Autovalutazione Alunni classi Prime Settembre 2014 Le strategie di apprendimento Funzione strumentale n. 4 Accoglienza - Autoanalisi - Dispersione Collegio.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Luca Ercoli- Bruna Peraboni
Advertisements

Gruppo AGESCI Cormons I
ACIERNO RAFFAELLA AREA 6 HANDICAP E SVANTAGGIO
PROBLEMI SOCIALI ED EMOTIVI COLLEGATI ALLA DISLESSIA
INCIPIT Dall’esperienza al problema:
Autoregolazione e Attività di Studio
La didattica metacognitiva
Convegno Nazionale A.V.U.L.S.S., San Giovanni Rotondo, 18-19/11/2006
“LE PAURE DEGLI ADULTI: IL PERMESSO DI CRESCERE”
PRENDERSI “CURA”.
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
Motivazione allo studio e successo scolastico
Università degli studi di Messina SISSIS – Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per lInsegnamento Secondario prof.ssa Loredana Benedetto.
Promuovere i metodi di studio Anno Accademico
Il contratto formativo 28 gennaio 2011 canale B 17 marzo 2011 canale A Incontro di preparazione.
DALLA MOTIVAZIONE ALL’ORIENTAMENTO MOTIVAZIONALE
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
Nel processo di orientamento sono implicate numerose variabili che si possono raggruppare in: –Individuali –Psico-sociali –Sociali Le stesse variabili.
PROGETTO ACCOGLIENZA.
IL CONFRONTO PER IL POTENZIAMENTO DEL SUCCESSO SCOLASTICO
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
E C ,5S Ap 37 – 50,5 Am= AMICALITAS= STABILITA EMOTIVA C= COSCIENZIOSITA Ap= APERTURA MENTALE MA= Molto AltoM= Medio B= Basso BFQ.
BFQ - autovalutazione C__49__ S__59,5__ Ap_56,5___ MA A M
Istituto Comprensivo del Mare Marina di Ravenna a. s
Parlare per farsi ascoltare
Laccezione positiva del concetto di rischio Il rischio non deve essere visto necessariamente come pericolo o fonte di danno evolutivo Rischio come opportunità
Valutazione come mezzo di contrasto alla dispersione scolastica
La mia autostima.
"vuoto di memoria" - errori di ritenzione e riproduzione quando siamo sotto stress - scarsa produttività quando abbiamo qualche problema - "aver la testa.
L’autostima. Tezze, 15 ottobre 2011.
3 aspetti cruciali del processo di apprendimento
STRATEGIE EFFICACI DI STUDIO
Nelle classi spesso si presentano problemi di comportamento
Istituto comprensivo “G. Mameli” Marina di Ravenna a. s
Declinazione obiettivi
Chi è lo Psicologo? Lo psicologo è un professionista della salute.
“Prevenzione del disagio scolastico: il Bullismo”
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
Lintelligenza emotiva Capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre.
Motivazione Desiderare qualcosa vuol dire essere spinti verso di esso
ANALISI DELLESPERIENZA CHE COSA CARATTERIZZA IL METODO DELLINSEGNANTE? QUAL E IL RUOLO PREVALENTE DELLINSEGNANTE? QUALI SONO GLI ELEMENTI DI INTERESSE.
Scuola Media Statale di Calolziocorte (Lecco)
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
La funzione strumentale N° 1, così come previsto nelle proprie linee programmatiche, al fine diconsentire la valutazione del servizio offerto per l’anno.
INSEGNARE NEL TERZO MILLENNIO Che cosa vuol dire ??? A cura di Marziana Degiorgis Claudia Zanella Che cosa vuol dire ??? A cura di Marziana Degiorgis Claudia.
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Io e l’altro diverso da me: Inculturazione in Italia
«Compito della scuola è assicurare il successo scolastico di tutti gli studenti, facendo in modo che la «diversità» o le situazioni di svantaggio sociale,
Sono un bambino e ho bisogno di… Roberto Lingua Centro Riabilitazione Ferrero-Alba Associazione Italiana Dislessia Sez. Cuneo.
PER UNA SCELTA BEN FATTA
INSEGNARE A STUDIARE.
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione
Dirigente Scolastico Lombardia
PSICOLOGIA dell’APPRENDIMENTO
TRATTAMENTO MULTIMODALE
LEADER DEL 2000 POLIVALENZA FLESSIBILITÀ COERENZA PRECISIONE BRILLANTEZZA VISIBILITÀ le variabili della LEADERSHIP DINAMICA I BERSAGLI DI COMPORTAMENTO.
Perché alcuni bambini non funzionano come gli altri?
AMOS ABILITA’ E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO: PROVE DI VALUTAZIONE PER RAGAZZI DAGLI 8 AI 15 ANNI.
I-C-02: La caffettiera del masochista di Donald A. Norman
MOTIVAZIONE AD APPRENDERE
La MOTIVAZIONE SCOLASTICA, OVVERO: COSA SPINGE GLI ALUNNI A STUDIARE?
STEP BY STEP Costruiamo insieme il tuo futuro LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA.
Per una Didattica inclusiva
Nello scenario di business che cambia rapidamente, dove risiedono i veri vantaggi? Sono i processi avanzati, le tecnologie innovative, le strategia di.
IL COSTRUTTO DI COMPETENZA Pisogne, 15 aprile 2011 Mario Martini.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOROZZO – PLESSO DI MONTANERA Insegnante Perrone Serena.
La didattica metacognitiva. La didattica metacognitiva è caratterizzata da un'attenzione primaria all'insegnamento di processi e strategie cognitive,
ESEMPIO ASSESSMENT. Matteo  14 anni.  Prima superiore, non va bene a scuola, non ricorda le cose anche se dice di studiare.  Insegnanti riferiscono.
Transcript della presentazione:

Autovalutazione Alunni classi Prime Settembre 2014 Le strategie di apprendimento Funzione strumentale n. 4 Accoglienza - Autoanalisi - Dispersione Collegio Docenti 20 ottobre 2014

Autoefficacia QSA.56 - Schematizzazione dei fattori indagati 2 Controllo ansietà di base 7 Controllo interferenze emotive 9 Senso del dovere 8 Non attribuzione a cause incontrollabili 10 Attribuzione a cause controllabili 1 Pianificazione e impegno nello studio 3 Elaborazione 4 Uso di organizzatori semantici grafici 5 Autointerrogazione Locus of control Emotività Strategie Motivazione Autoregolazione 6 Percezione di competenza scolastica

QSA.56 - I fattori indagati Insieme di atteggiamenti e comportamenti collegati al mantenere fede agli impegni di studio con perseveranza, tempismo, concentrazione. 1 Pianificazione e impegno nello studio

QSA.56 - I fattori indagati Capacità di controllare le emozioni che influiscono negativamente sulle prestazioni scolastiche, come la paura di sbagliare, l'eccessiva preoccupazione e l’ansia. 2 Controllo dell’ansietà di base

QSA.56 - I fattori indagati Insieme di strategie tese a collegare le nuove informazioni oggetto di apprendimento con quanto già organizzato nella propria "enciclopedia mentale". 3 Elaborazione

QSA.56 - I fattori indagati Utilizzo di tecniche che aiutano a organizzare graficamente il significato di quanto si studia e le relazioni (temporali, causali ecc.) tra i concetti chiave. 4 Uso di organizzatori semantici grafici

QSA.56 - I fattori indagati Utilizzo di tecniche quali il porsi domande su quanto studiato, anticipare le richieste degli insegnanti e simili. 5 Autointerrogazione

QSA.56 - I fattori indagati Il guardare con fiducia alla propria capacità di riuscire bene nel lavoro scolastico, anche quando è impegnativo. 6 Percezione di competenza scolastica

QSA.56 - I fattori indagati Essere capaci di non farsi influenzare negativamente - nella concentrazione e nella continuità dell’impegno - dai problemi occasionali che si possono incontrare con gli amici o con i familiari o quando si ha una giornata storta. 7 Controllo delle interferenze emotive

QSA.56 - I fattori indagati Per spiegare le ragioni dei risultati che si ottengono (positivi e negativi), tendenza a non usare cause al di fuori del proprio controllo, come la sfortuna o il caso, la facilità o difficoltà del compito, l’atteggiamento più o meno sfavorevole degli insegnanti. 8 Non attribuzione a cause incontrollabili

QSA.56 - I fattori indagati Tendenza a sentirsi a disagio quando non si riesce a completare per tempo un lavoro oppure a preparare bene un compito o un’interrogazione. 9 Senso del dovere

QSA.56 - I fattori indagati 9 Senso del dovere Distribuzione livelli_classe 1

QSA.56 - I fattori indagati 9 Senso del dovere Distribuzione livelli_classe 2

QSA.56 - I fattori indagati 9 Senso del dovere Distribuzione livelli_classe 3

QSA.56 - I fattori indagati Per spiegare le ragioni dei risultati che si ottengono (positivi e negativi), tendenza a usare cause poste sotto il proprio controllo, come l’impegno, la costanza nel lavoro, lo sforzo, l’uso di strategie. 10 Attribuzione a cause controllabili