Dall’Universo al Pianeta azzurro

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Transcript della presentazione:

Dall’Universo al Pianeta azzurro Tano Cavattoni, Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini Dall’Universo al Pianeta azzurro

Capitolo 7 Le deformazioni tettoniche L’ineguaglianza è la causa di tutti i movimenti locali. Leonardo Da Vinci

Capitolo 7 Le deformazioni tettoniche Lezione 17 Comportamento delle rocce sotto sforzo §7.1 Movimenti tettonici §7.2 Movimenti epirogenetici §7.3 Deformazioni delle rocce §7.4 Fattori che influenzano il comportamento delle rocce Lezione 18 Caratteristiche delle rocce metamorfiche §7.5 Diaclasi e faglie §7.6 Pieghe §7.7 Falde di ricoprimento

§7.1 Movimenti tettonici Le masse rocciose possono spostarsi: scontrandosi; allontanandosi; scorrendo le une rispetto alle altre. Le rocce sottoposte a sforzi si stirano o si accorciano, si deformano o si fratturano. Il settore della geologia che si occupa degli spostamenti e delle deformazioni delle grandi masse rocciose è la tettonica.

§7.1 Movimenti tettonici Le masse rocciose sono corpi rigidi. I movimenti tettonici di allontanamento sono distensivi e provocano uno stiramento delle rocce. I movimenti tettonici dovuti allo scontro tra masse rocciose sono compressivi e provocano un accorciamento della crosta. La collisione determina corrugamenti estesi ed allungati: le catene montuose. Il processo che porta alla formazione delle catene montuose prende il nome di orogenesi.

§7.2 Movimenti epirogenetici Si definisce epirogenesi il movimento in blocco di masse rocciose, che avviene senza compressioni e senza deformazioni. Le deformazioni riguardano solo le fasce marginali della regione in movimento.

§7.2 Movimenti epirogenetici I movimenti tettonici causati da spinte verso l’alto sono a epirogenesi positiva e portano alla formazione di piattaforme rilevate.

§7.2 Movimenti epirogenetici I movimenti tettonici causati da spinte verso il basso sono a epirogenesi negativa e portano alla formazione di bacini ribassati.

§7.3 Deformazioni delle rocce Un solido che subisce una deformazione elastica ritorna alla forma originaria appena cessa l’azione della forza che ne ha causato la deformazione.

§7.3 Deformazioni delle rocce Un solido che subisce una deformazione plastica mantiene la deformazione subìta anche dopo che la forza non agisce più.

§7.3 Deformazioni delle rocce Oltrepassato un certo limite di deformazione, il corpo si comporta in modo rigido, subendo una frattura.

§7.4 Fattori che influenzano il comportamento delle rocce Le modalità di deformazione delle rocce sono influenzate da: pressione; temperatura; presenza di fluidi; durata nel tempo dell’applicazione della forza.

§7.4 Fattori che influenzano il comportamento delle rocce Le rocce hanno un comportamento con caratteristiche di plasticità che si accentuano all’aumentare della pressione. In prossimità della superficie le rocce tendono a fratturarsi, mentre a profondità maggiori tendono a rimodellarsi.

§7.4 Fattori che influenzano il comportamento delle rocce Il tempo di applicazione delle forze deformanti influenza il comportamento delle rocce. Quando la forza applicata agisce in tempi brevi, il comportamento è rigido. Quando la forza agisce, in modo costante, per un tempo prolungato il comportamento è plastico.

§7.5 Diaclasi e faglie Le diaclasi sono fratture delle rocce lungo le quali non c’è stato uno spostamento relativo apprezzabile delle parti separate.

§7.5 Diaclasi e faglie Le faglie sono fratture delle rocce con spostamento relativo delle parti separate.

§7.5 Diaclasi e faglie Spostamenti verticali producono faglie normali (1) o inverse (2). Spostamenti orizzontali determinano faglie trascorrenti (3).

§7.5 Diaclasi e faglie Nelle faglie normali, causate da un movimento di distensione crostale, i blocchi si allontanano.

§7.5 Diaclasi e faglie Nelle faglie inverse, dovute a un movimento di compressione della crosta, i blocchi si avvicinano.

§7.5 Diaclasi e faglie Nelle faglie trascorrenti non si ha né allungamento né accorciamento crostale.

§7.5 Diaclasi e faglie Spesso le faglie sono riunite a formare imponenti sistemi che determinano, nel loro insieme, sprofondamento o sollevamento di un’intera regione.

§7.6 Pieghe Le pieghe sono le deformazioni che si originano quando spinte tettoniche compressive si esercitano su rocce dal comportamento plastico. Le pieghe convesse sono chiamate anticlinali. Le pieghe concave sono dette sinclinali.

§7.6 Pieghe Nel nucleo dell’anticlinale affiorano i terreni più antichi (1), nel nucleo della sinclinale sono presenti le rocce più recenti (3).

§7.6 Pieghe Le pieghe con il piano assiale verticale sono pieghe diritte.

§7.6 Pieghe Le pieghe che presentano il piano assiale obliquo sono dette inclinate. Quando il piano assiale è quasi orizzontale, si parla di pieghe coricate.

§7.6 Pieghe La piega-faglia si produce per progressiva compressione laterale di una piega inclinata: lungo il fianco di raccordo tra due pieghe adiacenti si verifica una rottura, con scivolamento degli strati lungo la superficie di frattura.

§7.7 Falde di ricoprimento Pieghe coricate e pieghe-faglie di estensione regionale prendono il nome di falde di ricoprimento.