Sacro monte di Belmonte
Il Santuario di Belmonte di Valperga Canavese (TO) COME NACQUE IL SACRO MONTE DI BELMONTE? Il Santuario di Belmonte di Valperga Canavese (TO) Fanno parte del complesso ventinove cappelle edificate tra il 1600 e il 1900, tredici edicole comprese nel “percorso del pellegrino” (che si rinnova ad ogni 17 agosto) e la Cappella della Samaritana. Le statue di terracotta comprese nell'itinerario storico devozionale si trovano in tredici delle ventinove cappelle, quelle costruite sulla sommità del monte alle spalle del santuario romanico.
La collina di granito rosso di Belmonte si erge isolata dalle creste della catena prealpina in Piemonte. Il progetto per questo Sacro Monte fu concepito dal monaco Michelangelo da Montiglio all'inizio del XVIII secolo. Avendo trascorso parecchi anni in Terra Santa, egli desiderava ricreare i luoghi biblici nel nord d'Italia, e disegnò pertanto un circuito di cappelle che simboleggiassero i principali eventi della Passione, culminando nel piccolo santuario che esisteva in quel luogo e che da tempo era meta di pellegrinaggi. Le cappelle, in numero di tredici, hanno una struttura pressoché identica: esse furono finanziate in larga misura dalla comunità locale. In origine esse erano decorate con dipinti di soggetto sacro ed opere di artigianato locale; fu solo un secolo più tardi che esse furono abbellite con statue in ceramica di Castellamonte.
Il Sacro Monte di Belmonte , con il suo Santuario e le cappelle della Via Crucis, è posto sopra un poggio che si erge isolato nel territorio del comune di Valperga a quota 727 metri, coperto da una folta vegetazione. Questa è una piccola parte della vista dal Santuario
Una delle cappelle della Via Crucis Al notevole interesse naturalistico, storico e religioso, il sacro monte di Belmonte associa un interesse artistico che – se comparato con altri Sacri Monti del Piemonte (in primis quello di Varallo) – non può che essere definito minore.Da notare, scolpita assieme alla sedia in un unico blocco ligneo, la statua della Madonna in trono, sistemata in una bella nicchia dalla cornice dorata. Si tratta dell' opera di artista ignoto, scolpita in data anteriore al 1600.Nel timpano della facciata, notevole è l’affresco del pittore Giacomo Grosso, uno dei più significativi artisti torinesi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Esso raffigura la Madonna di Belmonte con ai lati, inginocchiati, il Re Arduino, San Francesco e altri santi.
Una delle cappelle della Via Crucis Al notevole interesse naturalistico, storico e religioso, il sacro monte di Belmonte associa un interesse artistico che – se comparato con altri Sacri Monti del Piemonte (in primis quello di Varallo) – non può che essere definito minore.Da notare, scolpita assieme alla sedia in un unico blocco ligneo, la statua della Madonna in trono, sistemata in una bella nicchia dalla cornice dorata. Si tratta dell' opera di artista ignoto, scolpita in data anteriore al 1600.Nel timpano della facciata, notevole è l’affresco del pittore Giacomo Grosso, uno dei più significativi artisti torinesi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Esso raffigura la Madonna di Belmonte con ai lati, inginocchiati, il Re Arduino, San Francesco e altri santi.
Alcune statue del Sacro monte di Belmonte…
FINE... Lavoro svolto da Aquilino Roberta & Costadone Annalisa