50 km di distanza

Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde S pari a 3,6 Km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto tempo viene raggiunta la distanza di 40 Km D = v x t (legge del moto rettilineo uniforme) Per t = 4s abbiamo D = 3,6 x 4 Km = 14,4 km B(14,4 Km;4s) Per t = 2 s abbiamo D = 3,6 x 2 Km = 7,2 km A(7,2 Km;2s) Siccome fra tempo e distanza esiste una proporzionalità diretta la curva è una retta e avendo 2 punti siamo in condizione di tracciarla(trascurando i valori negativi che non interessano abbiamo una semiretta) A questo punto da 20 km tracciamo la parallela a t che incontra la retta in F Da F tracciamo la parallela a D e avremo il valore cercato

Nella Germania meridionale si registrano velocità delle onde S pari a 3,7 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 3,8 s Appennino meridionale si registrano velocità delle onde S pari a 3,45 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 2,8 s Nel Tirolo si registrano velocità delle onde P pari a 3,5 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto l’evento viene avvertito a 50 km di distanza

Se prendiamo in considerazione questo esercizio scopriremo qualcosa di interessante Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde P pari a 6,4 Km/s e 3,7 Km/s. Dopo aver tracciato le curve che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto tempo viene raggiunta la distanza di 40 Km Senza ripetere ciò che abbiamo fatto presentiamo direttamente i risultati Come si vede dopo 40 km la differenza di arrivo fra le onde p e quelle s è di  t = 11,1 s – 6,3 s = 4,8 s

Ma perché questo dato è particolarmente importante? Se noi osserviamo attentamente la figura ci rendiamo conto che all’epicentro questa differenza è zero poi aumenta linearmente con la distanza Questo lo possiamo vedere se andiamo a trovare graficamente questa differenza alla distanza di 80 km (se ciò che ho scritto è vero debbo aspettarmi un  t di 9,6 s – nei limiti dell’errore grafico) Vediamo cosa troviamo  t = 22,2 s – 12,5 s = 9,7s Esattamente ciò che ci si aspettava (se prendevamo anche la seconda decimale l’errore sarebbe stato inferiore Questo ci consentirà di tracciare una retta nel diagramma D -  t che rappresenta la distanza del terremoto in funzione della differenza dei tempi di arrivo delle onde sismiche

Prendiamo in considerazione un diagramma cartesiano D -  t Per tracciare la nostra retta avremmo bisogno di due punti, uno è l’origine degli assi infatti dove si origina il sisma la differenza di arrivo delle onde p ed s è 0 Per l’altro punto possiamo prendere la distanza di 80 km in cui la differenza di arrivo fra le onde p e le onde s è di 9,8 Km Perciò abbiamo il punto O (0km; 0s) E il punto A (80 km; 9,8 s) A questo punto tracciamo la nostra semiretta che rappresenta la curva di lavoro

L’utilizzo è molto semplice, ciascuna zona ha la sua retta (quella trovata corrisponde alle Prealpi Carniche) Supponiamo che una stazione sismica di questa zona a seguito di un evento sismico si registri una differenza  t= 15s e voglia sapere a che distanza è avvenuto il sisma Dal punto  t = 15 s si traccia una parallela all’asse D che incontra la retta nel punto B Dal punto B si traccia la parallela alla asse  t che incontra l’asse D nel punto C Qui abbiamo un valore in km che rappresenta la distanza cercata

Nella Germania meridionale si registrano velocità delle onde P pari a 7,1 km/s e S pari a 3,7 km/s. Dopo aver tracciato la curva di lavoro trovare a che distanza è avvenuto un sisma se la differenza di arrivo fra le onde s e le onde p è di 10 s Appennino meridionale si registrano velocità P pari a 6,38 km/s e delle onde S pari a 3,45 km/s. Dopo aver tracciato la curva di lavoro trovare a che distanza è avvenuto un sisma se la differenza di arrivo fra le onde s e le onde p è di 8,5 s Nel Tirolo si registrano velocità delle onde P pari a 6,7 km/s delle onde S pari a 3,5 km/s. Dopo aver tracciato la curva di lavoro trovare a che distanza è avvenuto un sisma se la differenza di arrivo fra le onde s e le onde p è di 10 s