COMPRENDERE IL PAESAGGIO LE FORME DEL TERRITORIO
ZONE IN RILIEVO E ZONE PIANEGGIANTI Nel territorio si distinguono tre zone altimetriche: pianura minimi dislivelli; da 0 a 300 m sul livello del mare collina terreno abbastanza accidentato; da 300 a 600 m montagna terreno scosceso e ripido; sopra i 600 m
LA PIANURA Tipi di pianura: pianura alluvionale = formata dai detriti trasportati dai fiumi, che hanno riempito il fondo di antiche valli, lagune o golfi (es. Pianura Padana);
In Europa le pianure sono soprattutto di tipo alluvionale. pianura di sollevamento = formata dall’innalzamento del fondo del mare, causato da forti spinte provenienti dal centro della terra; pianura di erosione = è ciò che resta di anti- chissime montagne, completamente erose; pianura vulcanica = formata da ceneri e lapilli eruttati dai vulcani. In Europa le pianure sono soprattutto di tipo alluvionale. Pianura vulcanica attorno all’Etna, Sicilia
ATTIVITÀ UMANE PIANURA Ambiente da sempre particolarmente adatto all’insediamento umano (molte città). Risorse e attività della pianura: Agricoltura Allevamento Industria Vie di comunicazione
LE CATENE MONTUOSE Le montagne in genere sono raggruppate in catene montuose. Elementi della montagna:
Versante (fianco della montagna) Cima o vetta Passo o valico Versante (fianco della montagna) Altopiano (superficie pianeggiante posta ad una certa altezza) Valle (profonda concavità tra due montagne o due catene montuose) Crinale (linea che passa per i punti più alti di una catena montuosa) Crinale del monte Giovo, Appennino tosco-emiliano
L A FORMA DELLA MONTAGNA La forma di una montagna dipende tra tre elementi: - il tipo di roccia da cui è composta; - il processo che avviene nelle profondità della terra, che tende a fare innalzare le montagne (= orogenesi); - il processo che avviene in superficie, che disgrega la roccia (= erosione).
L’OROGENESI L’orogenesi è il processo di formazione delle montagne. Esse si originano dai lentissimi movimenti della crosta terrestre, che causano il sollevamento degli strati rocciosi.
La superficie terrestre, che noi crediamo così stabile, è infatti in movimento! È divisa in diverse zolle (o placche) che “galleggiano” sopra uno strato fluido, più interno, chiamato mantello.
Quando due zolle si scontrano, gli strati rocciosi si sollevano e formano le catene montuose. Le forze che agiscono all’interno della terra sono responsabili dell’orogenesi, ma anche dei vulcani e dei terremoti. L'interno della terra, video youtube
UN ESEMPIO DI OROGENESI: LE DOLOMITI Le Dolomiti sono gruppi montuosi delle Alpi, formati da un tipo di roccia particolare (la dolomia), che si è originata sul fondo del mare.
200 milioni di anni fa, al posto delle Dolomiti c’era un mare, popolato di coralli. Gli scheletri di questi organismi, nel tempo, si sono accumulati in gigantesche scogliere sommerse. Resti fossili di vari organismi marini
A causa dei movimenti della crosta terrestre, il fondo marino si è sollevato e le scogliere sono diventate montagne.
EROSIONE Il processo di erosione avviene in superficie a causa degli agenti atmosferici (pioggia, vento, ghiaccio, escursione termica).
forma tipica di erosione da pioggia Pioggia e vento: trasportano i frammenti di roccia, che si accumulano alla base della montagna e vengono portati via dai ruscelli. La pioggia può anche provocare frane. Calcanchi, forma tipica di erosione da pioggia
Ghiaccio: sulle montagne più alte la neve non si scioglie mai e, accumulandosi, si trasforma in ghiaccio. I ghiacciai si ritirano o si estendono a seconda delle stagioni. Anche l’acqua penetrata nella roccia, ghiacciandosi, si dilata e crea fessure.
Il processo di erosione spiana man mano il rilievo Il processo di erosione spiana man mano il rilievo. Per questo le montagne più antiche sono più basse rispetto alle montagne più giovani, perché hanno subito l’erosione per più tempo.
CARSISMO Il carsismo è una forma di erosione che si verifica nel calcare, un tipo di roccia che si scioglie facilmente. Il nome deriva dall’altopiano del Carso (in Friuli) dove questo fenomeno è particolarmente evidente. L’acqua piovana, scorrendo sulla roccia calcarea, la erode creando dei solchi.
Schema di un tipico territorio carsico: i corsi d’acqua scavano la roccia calcarea, molto permeabile, e creano avvallamenti, pozzi, grotte e gallerie sotterranee.
Nel tempo, i solchi scavati sulla superficie si fanno sempre più profondi e l’acqua scorre sempre più in profondità, formando grotte e gallerie sotterranee. Spesso sul fondo di queste grotte scorrono dei veri e propri fiumi, che talvolta appaiono in superficie solo dopo molti km. In superficie il territorio è brullo, senza alberi. Nelle grotte carsiche il calcare disciolto in acqua forma stalattiti e stalagmiti.
Le Grotte di Frasassi, nelle Marche. Si notano le stalattiti (pendenti dal soffitto), le stalagmiti (che si innalzano dal pavimento) e le colonne (formate dall’unione di molte stalattiti e stalagmiti).
LE VALLI Sono di due tipi: Glaciali, cioè scavate da un ghiacciaio (che tende a scivolare verso il basso a causa del suo peso). Hanno una forma a U. Fluviali, cioè scavate dai fiumi. Hanno una forma a V.
Formazione di una valle glaciale I GHIACCIAI Oltre una certa altitudine, che segna il limite delle nevi perenni, la neve non si scoglie mai del tutto, anzi si consolida e si trasforma in ghiaccio. I ghiacciai tendono a scivolare verso valle trasportando detriti, dette morene. Formazione di una valle glaciale
ATTIVITÀ UMANE IN MONTAGNA Gli uomini vivono, generalmente, sui versanti più soleggiati, perché più caldi. Risorse e attività tradizionali: Legname Agricoltura (patate e cereali resistenti al freddo: orzo, segale, mais) Allevamento di bovini (sistema dell’alpeggio) Lavorazione del latte Risorse e attività moderne: Energia idroelettrica Turismo
LA FORMAZIONE DELLE COLLINE Si creano in due modi: In seguito all’erosione delle montagne lungo un periodo di milioni di anni Grazie ai detriti trascinati dai ghiacciai nel loro scivolare verso valle (colline moreniche). In Italia sono famose le colline moreniche del Garda. La formazione delle colline moreniche del Garda
ATTIVITÀ UMANE IN COLLINA Paesi in cima alle colline (difesa/controllo del territorio). Risorse e attività tradizionali: Legname Agricoltura su terrazzamenti (viti, olivi, alberi da frutto, cereali) Allevamento (soprattutto ovini) Attività moderne: Industria alimentare turismo
I VULCANI Vulcano: rilievo a forma di cono, formato dalla solidificazione della lava uscita da una fenditura della crosta terrestre. Parti del vulcano: camera magmatica (o deposito) = cavità dentro la crosta terrestre dove si accumula molta roccia incandescente fusa (il magma) e molto gas condotto (o camino) vulcanico = cavità verticale lungo cui il magma sale in superficie cratere = “bocca” del vulcano, da cui esce il magma in forma più liquida (la lava) cono vulcanico = montagna vulcanica, formata dagli strati sovrapposti di lava solidificata
Parti del vulcano Un geyser in Islanda: video
Durante un’eruzione vulcanica vengono proiettati gas, ceneri e lapilli (rocce incandescenti) fuori dal cratere, mentre la lava cola lungo i versanti del vulcano. Dalle fenditure della crosta terrestre possono anche uscire getti acqua e vapori bollenti (geyser e fumarole).
IL TERREMOTO ( O SISMA) È una vibrazione del terreno causata dai movimenti delle zolle che costituiscono la crosta terrestre. Si propaga attraverso onde sismiche. Le scosse sono ondulatorie se si sviluppano in senso orizzontale, sussultorie se si sviluppano in senso verticale. Il punto in profondità da cui si generano le onde sismiche si chiama ipocentro, il punto corrispondente sulla superficie terrestre si chiama epicentro. I terremoti in mare generano onde gigantesche, provocando maremoti.
Propagazione delle onde sismiche
Misurare un terremoto Come classificare i terremoti? La Scala Mercalli misura l’intensità di un sisma in base ai suoi effetti visibili su oggetti e costruzioni, mentre la Scala Richter misura l’energia liberata dal terremoto, ed è più precisa.
LE CATASTROFI CAUSATE DALL’UOMO L’uomo ha sempre modificato la natura per adattarla ai suoi bisogni, creando il paesaggio rurale (cioè agricolo) e urbano (cioè di città, in latino urbs). Se però l’intervento umano non è rispettoso della natura può causare disastri ecologici, mettendo anche in pericolo la salute e la vita delle persone.