Dopo una settimana di pioggia e fresco, finalmente, sembrava fosse arrivata la primavera.
La giornata piena di sole e il clima dolce ci indusse a fare una passeggiata al mare.
Io e Maria decidemmo di andare in spiaggia e, passeggiando sulla sabbia dorata teneramente abbrac- ciati, ci fermavamo di tanto in tanto a rimirare le onde.
Intorno a noi diverse coppie camminavano saltellando, abbracciandosi e baciandosi con tenerezza,
erano giovani e si vedeva che erano allegri e felici.
Noi guardavamo e sorridevamo, allora io mi fermai e strinsi a me Maria e la baciai con amore e dolcezza.
Continuando a camminare ogni tanto ci fermavamo e ci scambiavamo un bacetto. Eravamo felici, quei ragazzi ci avevano contagiato. Continuando a camminare ogni tanto ci fermavamo e ci scambiavamo un bacetto. Eravamo felici, quei ragazzi ci avevano contagiato.,
Una coppia si avvi- cinò e ci disse: “an- che voi festeggiate S. Valentino?
Li guardai con meraviglia e risposi: “San Valentino?” - “Si, oggi è la festa degli innamorati”
Strinsi ancora di più la mano di Maria e risposi: “avete ragione, ma noi da quarant’anni festeg- giamo, ogni giorno per noi è la festa degli innamorati!”
La ragazza ci disse, guardandoci con affetto: “auguri, allora”.
“Auguri anche a voi”, dissi io, “ passate anche voi tanti anni con amore …” con amore …”
Ed anche dopo!
Il giorno di S. Valentino del 1996 Enrico e Maria passeggiavano felici, sulla spiaggia. Testo di Enrico Sierra: Elaborazioni grafiche: