Sembra impossibile Il generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione quando ordinò che fossero scattate foto e realizzati documenti filmati.

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Sembra impossibile Il generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione quando ordinò che fossero scattate foto e realizzati documenti filmati.
Transcript della presentazione:

Sembra impossibile Il generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione quando ordinò che fossero scattate foto e realizzati documenti filmati.

Esattamente, come è stato previsto circa 60 anni fa… OLOCAUSTO

È una necessità storica ricordarsi che, quando il comandante supremo delle forze alleate, generale Dwight D. Eisenhower, vide le vittime dei campi di concentramento, ordinò che fosse scattato il maggior numero di fotografie e che fossero fatti venire gli abitanti tedeschi delle vicine città per vedere la realtà dei fatti e che fossero costretti a sotterrare i corpi dei morti.

Il motivo, lui spiegò: “Che si abbia il massimo della documentazione possibile – che si realizzino registrazioni filmate – testimonianze – perché arriverà un giorno in cui qualche idiota si alzerà e dirà che tutto questo non è mai successo”

“Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini buoni non facciano niente” (Edmund Burke)

Recentemente, il Regno Unito, ha rimosso l’Olocausto dai suoi programmi scolastici perché “offensivo” nei confronti della popolazione mussulmana che afferma che l’Olocausto non è esistito…

Questo è un presagio spaventoso sulla paura che sta attanagliando il mondo, e quanto facilmente ciascuna nazione si stia adattando Sono passati più di 60 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Questa mail sta facendo il giro del mondo come una “catena”, in memoria dei 6 milioni di Ebrei, 20 milioni di Russi, 10 milioni di Cristiani, omosessuali, zingari che sono stati assassinati, massacrati, violentati, bruciati e umiliati, quando Germania e Russia guardavano in altre direzioni.

Adesso come non mai, con l’Iran (tra gli altri) che sostiene che l’Olocausto è un mito, diventa imperativo fare in modo che il mondo non dimentichi. L’intenzione è di non dimenticare quanto accaduto

Ricordare per non dimenticare.

Per non dimenticare PESCARA Mercoledì 28 gennaio 2009 ore c/o Centro sociale di aggreg/azione "39/a“ Via caduti per servizio n° 39/a – Pescara ( capolinea autobus 15) “Giornata della memoria” Associazione ASSO-Onlus