I materiali della Terra solida

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La mobilità della crosta terrestre -
Advertisements

Tettonica a zolle o Tettonica delle placche
IL PIANETA TERRA STRUTTURA INTERNA
Un aiuto per capire Il nostro mondo
La struttura della terra
Conoscenze dirette Raccogliere informazioni dirette sull’interno della Terra non è possibile se non entro uno strato superficiale di appena 12 km. Infatti:
La Terra Età 4,5 miliardi di anni versione blu
La Terra Età 4,5 miliardi di anni versione blu
Evoluzione della Terra
Deriva dei continenti FORMULATA DAL TEDESCO ALFRED WEGENER NEL 1912.
L’evoluzione del globo terrestre
TEORIA DELLE PLACCHE ANDREA RIEMMA MEDHI SERROUK YASIN HAVIAR
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
ELEMENTI DI TETTONICA.
Il pianeta Terra Il ciclo litogenetico
la tettonica delle placche
la tettonica delle placche
Il motore delle placche
la nascita di un nuovo oceano Le varie fasi Collisione continentale
Tettonica delle placche
Orografia: I rilievi sono disposti lungo l’asse centrale dell’isola, con piccole aree al di sopra dei 400 m s.l.m. I rilievi maggiori, sempre al di sotto.
Un margine divergente immaturo
Figure degli appunti del corso Fisica Terrestre per Scienze Ambientali a.a. 2004/2005 docente: Carla Braitenberg Capitoli 1-4.
TETTONICA A ZOLLE VITI DANIELE II am.
ORIGINE DEI TERREMOTI GEOGRAFIA E GEOLOGIA
STRUTTURA DELLA TERRA Il nostro pianeta risulta composto da quattro strati concentrici: al centro troviamo il nucleo, diviso in nucleo interno (liquido)
Istituto Comprensivo “F. Jovine” A. S
Presentazione a cura di: Edoardo Solinas 2A I.T.C.
MARGINI DELLE ZOLLE Lungo i margini delle zolle si realizzano una serie di fenomeni (sismici e vulcanici) associati ai movimenti delle zolle confinanti.
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
I TERREMOTI Laura Onorato Francesca Franzosi Marco Passalia Davide Bonomi.
LA STRUTTURA DELLA TERRA
Deriva dei Continenti e Tettonica a Zolle
L’equatore terrestre e la forma della terra
PRECAMBRIANO: formazione di un supercontinente
Le rocce metamorfiche Qui rappresentiamo le rocce metamorfiche , metamorfismo regionale e metamorfismo di contatto Metamorfismo regionale Metamorfismo.
Come è fatto l’interno della Terra
Dall’Universo al Pianeta azzurro
NASCITA E FORMAZIONE DELLE MONTAGNE
STRUTTURA DELLA CROSTA OCEANICA E CONTINENTALE
FOSSE OCEANICHE Francesco Cenni – 1° B.
storia dei super continenti conseguenze
OROGENESI Teoria della tettonica a placche parte III
Teoria della deriva dei Continenti (Wegener, 1912)
I materiali della Terra solida
TETTONICA A ZOLLE LA TEORIA MARGINI DI AVVICIMAMENTO
I materiali della Terra solida
Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza
Genesi ed espansione dei fondali oceanici Sistemi arco-fossa
I materiali della Terra solida
Dall’Universo al Pianeta azzurro
I materiali della Terra solida
Obiettivi Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche.
I materiali della Terra solida
La deriva delle placche
I materiali della Terra solida
Orogenesi e teoria della tettonica a zolle
LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA
Dall’Universo al Pianeta azzurro
COM’ E’ FATTA LA TERRA.
Perché la Terra è divisa in continenti?.
Prof.ssa Gabrielli Maria Teresa classe 3A
Fattori esogeni e fattori endogeni Seconda parte
Prof Bordonaro e Guglielmo Spampinato ( classe 1F a.s )
L’interno della Terra • I geologi hanno scoperto com’è fatto l’interno della Terra studiando le onde sismiche. • Si producono piccoli terremoti artificiali.
ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI
Continenti alla deriva
Transcript della presentazione:

I materiali della Terra solida Alfonso Bosellini I materiali della Terra solida

Capitolo 8 La Terra deformata: faglie, pieghe, orogenesi Lezione 21 Orogenesi

la fase litogenetica in cui si generano le rocce; 8.10 Formazione ed evoluzione delle montagne Il processo di formazione dei rilievi montuosi, e del paesaggio, può essere suddiviso in tre fasi principali, in larga parte indipendenti: la fase litogenetica in cui si generano le rocce; la fase orogentica in cui le rocce sono sollevate a formare le montagne; la fase morfogentica in cui l’erosione modella il paesaggio.

8.10 Formazione ed evoluzione delle montagne Le montagne sono costituite da rocce formatesi milioni di anni fa, spesso accumulandosi sotto forma di sedimenti sul fondo di mari ora scomparsi oppure, come il granito, consolidatesi nel sottosuolo, a diversi kilometri di profondità. Fase litogenetica

8.10 Formazione ed evoluzione delle montagne Oggi le rocce stratificate, formatesi sul fondo del mare, formano montagne che si elevano per migliaia di metri. Il lento processo di sollevamento e del piegamento delle rocce è chiamato orogenesi ed è il risultato di eventi geologici a scala molto grande. Fase orogenetica

8.10 Formazione ed evoluzione delle montagne Il paesaggio che ammiriamo oggi, non è il risultato del solo sollevamento, ma anche dell’erosione e dello smantellamento che, negli ultimi due o tre milioni di anni, hanno intaccato l’originaria continuità degli strati rocciosi. Fase morfogenetica

Ai limiti delle placche possono verificarsi 8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose Secondo la teoria della tettonica delle placche le catene montuose sono connesse con la convergenza delle placche. Ai limiti delle placche possono verificarsi tre differenti processi orogenetici: orogenesi da collisione; orogenesi da attivazione; orogenesi per accrescimento crostale.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose L’orogenesi da collisione avviene quando due blocchi continentali, trasportati passivamente dalle rispettive placche, arrivano a fronteggiarsi e a «scontrarsi», in seguito alla chiusura di un bacino oceanico. I due margini sono deformati e si saldano tra loro provocando l’ispessimento della crosta continentale.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose Tutte le grandi catene asiatiche sono il risultato della collisione tra la grande placca eurasiatica e le placche araba, indiana e australiana.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose Tutte le maggiori catene montuose della regione Mediterranea sono il risultato del progressivo avvicinamento dell’Africa all’Europa.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose L’orogenesi da attivazione si verifica quando una placca oceanica va in subduzione veloce e prolungata sotto un margine continentale; si formano catene montuose tipo cordigliera.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose Durante la graduale subduzione della placca oceanica, i sedimenti trascinati, deformati e impilati in falde, formano un enorme cuneo sedimentario costituito da rocce sovrascorse le une sulle altre e accumulate contro il margine continentale.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose Un esempio di orogenesi da attivazione si trova lungo la costa pacifica del Sudamerica, dove la Placca di Nazca, interamente oceanica, si immerge sotto la Placca Sudamericana.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose Le Ande, con le loro alte vette come il Chimborazo e l’Aconcagua, rappresentano l’arco magmatico, originatosi dalla fusione e successiva risalita dei materiali della placca oceanica in consunzione.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose L’orogenesi per accrescimento crostale consiste nell’arrivo scaglionato nel tempo di diversi blocchi crostali che si accumulano contro il margine di un grande continente.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose L’Alaska e tutta la regione costiera del Nordamerica sono costituite da un collage di enormi blocchi continentali, che si sono «ammucchiati» contro il continente negli ultimi 150÷200 milioni di anni.

8.11 Modelli orogenetici e tipi di catene montuose Nelle zone di convergenza delle placche, le catene a pieghe e a falde di ricoprimento sono il tipo più comune e formano i sistemi di montagne più grandi e più complessi.

8.12 Morfostrutture dei continenti La struttura geologica dei continenti mostra che intorno ad antichi nuclei piatti e stabili sono disposte catene montuose formatesi in età successive.

I cratoni comprendono: 8.12 Morfostrutture dei continenti Le parti interne dei continenti, piatte e stabili, che da centinaia di milioni di anni non hanno subìto deformazione sono dette cratoni. I cratoni comprendono: lo scudo, un nucleo molto antico, in cui affiorano rocce cristalline spianate dall’erosione; la piattaforma, formata da antiche rocce sedimentarie quasi orizzontali e indeformate che bordano lo scudo.

8.12 Morfostrutture dei continenti Gli orogeni sono fasce corrugate in cui le rocce hanno subìto intense deformazioni e sono state interessate da forte attività magmatica e metamorfica. Secondo la tettonica delle placche, gli orogeni si generano, soprattutto per collisione, sul margine dei cratoni che possono così accrescersi lateralmente per aggiunta di orogeni successivi.

8.12 Morfostrutture dei continenti Il continente nordamericano si è accresciuto nel tempo per orogenesi successive, attorno al nucleo più antico dello scudo canadese.

8.12 Morfostrutture dei continenti A causa dei continui movimenti litosferici, le placche oceaniche si generano e si consumano, mentre i leggeri continenti, che stanno sempre «a galla», si uniscono e si dividono. 280 M.a. 150 M.a. 240 M.a. 90 M.a.

8.12 Morfostrutture dei continenti Nei pressi delle zone di subduzione si generano magmi anatettici che, risalendo verso la superficie, accrescono i margini continentali.

8.12 Morfostrutture dei continenti I magmi anatettici possono anche produrre gruppi di isole vulcaniche, che alla fine entrano in collisione e si incorporano a un continente.

8.12 Morfostrutture dei continenti In questo modo, per aggiunta di nuovi materiali, la quantità complessiva di crosta continentale va aumentando nel tempo.