Raccolta Solidale volontariato, ambiente, sviluppo:

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Raccolta Solidale volontariato, ambiente, sviluppo: CiAl Consorzio Imballaggi Alluminio Raccolta Solidale volontariato, ambiente, sviluppo: l’alluminio come risorsa per la collettività BREVE INTRODUZIONE A CIAL COSA ABBIAMO ALLE SPALLE IMBALLAGGI IN ALLUMINIO: · DATI DI PRODUZIONE, TIPOLOGIE, STRUTTURA IND.LE, CONSUMO RECUPERO: · OBIETTIVI E PREVISIONI · ATTIVITA’ DI CIAL (DATI 2000, SISTEMA ATTUALE) MATERIALE · DESCRIZIONE DEI POLIMERI SETTORE IMBALLAGGIO PRINCIPALI CARATTERISTICHE E APPLICAZIONI · APPLICAZIONI DEL RICICLATO PROSPETTIVE DEL SISTEMA Milano, 29 settembre 2006

Consorzio Imballaggi Alluminio CiAl è un Consorzio senza fini di lucro, che ha il compito di garantire, in nome e per conto delle imprese consorziate - produttori di alluminio, produttori e utilizzatori di imballaggi in alluminio – il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e di recupero dei rifiuti di imballaggio in alluminio provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai comuni. Accanto alle attività di raccolta, CiAl ha anche l’importante compito istituzionale di contribuire all’educazione ambientale e alla crescita sempre più diffusa della cultura del riciclo. Alla fine del 2005 CiAl ha: attivato la raccolta dell’alluminio in oltre 4.400 Comuni italiani; coinvolto nella raccolta 40 milioni di cittadini; raggiunto una quota di recupero di imballaggi superiore al 55% dell’alluminio immesso ogni anno sul territorio nazionale; permesso di evitare, grazie al riciclo delle 33.100 tonnellate di imballaggi raccolte, emissioni serra per 355.000 tonnellate di CO2 e di risparmiare energia pari a 129.000 tep (tonnellate equivalenti petrolio) fatto guadagnare all’Italia la 3ª posizione (a pari merito con la Germania e subito dopo Usa e Giappone) nella classifica mondiale dei riciclatori di alluminio. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Corporate Social Responsibility Corporate Social Responsibility (CSR), o responsabilità sociale delle imprese: “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate” (Libro Verde della Commissione Europea, luglio 2001) I tre grandi rischi per sistema industriale di oggi sono: il cambiamento di rotta nelle scelte dei consumatori, che oggi non si limitano a valutare e acquistare prodotti e servizi in base alla qualità e alla performance dei medesimi, resi peraltro sempre più simili dalla tecnologia, ma analizzano, premiano o respingono anche valori intangibili tra cui l’immagine e la reputazione della marca e dell’azienda che li propone; in secondo luogo, la perdita di “cervelli” di valore che, per le stesse ragioni dei consumatori e altre ancora, potrebbero non avere più interesse e motivazione a operare all’interno di certe realtà produttive riducendone quindi il potenziale di crescita e sviluppo e l’efficienza competitiva sul mercato; il terzo rischio, e probabilmente il più devastante, è rappresentato dalla “fuga” degli investitori, non solo individui ma soprattutto investitori istituzionali e grandi gestori di fondi pensione e altri fondi. Come sta reagendo il settore industriale, del commercio, della distribuzione di beni e servizi per trasformare questi rischi in potenziali opportunità per il proprio sviluppo e, soprattutto, per una società migliore ? Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

La scelta dell’industria italiana dell’alluminio CiAL – Consorzio Imballaggi Alluminio ha fatto propria questa sfida condividendo con le 166 aziende italiane aderenti al Consorzio - produttori di alluminio e produttori/utilizzatori di imballaggi d’alluminio - la necessità di svolgere un ruolo attivo, propositivo e costruttivo.   Ne è nato “Raccolta Solidale”, un progetto innovativo lanciato ufficialmente il 13 giugno 2003 a Roma con il patrocinio dell’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, e alla presenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

La scelta dell’industria italiana dell’alluminio Raccolta Solidale è la prova dell’utilità e della possibilità concreta di far convergere su una comune attività – quella del recupero degli imballaggi di alluminio utilizzati – gli interessi di comparti che perseguono obiettivi e finalità diversi e differenziati, generando benefici per la collettività. Sono attori e partner del progetto l’industria dell’alluminio e, in particolare, l’industria italiana del riciclo dell’alluminio e il mondo del Terzo Settore, rappresentato dalle cooperative sociali, dalle associazioni e da qualsivoglia realtà non profit che abbia come scopo il perseguimento di obiettivi di interesse sociale. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Cos’è Raccolta Solidale “Raccolta Solidale” è un’iniziativa che si propone di coinvolgere in modo organico le Associazioni del volontariato e le cooperative sociali nella raccolta differenziata dell’alluminio. Con l’intento di portare il progetto ad un livello istituzionale, CiAl ha siglato un protocollo d’intesa con alcune importanti organizzazioni del Terzo Settore quali Summit della Solidarietà e CGM. A breve, altre organizzazioni di secondo livello come il Forum del Terzo Settore, aderiranno all’iniziativa. Per CiAl, l’obiettivo è di aumentare la quantità di alluminio recuperato e di “moltiplicare” i canali di diffusione della cultura del riciclo. Per le Associazioni, l’obiettivo è mettere in atto nuove fonti di autofinanziamento e aumentare la propria visibilità nel territorio. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Le prime esperienze Raccolta Solidale è un progetto che nasce da alcune esperienze avviate anni fa. In particolare alcune sezioni di AVIS e AIDO, delle province di Aosta, Bergamo, Brescia, Como e Verona, sono “storicamente” impegnate nel recupero dell’alluminio.   All’anno la raccolta frutta loro circa 5.000 Euro destinati a progetti diversi, dalla creazione di borse studio per la ricerca all’acquisto di mezzi di trasporto per i malati. Queste associazioni si distinguono anche per la realizzazione di monumenti fatti interamente di lattine. Straordinari esempi sono la Basilica di San Pietro, il Maschio Angioino, la Cattedrale di Sant’Antonio da Padova, vere e proprie opere d’arte e validi strumenti di comunicazione per incentivare la raccolta. CiAl fa ricorso all’esperienza di queste organizzazioni quando altri soggetti non profit vogliono promuovere iniziative o eventi speciali finalizzati alla raccolta differenziata dell’alluminio. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Come funziona Raccolta Solidale In concreto CiAl paga alle Associazioni Euro 0,57 per ogni kg di alluminio recuperato, un importo più alto rispetto al contributo che oggi viene riconosciuto ai Comuni e agli operatori attivi nella raccolta differenziata. Il Consorzio aiuta le Associazioni fornendo gratuitamente supporti tecnici e di comunicazione.   Le sedi territoriali delle Associazioni che sottoscrivono l’accordo di collaborazione possono, infatti, usufruire di contenitori e sacchi per la raccolta, supporti di comunicazione per la sensibilizzazione (pieghevoli, locandine, manifesti, etc..). Raccolta Solidale, in funzione di un’alleanza con il territorio e con i diversi soggetti che ne fanno parte, crea una spirale virtuosa: le Associazioni, raccogliendo alluminio, promuovono il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali le Associazioni integrano e ampliano la loro attività di fund raising le Associazioni svolgono attività orientate al benessere della comunità grazie ai fondi che CiAl corrisponde loro. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Associazioni di volontariato Flusso operativo Associazioni di volontariato Cooperative Sociali Punti di Raccolta Bar, Scuole, Mense, Aziende Partner Enti Locali, Operatori, Imprese Piccolo elenco di “possibili alleati” Bar, ristoranti, esercizi pubblici: raccolta lattine e imballaggi di vario tipo; Scuole: raccolta lattine e imballaggi di vario tipo, ma anche pentole, caffettiere etc.; Mense aziendali: raccolta lattine e imballaggi di vario tipo, ma anche pentole, caffettiere etc; Altre Associazioni (es: parrocchie, oratori etc.): raccolta lattine e imballaggi di vario tipo, pentole, caffettiere etc.; Imprese edili: serramenti; Comuni: gestione, all’interno dell’isola ecologica, dei cassonetti relativi all’allumino; Gestori di isole ecologiche: gestione dei cassonetti relativi all’allumino. Attrezzature raccolta Comunicazione Contributo economico CiAl Centro conferimento Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria Riciclo

Requisiti di base Le Associazioni del Terzo Settore interessate a Raccolta Solidale devono valutare preliminarmente di poter rispondere ad alcuni importanti requisiti: Poter contare su una struttura organizzativa, anche minima, che promuova e organizzi la raccolta sul territorio Poter disporre di mezzi (furgoni, camion) per il ritiro e la sostituzione dei sacchi Poter disporre di uno spazio adeguato per lo stoccaggio dei sacchi di alluminio raccolti Poter effettuare conferimenti periodici, presso le piattaforme indicate da CiAl, di almeno 300-500 kg di alluminio per volta allo scopo di ottimizzare i costi di trasporto. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Informazioni utili È importante sapere che: CiAl, a fronte di ogni Kg di alluminio raccolto, corrisponde alle Associazioni del Terzo Settore 0,57 Euro al Kg. Il prezzo è bloccato e quindi non varia rispetto alle diverse oscillazioni di mercato. Il corrispettivo indicato si riferisce al conferimento, presso le piattaforme, di alluminio con presenza di frazioni estranee inferiore al 3% del totale. Questa attività di raccolta non è in concorrenza con la gestione del Comune o dei soggetti delegati dall’Amministrazione Locale. Quale prospettiva di sviluppo si può ipotizzare che in futuro il Comune deleghi all’Associazione o alla Cooperativa Sociale tutta l’attività di raccolta dell’alluminio. Per facilitare le Associazioni che non possono emettere fattura, CiAl provvede al pagamento sulla base della nota di ricezione della quantità conferita. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Consigli pratici Le lattine sono gli oggetti più comuni da raccogliere (vuote pesano mediamente 14 gr). Per riempire un sacco sono necessarie circa 100 lattine. Ma anche bombolette, scatolette, tubetti, vaschette, foglio di alluminio. L’alluminio si trova anche in tanti altri oggetti come pentole, frigoriferi, scaffali, armadi, cerchioni auto etc.. La “prova calamita” svela se un oggetto è di alluminio: se non rimane “attaccata”, allora il materiale è giusto, l’alluminio, infatti, è a-magnetico. È importante compattare le lattine e gli altri imballaggi anche con la semplice operazione di “schiacciamento” con i piedi. Così facendo si ottimizza, triplicandola, la quantità contenuta nei sacchi. Coinvolgere altri soggetti pubblici o privati può essere utile per ottenere ulteriori contributi tecnici (mezzi per il ritiro e il trasporto, area per lo stoccaggio, ecc.) o economici per avviare il progetto. Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

La comunicazione Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

I vantaggi per CiAl La partnership con il non profit consente di: Avere maggiore capacità di penetrazione all’interno di un determinato territorio attingendo al capitale sociale delle anp Ottenere incremento di notorietà e ritorni positivi di immagine Attuare una duplice strategia di Social Responsibility: favorendo la raccolta dell’alluminio aiutando le anp a realizzare la propria mission e arricchendo la “welfare society” Produrre risorse immateriali quali conoscenza e fiducia Svolgere la propria attività anche tramite anp facendo così ricorso alla “filiera sussidiaria” Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

I vantaggi per le ANP La partnership con CiAl consente di: Sostenere una causa rilevante sia dal punto di vista sociale (educazione ambientale) sia dal punto di vista economico (recupero di materiali da reinserire nel ciclo produttivo) Reperire risorse finanziarie utili al raggiungimento delle proprie finalità istituzionali come “impresa sociale” Scambio reciproco di valorialità e management Notorietà e visibilità operativa all’interno del proprio territorio di appartenenza Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Benefici generati da Raccolta Solidale Benefici sociali I fondi ottenuti attraverso la raccolta verranno re-investiti a fini socialmente utili Benefici ambientali Grazie all’iniziativa si incrementano le attività rivolte alla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali Benefici economici Il riciclo dell’alluminio permette di risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrlo partendo dalla materia prima Benefici occupazionali Lo sviluppo di attività di raccolta produce una crescita occupazionale Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

I risultati Oltre 100 tra associazioni e cooperative sociali hanno aderito al progetto Sottoscritti accordi con associazioni di secondo livello (Forum del Terzo Settore e CGM in rappresentanza delle cooperative sociali) Sottoscritto un accordo specifico con Legambiente; è in fase di definizione l’accordo con Mani Tese Varie aziende di servizi pubblici e enti locali hanno adottato il progetto Avviate iniziative con aziende della grande distribuzione Raccolti 35.000 kg di imballaggi in alluminio Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

I possibili sviluppi Nuovi attori e partner gli Enti Locali, avranno l’occasione di accrescere la propria conoscenza del mondo del Terzo Settore e delle molteplici opportunità che possono derivare dalla collaborazione con tale realtà; le aziende municipalizzate del settore ambientale e i gestori dei servizi di raccolta differenziata che potranno valutare l’opportunità di siglare accordi con organizzazioni del Terzo Settore per aumentare la propria capacità di penetrazione e raccolta sul territorio, anche alla luce di esperienze concrete già avviate con successo; le aziende che producono beni e/o “rifiuti” d’alluminio – rottami, oggetti, imballaggi – che potranno partecipare al circuito virtuoso della raccolta solidale mettendo a disposizione gli stessi rifiuti convertibili in risorse; le aziende della distribuzione, al tempo stesso utilizzatrici e distributrici di imballaggi e importanti centri di aggregazione dei cittadini, capaci di svolgere anche la funzione di “centri di raccolta”.   Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Procedure riconoscimento corrispettivi L’associazione conferisce il materiale in piattaforma accompagnato da un documento di trasporto La piattaforma a seguito della verifica quantitativa e qualitativa rilascia una ricevuta con indicazione dei dati riscontrati L’associazione tramite lettera/fax comunica a CiAl l’avvenuto conferimento allegando la ricevuta della piattaforma e richiedendo il pagamento del corrispettivo CiAl tramite lettera/fax comunica all’associazione l’avvenuto pagamento L’associazione trasmette a CiAl la fattura/un documento sostitutivo della fattura a conferma del pagamento ricevuto Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Natura Fattura Servizio raccolta Procedure riconoscimento corrispettivi Regime IVA Natura Fattura Servizio raccolta Onlus iscritte all’albo delle Organizzazioni di Volontariato NO Non soggetti ad IVA ex art. 8 comma 2 - L. n. 266/91 Onlus non iscritte all’albo delle Organizzazioni SI Soggetti ad IVA con aliquota al 10% ex n. 127 – sexiesdecies – DPR n. 633/1972 Cooperative Sociali Scuole Altri enti non commerciali Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria

Ufficio Comunicazione CiAl tel. 02 54029212 cell. 335 1387190 Referente del Progetto Gennaro Galdo Ufficio Comunicazione CiAl tel. 02 54029212 cell. 335 1387190 e-mail: g.galdo@cial.it Decreto ronchi del 97 Direttiva 94/62 Responsabilita’ condivisa Chi inquina paga Responsabilizza L’industria