Parrocchia SS. Crocifisso Monreale Presentazione del Signore al Tempio 1
Dal film “Gesù di Nazaret” di Franco Zeffirelli
Vangelo 2 Lc 2,22-40 I miei occhi hanno visto la tua salvezza. + Dal Vangelo secondo Luca Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. 2
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». 3
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. 4
Un po’ di storia: le origini La Chiesa di Gerusalemme: 15 febbraio (40 giorni dopo la nascita di Gesù= la chiesa d’oriente la fissava il 6 gennaio) La legge ebraica: tempo stabilito per la purificazione della madre Tale rito è descritto in Esodo 13,1-16. insieme a questo rito si compiva anche la purificazione della madre, come richiesto in Levitico 12,2-8. 5
Un po’ di storia: le origini La Chiesa d’Occidente: nei secoli VI e VII: il 2 febbraio (Natale era fissato per il 25 dicembre). a Roma: cerimonia penitenziale in antitesi ai riti pagani delle “lustrazioni”. Papa Sergio I (sec. VIII): imitazione, a modo di processione, della presentazione di Gesù al Tempio. Nel sec. X: solenne benedizione delle candele per questa processione. 6
In questo giorno come nel successivo di san Biagio i pronostici per la nuova stagione erano diversi: “Quantu lu suli di la Cannilora vidi, tantu pinni copri di nivi”. “A la santa cannilora, si cci nivica o cci chiova, quaranta jorna cci nn’è ancora”. “A la Cannilora l’invernu è fora”. “Lu jornu di san Blasi, cu havi ligna si li trasi”. 6/a
7 Nei misteri del Santo Rosario è mistero gaudioso Ma è più un mistero doloroso: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». 7
La croce è la spada che trafiggerà l’anima Comincia il mistero della sofferenza di Maria, che raggiungerà il culmine ai piedi della croce. 8
9 Oggi, a quaranta giorni dal Natale Questa festa della vita di Gesù chiude le celebrazioni per la sua nascita. La profezia di Simeone fa apparire all’orizzonte il mistero pasquale, 9
10 Gesù entra nel tempio di Gerusalemme …fedele osservante dei riti, pellegrino assiduo di Gerusalemme e del tempio… 10
il grande momento dell'offerta, del dono della vita, sarà per Gesù la croce. Il pane eucaristico è proprio Gesù “eternizzato” 11
oggi la Chiesa rinnova la sua fede in Gesù Messia e lo proclama al mondo come *Signore, *Salvatore, *Luce. la solenne liturgia della benedizione delle candele 12
13 Lui e solo Lui è la Luce del mondo dobbiamo impegnarci a che il nostro animo sia luminoso la Luce uscirà dal tempio e, rendendoci tutti missionari, illuminerà il mondo 13