Organizzazione dei servizi. Pazienti fragili o non autosufficienti Presenza di uno dei seguenti: disabilità acuta in 1 ADL malattie croniche disabilitanti.

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Transcript della presentazione:

Organizzazione dei servizi

Pazienti fragili o non autosufficienti Presenza di uno dei seguenti: disabilità acuta in 1 ADL malattie croniche disabilitanti stato confusionale acuto depressione demenza lieve-moderata cadute, disturbi della mobilità deficit di vista / udito incontinenza malnutrizione 5+ farmaci sindrome da immobilizzazione problemi socio-economici Perdita permanente parziale o totale delle abilità fisiche, psichiche, sensoriali, cognitive e relazionali da qualsiasi ragione determinata, con conseguente incapacità a compiere gli atti della vita quotidiana senza un aiuto rilevante di altre persone

Classificazione ADL

RSA CD RA SCAHT ADI, ADSa*, ADSo* AD indiretta UVM

ADSo e ADSa Interventi solo sociali: ► ► aiuto economico ► ► aiuto domestico ► ► assistenza alla persona ► ► pasti a domicilio Interventi solo sanitari: accessi programmati MMG assistenza infermieristica fisioterapia consulenza specialistica

a persone

persone

RSA CD RA SCAHT ADI, ADSa, ADSo AD indiretta UVM Distretto sociosanitario ASL

RSA CD RA SCAHT ADI, ADSa, ADSo AD indiretta UVM Distretto sociosanitario ASL

Pazienti con svariati problemi sociali o psicologici ► Immigrati ► Senzatetto ► Tossicodipendenti e alcolisti ► Patologie psichiche ► “Poveri”

Possibili strutture di supporto Caritas ► hp?index=5 hp?index=5 hp?index=5 ► asp?id=33&page_id=199&page_id2=190&id _pagina=190

Per tossicodipendenti e alcolisti ► htm

Centro di Salute Mentale ► tale.it/contatti.html tale.it/contatti.html tale.it/contatti.html Il Centro di Salute Mentale è la sede direzionale e di coordinamento degli operatori che agiscono sul territorio. E’ aperto dalle 7,40 alle 14 con la presenza di medici, psicologi, infermieri, assistenti sociali; dalle 14 alle 19,30 è aperto per attività ambulatoriale medica.

Garantisce l’assistenza psichiatrica specialistica al paziente, sia ambulatoriale che presso il proprio domicilio. In particolare il CSM assicura : ► L’assistenza ambulatoriale con interventi medico-specialistici, psicologici, assistenziali, sociali farmacologici. ► Trattamento ambulatoriale dei disturbi di personalità, attraverso ambulatorio dedicato ► L’intervento al domicilio dei pazienti. ► I rapporti a fini terapeutici con le famiglie dei pazienti e con i loro referenti sociali. ► La collaborazione con i servizi distrettuali e con le Unità Operative territoriali ► L’intervento territoriale sull’emergenza psichiatrica ► La ricerca di inserimenti formativi, lavorativi e occupazionali per gli utenti, valendosi della collaborazione con gli Enti Locali, anche sulla base di protocolli e convenzioni con la Zona Teritoriale., e con il privato sociale. ► Il rapporto di collaborazione con i medici di medicina generale ► L’assistenza agli utenti per il riconoscimento del diritto a sussidi, trattamenti pensionistici e provvidenze sociali.

Suggerimenti per… ► Ottenere una casa popolare =i&fid=11&id= =i&fid=11&id= ntoscana/sito- intoscana/Contenuti_intoscana/Canali/Societ a/visualizza_asset.html?id=830406&pagena me=704616

Casi clinici ► Blerta ha 43 anni, viene dall’Albania. Ha sposato un uomo italiano che adesso l’ha lasciata da sola. E’ riuscita a ottenere una casa popolare, dove vive con il figlio (che aveva avuto in Albania prima di sposarsi). Non avendo un divorzio ufficiale, ma solo una separazione, il marito non le passa niente. Blerta ha precedenti di alcolismo e adesso ha di nuovo questa dipendenza. Non ha lavoro. Ha un sussidio di disoccupazione che scade tra un mese, ma comunque insufficiente per mantenersi. Il figlio ha pensato bene di aiutare mettendosi a lavorare nel volontariato. Blerta si presenta da voi per un dolorosissimo ascesso dentario. Le liste d’attesa per interventi nelle ASL sono troppo lunghe e a lei serve subito un trattamento, ma non può permettersi il dentista.

► Adolfo ha 77 anni, senza figli e senza parenti stretti. Ha un carattere molto scontroso ed è sempre vissuto nel proprio casolare di campagna dove è sempre riuscito a mantenersi coltivando la terra e allevando galline e una mucca e vendendone i prodotti al mercato. Ultimamente accusava dispnea e affanno con gli sforzi e aveva assunto un aiuto per andare avanti. Adesso il suo scompenso cardiaco si è aggravato. È stato ricoverato in ospedale, da cui ha cercato più volte di fuggire finchè non è stato legato al letto. Sarebbe dimissibile con un’adeguata terapia e la raccomandazione di non fare sforzi ma avendo una casa con molte scale e dovendo continuare a lavorare per vivere, siete piuttosto sicuri che non ci sarà compliance.

► La madre di Marco è esaurita. Viene da voi minacciando di suicidarsi. Non ce la fa più. Marco è un ragazzo autistico con grave ritardo mentale, di cui si è sempre occupata la madre (ragazza madre). Fino a che Marco era minorenne ha avuto diritto alla scuola e un doposcuola e così facendo lei poteva lavorare e poi occuparsi di lui. Adesso però Marco va in una cooperativa solo al mattino e torna a casa nervoso, aggressivo, la notte non dorme e ultimamente è stato anche auto ed eteroaggressivo. Lei, pur essendogli molto legata, non riesce più a gestirlo, e rischia di perdere il lavoro.