San Francesco d’Assisi (Patrono d’Italia) Avendo messo in chiara luce con la sua vita i principi universali del Vangelo, con una semplicità e amabilità stupefacenti, senza imporre mai nulla a nessuno, ebbe un influsso straordinario, che dura tuttora, non solo nel mondo cristiano ma anche al di fuori di esso.
Oh! Come è grande, come è dolce nella Chiesa di Gesù, il dogma divino della comunione dei santi. Questa veramente è la porta della vita eterna. Come sta scritto sulla fronte del piccolo tempio devoto della Porziuncola.
L’amore di Padre Pio per San Francesco era talmente tanto da fargli pronunciare queste parole, mentre entrava a neppure 16 anni d’età nel convento cappuccino di Morcone (BN) “E dove meglio potrò servirti, o Signore, se non nel chiostro e sotto la bandiera del poverello d’Assisi”.
San Francesco nutriva grande venerazione e affetto per il segno del Tau. Lo raccomandava spesso nel parlare e lo scriveva di propria mano sotto le lettere che inviava. Il TAU è l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico. Esso venne adoperato con valore simbolico sin dall'Antico Testamento, per indicare la salvezza e l'amore di Dio per gli uomini.
Angelo Comastri
Preghiera a San Francesco di . “Rivolgiamo la nostra preghiera a Francesco d'Assisi; lui che seguì alla lettera gli insegnamenti del Padre ci insegnerà ad amare. Ci insegnerà a capire. Ci darà coraggio di condividere. Condividere è l'espressione di un grande amore. Francesco ci insegnerà a donare sino alla sofferenza, con letizia estrema!”
Preghiera a San Francesco di Giovanni Paolo II “Aiutaci, San Francesco d’Assisi, ad avvicinare alla Chiesa e al mondo di oggi il Cristo. Aiutaci a tradurre tutto ciò in semplice e fruttifero linguaggio del Vangelo. Aiutaci a risolvere tutto in chiave evangelica, affinché tu stesso possa essere “Via, Verità, Vita” per l’uomo del nostro tempo. Amen”.
. “Voglia San Francesco, uomo di pace, ottenerci dal Signore che si moltiplichino coloro che accettano di farsi "strumenti della sua pace", attraverso i mille piccoli atti della vita quotidiana.” Benedetto XVI ,