13/01/13 CATULLO 1.

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13/01/13 CATULLO 1

Biografia 13/01/13 Poche le notizie certe sulla vita di Gaio Valerio Catullo; le sue poesie d’altra parte non permettono di ricostruire con sicurezza fatti e date. anno avvenimenti 84 a.C. nasce a Verona da famiglia agiata, in rapporti di amicizia con Cesare a Roma frequenta personaggi di spicco in ambito politico e letterario si innamora di Clodia, sorella del tribuno Publio Clodio Pulcro (cantata con il nome di Lesbia) 57 a.C. segue Memmio in Bitinia 54 a.C. presunto anno della morte 2

Il liber 13/01/13 Di Catullo ci sono giunti 116 componimenti raccolti in un liber e organizzati in tre gruppi in base a criteri metrici; questa circostanza rende probabile che il liber sia stato allestito e pubblicato dopo la morte dell’autore. tipologia gruppo caratteristiche nugae carmi 1-60 componimenti brevi, di carattere leggero, in metri vari carmina docta carmi 61-68 componimenti più lunghi e stilisticamente più elaborati epigrammi carmi 69-116 componimenti brevi, in distici elegiaci 3

La poetica catulliana 13/01/13 In tutte e tre le sezioni del liber Catullo applica consapevolmente i canoni estetici della poetica alessandrina, dichiarati per via di allusione nel carme 1 ed enunciati espressamente nel carme 95 (sulla Zmyrna, epillio composto dall’amico Cinna): brevità; raffinatezza stilistica e grazia; originalità. A queste tre caratteristiche, nei carmina docta si aggiunge l’erudizione. Frustulo papiraceo 4

I neòteroi 13/01/13 La poetica alessandrina giunge a Catullo attraverso la mediazione dei neòteroi, un cenacolo di poeti contemporanei a lui uniti dalle comuni esperienze artistiche. I neòteroi: sono stati designati come poeti nuovi/moderni (neòteroi in greco, novi in latino) da Cicerone, con intento dispregiativo; accolgono i principi estetici di Callimaco di Cirene : brevità, raffinatezza formale, erudizione; coltivano generi letterari caratterizzati dalla brevità (epillio, epigramma); hanno come tematica privilegiata l’amore; non trattano argomenti di interesse pubblico. Cirene, Tempio di Apollo 5

I carmi brevi 13/01/13 I carmi brevi (i polimetri e i distici elegiaci) trattano per lo più contenuti leggeri: occasioni e avvenimenti della vita quotidiana, affetti, odii, ecc. Si indirizzano a una cerchia raffinata e colta, che coincide con l’ambiente letterario e mondano della capitale. Immediatezza e spontaneità descrittiva si coniugano con uno strenuo controllo formale, all’insegna del lepos (grazia), della venustas (eleganza) e dell’urbanitas (raffinatezza). Matrona romana   6

Le tematiche 13/01/13 Nei carmi brevi si rispecchia la vita mondana e interiore di Catullo: al primo ambito tematico ci riportano i tanti riferimenti a occasioni sociali, inimicizie, pettegolezzi e malignità, violenti attacchi personali motivati da cattive abitudini sociali o da pessimi gusti letterati; al secondo ambito invece riconducono i versi dettati al poeta dall’amicizia e dalla nostalgia per il fratello scomparso prematuramente. L’ispirazione autobiografica di questi carmi si unisce a un alto grado di elaborazione letteraria e cura formale.   Thomas Couture, I romani della decadenza (1847) 7

Lesbia 13/01/13 Il tema più famoso tra quelli svolti nei componimenti brevi è senza dubbio l’amore per Lesbia. Lesbia è uno pseudonimo dietro il quale si cela Clodia, sorella del tribuno della plebe Gaio Clodio: donna intelligente e corrotta, bersaglio di Cicerone nell’orazione Pro Caelio. Lo pseudonimo è significativo: il riferimento all’isola di Lesbo, patria di Saffo, evoca la passione, l’amore, ma anche la raffinatezza e l’eleganza proprie dei gusti e dei versi della poetessa greca. Saffo, affresco pompeiano 8

La nuova concezione dell’amore 13/01/13 Il modo in cui Catullo concepisce l’amore costituisce una rivoluzione etica e sociale: all’amore vengono applicati concetti e terminologia propri della politica e della religione (foedus sanctae amicitiae, “patto di inviolabile amicizia”); in nome dell’amore vengono infranti i tabù della morale tradizionale e si giustifica una relazione extraconiugale (Lesbia-Clodia è infatti una donna sposata); assorbito dall’amore, non meno che dalla letteratura e dalle amicizie mondane, Catullo rifiuta tutti gli impegni sociali e politici del civis Romanus. Scena di sacrificio 9

L’amore per Lesbia 13/01/13 L’amore per Lesbia è vissuto da Catullo come un’esperienza totalizzante, capace di illuminare da sola l’esistenza e darle un senso. Ma l’amore è anche causa di lacerazione: in preda alla gelosia per i tradimenti di Lesbia, il poeta oscilla dolorosamente tra passione e odio. La relazione con Lesbia causa infine una dissociazione tra componente affettiva (bene velle) e componente sensuale (amare) dell’amore. Lawrence Alma-Tadema, Catullo e Lesbia (1865) 10

I carmina docta 13/01/13 Nella sezione dei carmina docta trovano la massima applicazione i principi dell’arte callimachea. Di questo gruppo fanno parte: due epitalami (carmi 61 e 62), cioè canti nuziali; un epillio in galliambi (metro raro) sul mito di Attis (carme 63); un biglietto di dedica del successivo carme 66 (carme 65); la Chioma di Berenice (carme 66), traduzione artistica di un’elegia di Callimaco, ma con accentuazione dei temi cari al poeta (fides, “lealtà”, e pietas, “rispetto”). Berenice II 11

Il carme 64 13/01/13 Il carme 64 è un epillio, cioè una composizione in esametri di breve estensione che tratta aspetti quotidiani o sentimentali del mito. Due i miti intrecciati in questo componimento: le nozze di Peleo e Teti e l’abbandono di Arianna a Nasso da parte di Teseo. I due miti costituiscono il rovesciamento l’uno dell’altro e sono proiezione e simbolo delle aspirazioni del poeta: il nucleo comune infatti è la fides che Catullo vorrebbe porre alla base del suo rapporto con Lesbia. Tiziano, Bacco e Arianna (1520-1523) 12

Il carme 68 13/01/13 Nel carme 68 il poeta ricorda l’inizio della relazione con Lesbia; sull’elemento autobiografico si innesta il mito di Protesilao e Laodamia, colpevoli di essersi uniti prima delle nozze. Il carme riassume i principali motivi della poesia catulliana: amore, amicizia, attività poetica, morte del fratello. Sul piano della struttura il carme 68 viene considerato il preannuncio dell’elegia romana, per l’ampio spazio concesso al ricordo personale e per il suo rispecchiamento simbolico nel mito. Nobildonna romana 13

Lingua e stile 13/01/13 La poesia catulliana presenta un’originale combinazione di linguaggio letterario e sermo familiaris, con prevalenza del primo nei carmina docta, del secondo nei componimenti brevi. Tipico del sermo familiaris è l’uso di diminutivi e di grecismi tratti dalla lingua d’uso. Ampio il ricorso al turpiloquio, lingua dell’invettiva, dello sberleffo, della trasgressione. Frederic Leigthon, Acme e Settimio (1868) 14