Osservatorio Epidemiologico Tumori a Brescia Osservatorio Epidemiologico
CONTINUO e PROGRESSIVO INNALZAMENTO DELLA SOPRAVVIVENZA: Età media di morte 2000-2012 Da 79,6 a 82,6 anni=+3 Da 71,0 a 75,3 anni= +4,3
L’ASL di Brescia 1.171.155 assistiti
TUMORI circa 200 malattie molto eterogenee caratteristica comune: crescita cellulare svincolata dai normali meccanismi di controllo dell’organismo Andamenti temporali diversi Distribuzioni geografiche diverse Letalità diversa (7% del pancreas al 96% tiroide donne) Fattori eziologici diversi
Qual è la quota di tumori evitabili? CAUSE TUMORI interne esterne mutazioni genetiche, ormoni, funzionalità dell’apparato immunitario e, generalmente, non sono modificabili Ambiente (agenti infettivi, prodotti chimici, radiazioni) stile di vita (alimentazione, livello di attività fisica, fumo etc.) sono modificabili! Qual è la quota di tumori evitabili? Quali le cause?
American Association for Cancer Research – AACR Cancer Progress Report 2013. Available at: www.cancerprogressreport.org Accessed 16/06/2014
Differenze geografiche in Italia Nord +26% rispetto al Sud e più 19% rispetto al Centro
Alcune Considerazioni Alta letalità : mortalità=incidenza Individuazione di tumori silenti (prostata, melanoma, tiroide) Descrizione Trend temporale Confronti geografici
CAUSE DI MORTE ASL NEL 2012 9.973 deceduti
CAUSE DI MORTE NEL 2012 38.380 anni di vita persi
24.863 (67%) 13.518
Numerosità e percentuale relativa dei decessi e anni di vita persi per cause tumorali specifiche nel 2012
TREND MORTALITA’ PER TUTTI I TUMORI Trend mortalità per Tumori Maligni -20% nei maschi
CONFRONTI GEOGRAFICI La mortalità per tumori dell’ASL è stata, rispetto alla media nazionale, superiore del 12% nei maschi e del 6% nelle femmine. Eccessi simili a quelli riscontrati per l’intera Regione Lombardia (2008-09 ultimi dati disponibili ISTAT per causa).
CONFRONTI INTRA ASL:maschi Monte Orfano (+13% rispetto alla media) Brescia Ovest(+7%) , Sebino e Bassa Bresciana centrale.
CONFRONTI INTRA ASL:femmine differenze tra i distretti erano poco significative ad eccezione del Garda con tassi significativamente più bassi in entrambi i sessi
Atlante della mortalità in Lombardia 1989-1994: mortalità per tutti i tumori
Atlante della mortalità in Lombardia 1989-1994: mortalità per tutti i tumori
INCIDENZA TUMORI Tassi incidenza standardizzati sulla popolazione italiana (AIRTUM) 1999-2006
INCIDENZA TUMORI Tassi incidenza standardizzati sulla popolazione italiana (AIRTUM) per 2004-06 2004-06 maschi femmine Nord Ovest (P9) 700 433 Nord Est (P9) 679 471 Bergamo* (2007-9) 715 469 BRESCIA 690 461 Como 678 431 Cremona* (2005-7) 740 450 Mantova 652 444 Milano 671 Milano 1 * (2007-9) 634 437 Sondrio 734 425 Varese Veneto 676 440
INCIDENZA TUMORI Per i maschi un’incidenza più elevata rispetto alla media dell’ASL nei distretti occidentali ed in particolare di Brescia Ovest (+6,4%) , della Valle Trompia (+5,6%) di Monte Orfano (4,1%) e della Città (+3,3%) e con il distretto del Garda con l’incidenza più bassa (-11%). Per le donne l’incidenza e più elevata si riscontrava nel distretto cittadino (+ 6,2%) seguito da quello di Brescia Ovest (+3,6%) e di Monte Orfano (2,7%); il distretto del Garda presenta l’incidenza più bassa (-9%).
Circoscrizioni e aree della città Non risultano esservi differenze statisticamente significative tra le varie circoscrizioni della città: Georeferenziazione popolazioni e casi in atto
Tumore bronchi e polmone Questo tumore rappresenta la prima causa di morte tumorale. 85-90% di tutti i tumori polmonari ascrivibili al fumo di sigaretta Nei tredici anni del periodo 2000-12 vi sono stati nell’ASL di Brescia 8.383 decessi (6.581 nei maschie 1.802 nelle donne): in media ogni anno circa 645 decessi. Ha causato la perdita di 48.198 anni di vita La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi è migliorata nell’ultimo decennio ma rimane bassa: del 14% nei maschi e del 18% nelle femmine
-tende ad aumentare nelle donne La mortalità per tumori vie respiratorie -30% nei maschi -tende ad aumentare nelle donne
La mortalità per tumori dell’ASL è stata, rispetto alla media nazionale: superiore del 11% nei maschi (uguale alla Lombardia). inferiore del 9% nelle femmine (mentre in Lombardia è superiore del 18%) Nei mostra un trend di crescita passando dai distretti orientali a quelli occidentali, con tassi significativamente più elevati a Monte Orfano (+18%) ed inferiori nel Garda (-20%) Nelle donne, invece, i tassi più elevati sono nel distretto cittadino (+29%) ed in parte in quello del Garda.
Tassi incidenza per tumori vie respiratorie in Lombardia 1999-2006
Tumore colon retto Familiarità Stili di vita :fattori dietetici ( consumo di carni rosse e di insaccati, farine e zuccheri raffinati), il sovrappeso e la ridotta attività fisica, il fumo e l’eccesso di alcool. Molta frutta e verdura sono protettivi. Il carcinoma del colon-retto è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana. Nei tredici anni del periodo 2000-12 vi sono stati nell’ASL di Brescia 4.209 decessi ed ha causato la perdita di 20.763 anni di vita La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi è molto migliorata ed è intorno al 64%
-21% nei maschi -28% nelle donne La mortalità per tumori del colon retto -21% nei maschi -28% nelle donne
La mortalità per tumori dell’ASL è stata, rispetto alla media nazionale: uguale nei nei maschi inferiore del 5% nelle femmine (non significativa statisticamente) In entrambi i sessi i tassi maggiori di mortalità per tumore colon rettale si sono notati nel distretto di Monte Orfano (+29% nei maschi e +27% nelle donne).
Tassi incidenza per tumori colon retto in Lombardia 1999-2006
Tumore del fegato Oltre il 70% dei casi di tumori primitivi del fegato sono riconducibili a fattori di rischio noti, in primis collegati alla prevalenza dell’infezione da virus dell’epatite C (HCV) ed in minor misura epatite B. Nelle aree del Nord-Italia circa un terzo dei tumori del fegato sono peraltro attribuibili all’abuso di bevande alcoliche Ulteriori fattori di rischio: aflatossine, ,emocromatosi, obesità, steatoepatite non alcolica, il tabacco. Nei tredici anni del periodo 2000-12 vi sono stati nell’ASL di Brescia 3.340 decessi ed ha causato la perdita di 16.743 anni di vita La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi è bassa introno al 16%
La mortalità per tumori del fegato -26% nei maschi
La mortalità per tumori dell’ASL è stata, rispetto alla media nazionale: +68% nei nei maschi +31% nelle femmine (più elevata anche rispetto ai dati Lombardi) Inferiori i tassi in entrambi i sessi nel distretto cittadino (-21% e -31%) e nel Garda (-20% e -38%),
Atlante della mortalità in Lombardia 1989-1994: mortalità K fegato
Tassi incidenza per tumori del fegato in Lombardia 1999-2006
Registro esenzioni: Prevalenza epatopatie nei vari distretti
Tumore dello stomaco L’infezione da Helicobacter pylori (HP) rappresenta il principale fattore di rischio. Ulteriori fattori di rischio:abitudine al fumo, la storia familiare e le abitudini alimentari ( basso consumo di verdura e frutta e l’alto consumo di carni rosse, di cibi conservati con sale, nitrati e affumicatura) Nei tredici anni del periodo 2000-12 vi sono stati nell’ASL di Brescia 2.994 decessi ed ha causato la perdita di 14.703 anni di vita La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi è in modesto aumento ma rimane bassa introno al 35%
-1/3 in entrambi i sessi -58% degli anni di vita persi nei maschi La mortalità per tumori dello stomaco -1/3 in entrambi i sessi -58% degli anni di vita persi nei maschi
La mortalità per tumori dell’ASL è stata, rispetto alla media nazionale: +37% nei nei maschi (simile rispetto a quella Lombarda) Simile nelle femmine (simile rispetto a quella Lombarda) La mortalità per tumore dello stomaco è stata inferiore nel distretto del Garda (-23% nei maschi e -39% nelle donne) e nel distretto cittadino (-16% nei maschi e 15% nelle donne).
Atlante della mortalità in Lombardia 1989-1994: mortalità K stomaco
Tassi incidenza per tumori dello stomaco in Lombardia 1999-2006
Tumore del seno È, in Italia e a Brescia, il tumore più diffuso tra le donne (1/3 circa del totale delle diagnosi tumorali) e la prima causa di morte per tumore. L’incidenza è più elevata nel Nord Italia e tra le donne con livello socioeconomico elevato. I fattori di rischio principali sono: menarca precoce e menopausa tardiva, la nulliparità o la prima gravidanza a termine dopo i 30 anni, il mancato allattamento al seno e l’uso di contraccettivi orali. Obesità, scarso esercizio fisico, alto consumo di carboidrati e di grassi saturi sono anch’essi considerati fattori di rischio importanti. Nei tredici anni del periodo 2000-12 vi sono stati nell’ASL di Brescia 2.922 decessi ed ha causato la perdita di 22.961 anni di vita La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi è in costante aumento ed è oggi pari al 87%.
La mortalità per tumori seno 50-75 anni (età dello screening)
La mortalità per tumori dell’ASL è stata, rispetto alla media nazionale, superiore del 7%, un eccesso simile a quelli riscontrato per l’intera Regione Lombardia che aveva un +12% (2008-09 ultimi dati disponibili ISTAT per causa).
Tassi incidenza per tumori del seno in Lombardia 1999-2006
L’incidenza del tumore del seno risultava più elevata nel distretto cittadino (+8,5%) rispetto alla media ASL. Al contrario di quanto notato per tutti i tumori si notava un gradiente in crescita da ovest verso est. per confronto si tenga presente che nella ASL di Bergamo il distretto cittadino di Bergamo rispetto alla provincia faceva rilevare un +5% nelle femmine.
L’analisi per circoscrizione (quinquennio 2002-06 per cui sono stati ottenuti i dati anagrafici del comune) faceva rilevare i tassi più elevati nelle circoscrizioni Centro ed Ovest e quelli più bassi nella circoscrizione Sud; le differenze non erano statisticamente significative.(DATI PRELIMINARI)
GRAZIE
Sfide future
Percentuale di DALYs persi
Confronti esterni mortalità maschi femmine italia lombardia TUTTI tumori maligni +12% = +6% tumore stomaco ↑ tumore colon retto tumore fegato +68% tumore pancreas tumore vie aree ↓ tumore vescica ↓ = rene ↑↑ ? ? tumori seno emolinfopoietico
DM Parkin1, L Boyd, LC Walker DM Parkin1, L Boyd, LC Walker. The fraction of cancer attributable to lifestyle and environmental factors in the UK in 2010. Br J Cancer. 2011 December 6; 105