Il progetto del telescopio spaziale Spectum UV G.Sedmak Catania 23-24/10/06.

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Il progetto del telescopio spaziale Spectum UV G.Sedmak Catania 23-24/10/06

Marcello Rodonò ha incluso sistematicamente progetti spaziali per le bande ottiche UV e EUV di rilevanza astrofisica nella programmazione dell’Istituto di Astronomia dell'Università di Catania e dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, da lui diretti. Il progetto Spectrum UV per un telescopio spaziale internazionale UV successore dell’ IUE e basato sull’esperienza della missione ASTRON nasce alla fine degli anni ’80 dai suoi contatti con l’Accademico russo A.Boyarchuck. Il progetto viene presentato in Italia nel 1989 e successivamente nel 1 st Spectrum-UV Project Review Meeting nel 1990 e ancora nel 1991.

Convegni di fondazione Accademia Sovietica delle Scienze INTERCOSMOS e Gruppo Nazionale di Astronomia CNR, 18-19/11/1988 Gruppo Nazionale di Astronomia CNR, 10/02/1989 Consorzio italiano su fondi Agenzia Spaziale Italiana Osservatorio Astrofisico di Catania Istituto di Astronomia, Università di Catania Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli Osservatorio Astronomico di Teramo Istituto di Astrofisica Spaziale CNR, Frascati Dipartimento di Astronomia, Università di Firenze Istituto di Radioastronomia CNR, Bologna Osservatorio Astronomico di Trieste Dipartimento di Astronomia, Università di Trieste Osservatorio Astronomico di Torino Osservatorio Astronomico di Padova Dipartimento di Astronomia, Università di Padova Dipartimento di Elettronica e Informatica, Università di Padova Istituto di Fisica Cosmica CNR, Milano

Ottobre 1991

Key Astrophysical Objectives of the SUV Mission Cosmology Isotope Ratios of Light Elements in Space Galaxies Origin and Nature of Hot Galactic Haloes Dynamics and Kinematics of Hot Central Regions of _Quasars and Active Galaxies Hot Stars and Variables in Galaxies Interstellar Medium Physical Conditions and Chemical Composition of _Supernova Remnants Finestructure of Stellar Winds Clouds in the Galactic Halo Interstellar Matter in Irregular Galaxies

Key Astrophysical Objectives of the SUV Mission Stellar Research Studies of Hot, Highly Evolved Stars Surface Structures, Dynamics and Instabilities in _the Atmospheres of Hot Stars Solar -Type Activities in Non-Solar Type Stars Stars in Statu Nascendi and their Interaction _with Surrounding Diffuse Matter Planetary Nebulae in the Galaxies and in the _Magallanic Clouds

PI : A.A. Boyarchuk, INASAN Moscow Institute of Astronomy of the Russian Academy of _Science (INASAN), Moscow Space Research Institute (IKI), Moscow Lovochkin Association, Moscow Scientific Centre "Voskhod", Ishevsk Russian Space Agency Astrophysical spacecraft module Mechanical structures of the telecope T-170 Telecope mechanics Fine Guidance System Imaging camera Onboard data management system Ground base segment Launch (Proton rocket)

PI :. N.V. Steshenko, CrAO Crimean Astrophysical Observatory (CrAO) Main Astronomical Observatory, Kiew Ukrainian Space Agency Telecope mirrors Optical tests and verifications General assembly of the telescope Ground based segment

PI : E.G. Tanzi, IFCTR Milano Astrophysical Observatory of Catania Institute of Cosmic Physics, CNR, Milano Astronomical Observatory of Trieste University of Firenze University of Padova Italian Space Agency Rowland spectrometer Imaging camera (detector) Fine Guidance System (focal plane detectors and electronics) Onboard data management system

PI : M. Grewing, IAA Tuebingen Astrophysical Institute Potsdam Institute of Astronomy and Astrophysics _(IAA), Tuebingen Institut fuer Spektrochemie und Angewandte _Spektroskopie ISAS/LSMU, Berlin German Space Agency (DARA) High Resolution Double Echelle Spectrograph (HIRDES) Optical tests and verfications Ground segment

Orbit elements First year Second year Apogee height (x 1000 km) Perigee height (km) Inclination (deg) Longitude of the ascending node(deg) Argument of perigee(deg) Period (days) Max observing time (hours) 30 Spectrum UV Orbit

Spectrum UV Space Observatory

Optical scheme Ritchey Chretien Primary mirror diameter1700 mm Secondary mirror diameter490 mm CootingAl+MgF 2 Maximum deviation energy of the shape of the mirror <35nm 80% encircled energy diameter on-axis 10 off-axis <0.35“ <0.5" on-axis <0.35“ 10 off-axis <0.5" Field of view40' (200mm) Spectrum UV Telescope

Spectrum UV Scientific Payload High Resolution Double _Echelle _Spectrograph _(HIRDES) nm Rowland Spectrograph _ nm Direct Imaging Camera _ nm

Scientific Operation Center

I gruppi di lavoro Spectrum UV in Italia Science team Telescope and optical verification: Mg.Franchini, S.Furlani, C.Morossi, G.Natali, P.Patriarchi. Focal plane instrumentation: U.Becciani, P.Bergamini, G.Bonanno, G.Bonelli, M.Bersanelli, R.DiBenedetto, R.Falomo, B.Fedel, M.Mazzoni, G.Naletto, G.Natali, P.Nicolosi, F.Racioppi, L.Salvadori, GP.Tozzi. Mission dedicated computer system: U.Becciani, M.Comari, L.Lampi, P.Massimino, M.Nanni, L.Salvadori, P.Santin. Science operation center: L.Bianchi, C.Cacciari, L.Chiappetti, M.Nanni, P.Patriarchi, PL.Selvelli, C.Volpicelli. System team L.Chiappetti, R.Falomo, G.Longo, C.Morossi, F.Polcaro, P.Santin, E.Tanzi. Coordination : M.Rodono, G.Sedmak, E.Tanzi

Sviluppi e ricadute del progetto Spectrum UV Il progetto Spectrum UV si è sviluppato fino alla fase A negli anni ’90, anche con il coinvolgimento dell’industria italiana, e successivamente è stato sospeso per limiti economici principalmente ma non esclusivamente della Federazione Russa. Le ricadute del progetto in Italia includono l’acquisizione di know how nelle tenologie astronomiche spaziali, incluso il segmento a terra, la formazione di giovani ricercatori e tecnici, e la pubblicazione di numerosi lavori dei partecipanti italiani al progetto.

Il significato del progetto Spectrum UV A. A. Boyarchuk e B. M.Shustov, ora dell’Institute of Astronomy di Mosca, affermano nel 2001 in "Scientific prospects of the space ultraviolet observatory Spectrum-UV“ : “Analysis of the prospects and world announced plans of the developement of UV-astronomy from space demonstrates that the Spectrum-UV project remains for the next decade as a very promising and attractive mission”. E’ il passaggio a WSO/UV. Un riconoscimento di alto livello alla validità dell’iniziativa di Marcello Rodonò del 1988 per lo sviluppo del ruolo italiano nell’astronomia spaziale.