la CROCE, trono regale e inizio di speranza…

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Transcript della presentazione:

la CROCE, trono regale e inizio di speranza… CRISTO RE/C Lc 23,35-43 “Tu non morirai”: la CROCE, trono regale e inizio di speranza…

Preghiera iniziale Siamo chiamati a unire la nostra voce alla lode cosmica che sale verso il trono dell’Agnello immolato. Cristo è il Re che muore per dare la vita, compiendo, così, il progetto del Padre: “liberati dal potere delle tenebre siamo trasferiti nel Regno del suo Figlio diletto”. Da Gesù impariamo che, in realtà il Regno è Lui e il Nuovo Testamento consiste nel trasferirsi in Lui, figli nel Figlio per essere del Padre, ad opera dello Spirito Santo. Con questa certezza invochiamoLo perché il nostro cuore si apra all’ascolto della Sua Parola. Preghiera iniziale

…catechesi biblica e … formazione liturgica: - Solennità  letture (3) al servizio della comprensione del senso della festa - Tempi forti  (3 letture) temi specifici per AVVENTO/QUARESIMA - Tempo ordinario  percorso di maturazione (1a e Vang.) della identità x.na e di Chiesa, guidati dai Sinottici (Mc, Mt, Lc)

2 Sam 5,1-3 Vennero allora tutte le tribù d’Israele da Davide in Ebron e gli dissero: “Ecco noi ci consideriamo come tue ossa e tua carne. 2Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: Tu pascerai Israele mio popolo, tu sarai capo in Israele”. 3Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re in Ebron e il re Davide fece alleanza con loro in Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re sopra Israele.

DAVIDE = RE VITTORIOSO EBRON = LUOGO DI TRIONFO

Lc 23,35-43 35Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: “Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto”. 36Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: 37“Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso”. 38C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. 39Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Se tu sei il Cristo? Salva te stesso e anche noi!”. 40Ma l’altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male”. 42E aggiunse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. 43Gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso”.

IL RE È COLUI CHE FA VIVERE, CHE DIFENDE LA VITA E RICONCILIA… Ma c’è un altro aspetto della regalità di Davide che influenza positivamente Luca e che giustifica il ricorso a immagini regali in occasione del racconto della morte di Gesù: cfr. l’episodio raccontato in 2 Sam 19,16-24. [Simei, che aveva scagliato una maledizione confronti del re in fuga davanti ai ribelli (2 Sam 16,5-14), si aspettava la morte.Davide trattiene i soldati dall’uccidere Simei e motiva così la sua scelta: “Si può mettere oggi a morte qualcuno in Israele? Non so dunque che oggi divento RE di Israele?”. E, rivoltosi a Simei, afferma: “Tu non morirai!”] IL RE È COLUI CHE FA VIVERE, CHE DIFENDE LA VITA E RICONCILIA…

Ebron (2Sam 5,1-3) o il Calvario (Lc 23, 35-43)? Davide: vittorioso, riceve l’atto di sottomissione, prepara (2 Sam 19,16-24) la regalità di Cristo. Gesù: sconfitto, deriso, muore appeso a una Croce per ridare la vita. Due incoronazioni a confronto:

Questa “incoronazione” Gesù se l’è preparata Questa “incoronazione” Gesù se l’è preparata. I suoi gesti e le sue parole hanno segnato la storia delle persone sia in senso positivo sia in senso negativo: talvolta l’ambiguità è nella stessa persona che incontra Gesù: * NASCITA: - Il canto del Gloria - La meraviglia dei Pastori - Rabbia di Erode - Indifferenza del Popolo * MIRACOLI: - Guarigione  Conversione - Decisione di eliminarlo * CROCIFISSIONE: - Il buon ladrone - Il Centurione - La folla (23,12) – Il Sinedrio

Cristo ed il suo progetto mal si adattano ai nostri schemi… Perché? Cristo ed il suo progetto mal si adattano ai nostri schemi…

La REGALITÀ/CROCIFISSIONE secondo il Vangelo - (vv. 35. 37. 39): i tre “se” introducono gli aspetti sui quali Gesù ha sorpreso i suoi interlocutori. - (vv. 35. 36s. 39): i suoi interlocutori si prendono la rivincita; v. 35: i capi del popolo; v. 36b: i soldati romani; v. 39: il ladrone.

Le donne di Gerusalemme Vangelo di LUCA 23,39-43 (il buon ladrone); 23,47 (il centurione); 23,35.48 (la folla); 23,49 (i conoscenti). Un atteggiamento accomuna le persone che si muovono sotto la CROCE: tutte “contemplano”… Luca prepara il lettore alla “CONTEMPLAZIONE” del Crocifisso, che dona il perdono del Padre, proponendo, già lungo la via crucis, l’incontro con Lui vissuto da “tre tipi” di personaggi (= tre modi di incontrare Gesù): Il cireneo Le donne di Gerusalemme I due malfattori

Chi ci aiuta ad “alzare lo sguardo” = … a capire che la sconfitta non è l’ultima parola? vv. 40 – 43: un altro maestro… discutibile (ladrone): la sconfitta della CROCE chiara/inequivocabile diventa fondamento della speranza.

Lc 22, 39-43: Luca ricorre in maniera evidente alla figura letteraria della sýnkrisis: raffronto parallelo, nello stesso tempo, antagonistico e complementare tra due figure; ad esempio: * Maria/Marta; * i due figli del Padre misericordioso; * il pubblicano e il fariseo; * il cieco di Gerico e Zaccheo. Alla luce di questa figura letteraria, i due ladroni rappresentano la duplicazione e la complessità di un unico personaggio = l’uomo di tutti i tempi, accanto al quale sta Gesù.

Leggendo Lc 22,39-43. alla luce di quanto si è detto, Leggendo Lc 22,39-43 alla luce di quanto si è detto, i dialoghi dei due ladroni sono un invito rivolto al lettore perché passi dal suo essere – primo – ladrone (coscienza del peccatore conflittuale, divisa, ambigua) all’essere – buon-ladrone. Il buon ladrone è la coscienza ricomposta perché penitente. Dopo che la sua parte ambigua e conflittuale è stata zittita (v.40), essa si apre alla preghiera supplice e fiduciosa (“Gesù, ricordati di me …”): ha capito che, a differenza dei re umani, Gesù è un re al quale ci si può accostare e al quale si possono far conoscere i propri bisogni e le proprie attese.

v. 43:. “OGGI tu sei con me…”: v. 43: “OGGI tu sei con me…”: La risposta di Gesù è una garanzia di forza inaudita («Amen io dico a te… oggi sarai con me in paradiso») La fiducia supplice ottiene il paradiso = ricompone l’unione con Gesù, infranta dal peccato. LA CROCE, trono della regalità di Cristo, INIZIO DELLA SALVEZZA… conferma per la speranza, per la fede del ladrone.

Preghiamo con Lc 23,35-43 “Tu non morirai!”. Le parole di vita pronunziate dal re Davide per Simei, Tu, Gesù, le hai dette al buon ladrone; e vuoi continuare a dirle con la stessa forza rigenerante a me. “Tu non morirai!”. Mi dici queste parole di vita, Signore, tutte le volte in cui mi vedi in procinto di mollare di fronte alle mie sconfitte e davanti alla tentazione. Solo mi chiedi di riconoscere, come il buon ladrone, di non essere perfetto, di aver fatto tante sciocchezze, di aver ceduto al compromesso. Aiutami, Signore Gesù, ad alzare lo sguardo verso di Te, per dirti che ho tanta fiducia in Te: nel tuo amore disarmato e disarmante, come quello di una mamma e di un papà che non smettono di aspettare il “figlio che ritorna”. Aiutami, Signore Gesù, ad alzare lo sguardo verso di Te, per dirti che ho fiducia nel tuo amore sofferente e liberante, come la fiducia che anima il figlio che sa di aver sbagliato e di aver investito nella direzione sbagliata, ma che si sente rimesso in cammino da Te. AMEN.