La TV Digitale Convergenza e Concorrenza tra Piattaforme
La TV digitale in Europa: l’anno del sorpasso Oltre la metà delle TVHH in Europa ha accesso alla DTV Fonte: © 2008 ITMedia Consulting
TV digitale e multi-piattaforma Satellite: prossimo alla saturazione Tdt: 2a piattaforma più diffusa, verso il sorpasso grazie al fenomeno di sostituzione dell’analogico e al successo di nuovi canali digitali (anche a pagamento). IPTV: 5,2 mln di abitazioni, metà delle quali in Francia. Crescono i servizi e le sperimentazioni di TV mobile in modalità broadcast di operatori mobili in Europa. Fonte: © 2008 ITMedia Consulting
TV Digitale Terrestre verso lo switch-off Una decisione comunitaria prevede lo spegnimento definitivo dell’analogico terrestre in Europa entro il 2012. Fonte: DGTVi
La Tdt ha superato il satellite (free e pay – accessi primari). Il caso UK La Tdt ha superato il satellite (free e pay – accessi primari). Fonte: Ofcom, 4Q 2007
Mobile TV in Europa Il mercato stenta a decollare: 1 mln di utenti individuali, principalmente in Italia. Fonte: DVB Project Office
Il mercato italiano DTV 47% totale TVHH. Il satellite mantiene la leadership. Cresce la concorrenza tra piattaforme: la Tdt verso il sorpasso. Fonte: © 2008 ITMedia Consulting
La TV digitale terrestre 4,8 mln 2,8 mln HH Tdt HH Tdt Pay Tot. HH TV Fonte: © 2008 ITMedia Consulting (dati fine 2007) La Tdt propone principalmente contenuti free-to-air, con 30 canali nazionali gratuiti di cui 10 visibili anche in analogico (simulcast). Esiste un problema di attrattività di questi canali, dal momento che ad eccezione dei canali per bambini (Boing, Rai Gulp) i servizi di maggiore successo sono a pagamento.
La Tdt: il mercato 2005 Mediaset e Telecom Italia Media lancia un’offerta pay-per-view (PPV) senza obbligo di abbonamento 2008 Mediaset diversifica la propria strategia commerciale inserendo forme di sottoscrizione a pagamento a bouquet di canali: “Premium Gallery” Motivi del successo Nessun obbligo di abbonamento Prezzo esiguo del servizio L’offerta a pagamento (ppv e mini bouquet di canali) in modalità pre-pagata rappresenta il driver della diffusione della Tdt, un segmento dove opera soltanto il settore privato.
La Tdt: switch-off e public policies La road map digitale Anno Semestre Aree 2008 II semestre Area 16 Sardegna 2009 I semestre Area 2 Valle d’Aosta Area 1 Piemonte occidentale Area 4 Trentino Alto Adige (inclusa prov. Belluno) Area 12 Lazio Area 13 Campania 2010 Area 3 Piemonte orientale e Lombardia (inclusa prov. Piacenza) Area 5 Emilia Romagna Area 6 Veneto (incluse prov. Mantova e Pordenone) Area 7 Friuli Venezia Giulia Area 8 Liguria 2011 Area 10 Marche Area 11 Abruzzo e Molise (inclusa prov. Foggia) Area 14 Basilicata e Puglia (incluse prov. Cosenza e Crotone) 2012 Area 9 Toscana e Umbria (incluse prov. La Spezia e Viterbo) Area 15 Sicilia e Calabria Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico
Tdt e regolazione dell’accesso: cessione 40% capacità trasmissiva Alla scadenza del termine sono pervenute all’AGCOM 25 domande di partecipazione alla procedura selettiva da parte di numerosi soggetti, molti dei quali stranieri. Fonte: AGCOM
IPTV e competizione multi-piattaforma Il mercato IPTV è in ripresa dopo lunga stagnazione 350.000 Abbonati IPTV Tot. HH TV Tot. HH DTV Lancio Abbonati Fine ‘07 Mar. 2001 270.000 Nov. 2005 80.000 Dic. 2007 - 1° operatore quadruple play in Italia Fonte: © 2008 ITMedia Consulting
Mobile TV e competizione multi-piattaforma Anche il mobile presenta un’offerta significativa di contenuti tv Lancio Offerta Prezzo Giu. 2006 Basic: 6 canali Sky: 3 canali Calcio: partite Glamour: 2 canali €0 €1/gg o €2/sett. €4/gg o €9/mese €5/gg o €9/sett. 8 canali €5/mese Dic. 2006 9 canali €9,90/mese 800.000 Abbonati DVB-H Fonte: © 2008 ITMedia Consulting
Accesso ai contenuti: l’offerta Premium Riforma del mercato dei diritti sportivi Sistema incentrato sulla titolarità soggettiva dei diritti AV sportivi in capo alle singole società calcistiche Sistema di vendita collettiva in capo al soggetto preposto all’organizzazione della Competizione (Lega Calcio su mandato della FIGC) e a tutti i soggetti partecipanti alla stessa (le società calcistiche). La nuova normativa, se confermata, avrà un sicuro impatto sull’assetto del mercato televisivo di riferimento, anche in chiave di accordi o meno tra Sky Italia e Mediaset, per la distribuzione dei contenuti dei canali premium sul satellite, tuttora al centro di un’importante ed estenuante trattativa.
Revisione degli obblighi di Sky Sky Italia ha richiesto all’Antitrust UE la revisione degli obblighi imposti al momento della fusione tra Stream e TelePiù. Gli obblighi, in scadenza a fine 2011, hanno di fatto favorito la nascita di offerte concorrenti, a cominciare dalle offerte in PPV in digitale terrestre e IPTV e DVBH, che hanno consentito ai nuovi operatori di entrare nel settore. Secondo Sky, le mutate condizioni di mercato non giustificherebbero più la sussistenza di tali obblighi.