POPOLAZIONE
Dal 2011 la popolazione scende sotto i 600 mila abitanti e non viene compensata dai flussi migratori *Negli anni 1951, 1971, 1981, 1991, 2001 e 2011, le risultanze anagrafiche sono state aggiornate sulla base dei risultati definitivi dei censimenti della popolazione. Anni Indice di vecchiaia Nati (residenti) , , , , , , , ,
Popolazione residente per sesso ed età 4
5
6
7
8
9
10
Popolazione residente per sesso ed età 11
Popolazione residente per sesso ed età 12
Popolazione residente per sesso ed età 13
Popolazione residente per sesso ed età 14
Popolazione residente per sesso ed età 15
Popolazione residente per sesso ed età 16
Popolazione residente per sesso ed età 17
Popolazione residente per sesso ed età 18
Popolazione residente per sesso ed età 19
Popolazione residente per sesso ed età 20
Popolazione residente per sesso ed età 21
Residenti a Genova al uomini: donne: totale: Continua a crescere la popolazione anziana 22
POPOLAZIONE – dati censimenti Dai dati censuari si evince che, nonostante le conseguenze negative degli ultimi anni di crisi, il calo demografico di Genova è in forte decelerazione: tra il 2001 e il 2011 la popolazione di Genova è diminuita di unità: in valore assoluto si tratta di una diminuzione importante ma sensibilmente inferiore rispetto al decennio precedente nel corso del quale la città aveva perso abitanti. CensimentoMaschiFemmineTotale Variazione assoluti Variazione percentuale , , , , ,0 La popolazione residente nella Provincia di Genova passa da abitanti del Censimento 2001 a nel La flessione è pari a residenti (-2,5%), inferiore al calo genovese. Popolazione residente nel Comune di Genova 23
Aumentano le famiglie unipersonali Famiglie residenti a Genova al (fonte anagrafica) numero: media componenti: 1,97 Il numero delle famiglie residenti a Genova è pari a con un aumento del 4,2% rispetto alla precedente rilevazione censuaria. In provincia le famiglie censite sono pari a con un incremento pari al 4,6%. L’andamento del numero delle famiglie residenti risulta in controtendenza rispetto all’andamento della popolazione in conseguenza della parcellizzazione dei nuclei familiari in parte dovuta agli effetti dell’invecchiamento della popolazione, in parte all’aumento delle categorie dei celibi/nubili e dei divorziati. Il numero medio di componenti per famiglia, a Genova come in provincia, scende da 2,2 nel 2001 a 2,0 nel Censimento Famiglie Variazione assoluta Variazione percentuale Media Componenti PROVINCIA DI GENOVA , ,62,0 COMUNE DI GENOVA , ,22,0
FAMIGLIE – dati censimento 2011 Il fenomeno è ancora più evidente se si analizzano i dati delle famiglie per numero di componenti. Nel 2011, a Genova, le famiglie residenti con un solo componente sono ben e costituiscono il 41,1% del totale, valore sostanzialmente analogo a quello provinciale (41,4%). Per contro diminuiscono tutti gli altri nuclei familiari considerati ad eccezione di quelli composti da almeno sei componenti che però, a Genova e in provincia, costituiscono rispettivamente solo lo 0,5% e lo 0,6% del totale delle famiglie. Censimento Numero di famiglie per componenti Totale famiglie 1 comp.2 comp.3 comp.4 comp.5 comp.6 e più comp. PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI GENOVA
Triplica nell’ultimo decennio la presenza degli stranieri Al censimento del 2011 sono stati rilevati, nel comune di Genova, stranieri residenti ( maschi e femmine) mentre a livello provinciale il numero sale a unità. Il peso percentuale sul complesso della popolazione residente genovese è pari al 7,6%. Nel 2001 vennero censiti stranieri residenti: pertanto nell’ultimo periodo intercensuario il numero degli stranieri residenti a Genova si è quasi triplicato. A livello provinciale il peso percentuale degli stranieri sul complesso della popolazione residente risulta pari al 6,8%. CensimentoMaschiFemmineTotale PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI GENOVA Stranieri residenti - censimenti Residenti stranieri a Genova al (fonte anagrafica) maschi: femmine: Totale:
ISTRUZIONE – dati censimento 2011 Da sottolineare che nel decennio intercensuario il numero di laureate è di gran lunga aumentato arrivando a superare largamente quello dei laureati che ormai costi- tuiscono solo il 46,6% del totale. Percentuale di laureati per sesso nel Comune di Genova 27
ECONOMIA E LAVORO
A Genova, l’inflazione tendenziale registra una forte diminuzione passando dal 3,5% di dicembre 2012 allo 0,9% di fine La contrazione, particolarmente evidente nel primo semestre, avvicina il tasso genovese a quello nazionale. Tasso tendenziale (NIC) Nel corso del 2013 si registra una significativa diminuzione dell’inflazione 29
Negli ultimi anni il numero delle imprese attive genovesi si assesta Fonte: CCIAA Genova Imprese attive – dal 2004 al 2013 Dopo il significativo incre- mento registrato nel 2008 (+3,2%), il numero delle imprese attive, negli ultimi sei anni, registra oscilla-zioni modeste. A dicembre 2013 le imprese attive rilevano un lieve decremento rispetto all’anno precedente (244 imprese in meno pari a -0,5%). 30
Il calo dell’imprenditoria genovese è inferiore a quello provinciale e regionale Nel 2013 a Genova il numero di imprese attive diminuisce dello 0.5%, in Provincia dello 0,8%, in Liguria dell’1,9% ed in Italia dell’1,0%. Rispetto ai dodici mesi precedenti, il 2013 segnala una profonda crisi del tessuto economico regionale, a cui hanno contribuito l’ambito provinciale e quello genovese che registravano una leggera crescita nel corso del Fonte: CCIAA Genova Variazioni percentuali delle imprese attive tra il e % 31
La crisi interessa prevalentemente le attività manifatturiere n° imprese 2011 n° imprese 2012 n° imprese 2013 variazione Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere8 8 7 Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Forn. di acqua; reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso, al dettaglio; rip. di auto e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi Imprese non classificate TOTALE Fonte: CCIAA Genova 32
Il 2013 conferma le tendenze degli ultimi anni per i diversi settori di attività In aumento le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+61 rispetto al 2012), le Attività immobiliari (+52) e le Costruzioni (+13). Questi settori confermano l’incremento già registrato un anno fa anche se molto più contenuto nel settore dell’Edilizia. I settori che segnalano delle diminuzioni nel corso del 2013 confermano il trend negativo degli ultimi anni. Da rilevare il calo del Commercio (-101 imprese rispetto al 2012) e, soprattutto, delle Attività Manifatturiere (-142). Il 2013 si conferma un periodo negativo per Attività finanziarie e assicurative (-28) e si manifestano le prime criticità per le Attività professionali (-59). Fonte: CCIAA Genova Variazione percentuale principali settori di attività
La popolazione residente di 15 anni e più occupata nel Comune di Genova passa da unità rilevate nel 2001 a censite nel 2011 con una crescita degli individui occupati pari al 4,3%. Risultano invece in flessione gli individui in cerca di occupazione. Le unità appartenenti alle non forze di lavoro diminuiscono considerevolmente. I dati a livello provinciale registrano lo stesso andamento. Censimento Forze di lavoro Occupati In cerca di occupazione Non forze di lavoro PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI GENOVA Aumenta l’occupazione, ma solo nel terziario 34
Il mercato del lavoro, a Genova e nella Provincia, registra un costante incremento della componente femminile e la contemporanea flessione del numero di maschi occupati. Occupati per sesso nel Comune di Genova Nel complesso delle forze di lavoro, la componente maschile risulta ancora la più numerosa ma si riduce il divario di genere: nel 2011 le donne costituiscono il 46,3% delle forze lavoro del capoluogo ligure e il 45,5% della Provincia. Occupati per sesso nella Provincia di Genova La condizione lavorativa nel Comune di Genova nel 2011 – dati censimento
Censimento Tasso occupazione (15-64 anni) Tasso disoccupazione (15 anni e più) Tasso disoccupazione giovanile PROVINCIA DI GENOVA ,88,427, ,17,626,8 COMUNE DI GENOVA ,08,628, ,47,928,5 Per effetto di tali considerazioni migliorano leggermente gli indicatori occupazionali. Il tasso di disoccupazione totale, a Genova, scende dall’8,6% del 2001 al 7,9% del 2011 mentre quello relativo alla disoccupazione giovanile registra una flessione più contenuta scendendo dal 28,8% al 28,5%. Decisamente più incoraggiante è la risalita dei valori relativi al tasso di occupazione che passa dal 57,2% del 2001 al 65,4% dell’ultima rilevazione censuaria. Analogo andamento registrano i medesimi indicatori a livello provinciale. La condizione lavorativa nel Comune di Genova nel 2011 – dati censimento
Classe di età Forze di lavoro Occupati In cerca di occupazione anni anni anni anni anni anni anni anni anni e più Il 72,8% delle forze lavoro si concentra nelle fasce di età comprese tra i 35 e i 64 anni a causa non solo del progressivo invecchiamento della popolazione ma anche del ritardato momento di accesso dei giovani al mondo del lavoro. Forze di lavoro per classe di età nel Comune di Genova Ancora difficoltà per i giovani ad entrare nel mondo del lavoro – dati censimento
La netta maggioranza degli occupati genovesi (75,4%) ha un lavoro dipendente. Gli autonomi sono complessivamente (il 20,9% del complesso degli occupati). La componente femminile, pur essendo minoritaria in entrambi i casi, registra un’incidenza percentuale superiore tra i lavoratori dipendenti. Infatti l’80,2% delle donne occupate ha un lavoro dipendente contro il 71,4% dei maschi. I lavoratori parasubordinati a contratto di collaborazione coordinata e continuativa (con o senza progetto) o a prestazione d’opera occasionale costituiscono il 3,7% degli occupati. Occupati TotaleMaschiFemmine Dipendenti Indipendenti Parasubordinati Occupati per condizione professionale e sesso nel Comune di Genova Diminuisce la forbice tra l’occupazione maschile e quella femminile – dati censimento
Gli stranieri residenti occupati a Genova sono pari a unità mentre a livello pro- vinciale il numero raggiunge le unità. A Genova il 53,6% degli occupati stranieri ha un’età compresa tra i 35 e i 54 anni. Il tasso di disoccupazione degli stranieri si attesta al 13,0% nel capoluogo ligure mentre in Provincia è lievemente inferiore (12,7%). Forze di lavoro Occupati In cerca di occupazione Non forze di lavoro PROVINCIA DI GENOVA Maschi Femmine Totale COMUNE DI GENOVA Maschi Femmine Totale Stranieri residenti appartenenti alle forze di lavoro e alle non forze di lavoro per sesso Maggiori difficoltà per gli stranieri ad accedere al mondo del lavoro 39
La condizione lavorativa nella Provincia di Genova nel 2013 (indagine ISTAT) Fonte: ISTAT Note: Forze lavoro: persone occupate e persone in cerca di occupazione. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro. Tasso di attività: rapporto tra le forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. Anno Forze lavoro (migliaia) Tasso di attività (%) Occupati (migliaia) Tasso di occupazione anni (%) Persone in cerca di occupazione (migliaia) Tasso di disoccupazione (%) ,434863,0297, ,833761,5349,1 Fonte: Istat 40
Nel 2013 Il traffico nel Porto di Genova registra un calo rispetto al biennio precedente Nel 2013 il movimento merci complessivo registrato nel Porto di Genova è stato di t con una flessione di t rispetto al 2012 (-3,6%) e di t rispetto al 2011 (-4,0%). La flessione nei confronti del 2012 viene registrata nell’imbarco ( t) e soprattutto nello sbarco ( t). Fonte: Autorità Portuale di Genova 41
Nel secondo semestre del 2013 si segnala una ripresa del traffico portuale Gli ultimi sei mesi del 2013 registrano una ripresa del movimento del Porto di Genova. In particolare aumenta l’imbarco mentre continua la flessione dello sbarco. Fonte: Autorità Portuale di Genova Movimento complessive (tonnellate) Sbarco (tonn.) Imbarco (tonn.) Totale I° semestre II° semestre I° semestre II° semestre
Aumentano le navi da crociera con base a Genova ma diminuisce il numero di traghetti Fonte: Autorità Portuale di Genova Il calo dei passeggeri nei traghetti è da attribuire anche alla diminuzione delle navi operanti nel Porto (66 in meno). In forte aumento, invece, le navi da crociera (+85). Navi passeggeri con base a Genova Aumenta il numero di crocieristi con programma di base a Genova ( unità, pari a +22,3%). Significativo incremento dei passeggeri in transito, ovvero quelli che considerano Genova come una tappa turistica della loro crociera: nel 2013 arrivano passeggeri, rispetto al 2012 (+50,5%). Crocieristi per tipo di crociera Tipo Traghetti Crociere
Aumentano i turisti Fonte: Provincia di Genova Il movimento turistico nel 2013 registra una ripresa con un incremento di persone rispetto all’anno precedente (+5,4%). L’aumento riguarda in particolare gli stranieri ( , pari al 10,8%) che rappresentano il 47,6% dei turisti presenti in città. Numero di arrivi turistici var. assoluta var. % Italiani ,9 Stranieri ,8 TOTALE ,4 44
MOBILITA’
I Genovesi che si spostano giornalmente per motivi di lavoro sono il 34,5% della popolazione residente, in deciso aumento rispetto alla precedente rilevazione censuaria. Gli spostamenti per motivi di studio interessano il 14,3% degli individui. A livello provinciale tali percentuali sono lievemente inferiori. Spostamenti quotidiani per lavoro Spostamenti quotidiani per studio Censimento Val. assolutoVal. percentualeVal. assolutoVal. percentuale PROVINCIA DI GENOVA , , , ,1 COMUNE DI GENOVA , , , ,3 Aumenta la mobilità per motivi di lavoro– dati censimento
Il 30,0% dei genovesi che si sposta per motivi di lavoro utilizza il mezzo pubblico. Tale percentuale risulta più elevata rispetto ad alcune città capoluogo di provincia (Torino, Bologna, Firenze) assunte come parametro di riferimento. Al contrario, rispetto a tali città, risulta più contenuta la percentuale di genovesi che si muove con i mezzi privati (auto o moto) o con altro mezzo. Mezzi utilizzati per gli spostamenti di lavoro (%) Rimane elevata la percentuale dei cittadini che utilizzano mezzi pubblici – dati censimento